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Zara trasloca a Campi Bisenzio

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zara campi bisenzio

Lo store Zara, al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio riapre in uno spazio nuovo dopo qualche giorno di chiusura. Il negozio infatti si è trasferito lasciando il locale da 1.500 mq per trasferirsi nella nuova galleria di Corte Tonda in un’area di circa 2.200 mq. Per potenziare il team di lavoro sono state effettuate 15 nuove assunzioni.

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Euroshop 2017, Toshiba presenta nuove soluzioni retail

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Nuove soluzioni per i retailer presentate (Hall 6, stand C41) nella cornice di Euroshop 2017 (5-9 marzo) a Düsseldorf da Toshiba Global Commerce Solutions e la sua filiale, Toshiba Tec Corporation (TTEC).
Le soluzioni Toshiba presentate a Euroshop sono concepite e dirette al “Brilliant Commerce” (trademark di Toshiba) e quindi doppiamente finalizzate all’arricchimento dell’esperienza d’acquisto dei clienti (“shopping experience”), e, a vantaggio dei distributori, a raccogliere dati più precisi anche a livello di barriere casse eliminando soluzioni di continuità nel flusso di pagamento e ricezione delle informazioni.
Le soluzioni Toshiba favoriscono il percorso degli acquisti verso appunto il “Brilliant Commerce”, unendo in continuità e coerenza e senza fratture o interruzioni (“seamless”) il passaggio dall’online al tradizionale acquisto nei punti di vendita, attraverso soluzioni e formule che includono la gestione delle anagrafiche prodotto e delle “shopping list”, il “click&collect”, la consegna a domicilio.
A Düsseldorf, TTEC presenta in particolare 3 nuove soluzioni di interazione e acquisto:
– “Lift ‘n’ Learn”, un display self-service e interattivo per l’informazione e la comparazione dei prodotti;
-Style Advisor: un altro display interattivo più mirato al “concierging” ossia per i servizi di accoglienza e indirizzo;
-Deep Map: una soluzione per i retailer con dati su vendite, mappe e altre informazioni chiave attraverso un cruscotto intuitivo.

Non mancano le soluzioni relative alle barriere casse legate al “touchless commerce” che Toshiba espone e illustra a Euroshop 2017 in questi giorni (fra queste un nuovo hardware pos) e alle nuove piattaforme di “digital commerce” che permettono di potenziare e rivitalizzare i sistemi di checkout esistenti con impatti minimi in termini di costi e riadattamento dei sistemi in funzione.

 

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EuroShop 2017, seconda giornata

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Dal nostro inviato Patrick Fontana

EuroShop 2017, seconda giornata. Ecco le osservazioni e le tendenze colte per voi direttamente all’evento di Dusseldorf.

Ottimizzazione. Tendenze e controtendenze a Euroshop si sono sempre incrociate. Così se da un lato gli industriali investono molto per posizionarsi come shopfitter il più completi possibili, dall’altro lato le logiche del l’ottimizzazione industriale non possono essere perse di vista. E si fanno sentire.  Ecco allora che mantengono una forte valenza di mercato specialisti puri, in primis in funzione di fornitori B2b. Un esempio? Cisaplast produce porte per la refrigerazione,  di qualsiasi tipo. Oltre l’80% del business è gcisaplastenerato dai produttori di mobili frigo, di tutto il mondo,  che esternalizzano questa parte (altamente strategica) della lavorazione. Questioni di tempistiche e di lavorazione dei dettagli. Il risparmio energetico riguarda anche le porte o, meglio, i telai. Per i surgelati i telai devono essere riscaldati -a salvaguardia delle guarnizioni di gomma che altrimenti si romperebbero-, ma l’energia richiesta è sempre meno: tutto è legato all’isolamento dei telai verso l’interno.  Restano gelati da un lato e tiepidi dall’altro.  Dettagli, di valore. A proposito: il restante 20% del giro d’affari è dato dal rifitting. Aggiungere le porte a vecchi banchi frigo dei retailer.

Metamorfosi. Cosa potrebbe unire altrimenti un produttore di mobili refrigerati e una scuderia di Formula uno se non l’esigenza di rendere lo shopfitting estremamente performante. Ecco allora che davvero Epta si è rivolta a designer e ingegneri del team Williams per trovare una soluzione richiesta da uno dei top retailer britannepta1ici (supponiamo da alcuni indizi sia Sainsbury). Avete presente gli alettoni che guarniscono il musetto della vettura di Massa? Gli stessi designer hanno disegnato il terminale dei ripiani dei mobili di Epta, trasformandoli in mini-alettoni (si guardano dell’alto verso il basso), in grado di deviare perfettamente i flussi di aria soffiati dall’alto verso il basso. Risultato: l’aria fredda resta all’interno e quella ambiente all’esterno. Il retailer guadagna 30 punti percentuali di saving energetico (invece del 40-45%) con l’utilizzo delle porte, ma mantiene inalterato l’acquisto d’impulso che pur con le loro trasparenze le porte in qualche misura inibiscono. Da toccare con mano: funziona.

Partnership. Electrolux realizza con Epta questa cucina ristorativa per la gdo con l’obiettivo di replicare le isole sushi che tanto successo hanno riscosso nell’ultimo triennio. L’idea è quella di proporla in aggiunta. Peculiarità di questa soluzione?  La struttura completa sta in un cubo che si può aprire e chiudere a piacere sfruttando in maniera ottimale spazi e momenti di chiusura. Zero waste-all taste è il programma impostato e gestito anche a livelectrolux2ello formativo da Electrolux che permette la creazione del menu one-ingredient, possibile con i macchinari dei due partner. Si parte con le carote declinate in molteplici proposte in almeno 7 tipologie di cibo (yogurt, frittes, chips, soup, halwa, burger, flan), per una ristorazione total healthy, vegana, circolare, bio, esperienziale. La cosa interessante è che gli one ingredient menu possono variare di continuo (supporto di gestione Electrolux) e consentire al retailer il perfetto e ottimale smaltimento del reparto ortofrutticolo. Personale addetto: 3 persone.

Evergreen. Euroshop 2017 festeggia un anniversario importante? Non stupisce allora di trovare negli stand dei vecchi compagni di viaggio. Ritornano sulla scena più giovani di prima: all’interno del percorso espositivo di La Fortezza si incontrano alcufortezza2ne soluzioni espositive che Carrefour ha adottato per il reparto fashion. La sensazione di averle già viste non è del tutto errata: gli stessi materiali sono stati per tanti anni un evergreen della pubblica amministrazione, per sostenere gran parte dei documenti burocratici d’ufficio. Metamorfosi e nuova vita, e l’insegna è contenta per il contenimento dei costi (e la solidità della struttura).

Squadrature. Tornare indietro non è peccato, soprattutto se si cambia idea. Lo spiegano allo stand Arneg, con una serie di proposte all’apparenza old style: i banchi tornano a vetri con una squadratura antica, alla clientela retail le curvature non piacciono più.  Questione di riflessi della luce che inficiavano la ottimale presentazione della merce. La trasparenza è comunque maggiore rispetto  prima (assenza di giunture, incastri invisibili e colle più efficaci). Sempre in casa Arneg ecarneg1co il nuovo mobile refrigerato con areazione integrata che annulla completamente i momenti di sbrinamento (normalmente 3 per i surgelati e 1 per i freschissimi, di 20 minuti l’uno ogni giorno). Senza sbrinamento la merce resta a temperatura costante 24/24. La soluzione sta per essere adottata anche da Intrac per quanto riguarda gli allestimenti di farmacie e parafarmacie, dove il farmaco deve essere esposto in un range di temperatura controllata da 2 a 8 °C.

Flessibilità. Il mondo dei carrelli in metallo ha due versanti di sviluppo: quello delle ruote (maggiore durabilità e silenziosità) e una new entry per quanto riguardaplastimark2 la dinamicità della ricerca e sviluppo legata ai manubri di spinta. Ma questi fronti di innovazione trovano la massima espressione nei carrelli in plastica, che essendo più leggeri conse
ntono soluzioni e implementazioni più spinte. In realtà poi è nella ricerca dei materiali plastici che si registrano i risultati più interessanti, consentendo flessibilità d’implementazione prima sconosciute. Plastimark propone la wooden line: plastica e legno vi sono presenti in misura grossomodo paritetica, per prestazioni uguali alla generazione precedente, stabilità a umidità, agenti patogeni, temperature e meteo, e durabilità. A fine vita i due componenti sono separabili e possono essere riutilizzati per finalità strutturali similari. Proposto inizialmente per soluzioni di tipologia cestello, il neo-materiale potrebbe essere a breve adottato anche per i carrelli (attualmente ancora in fase di studio).

Commodity. Vi proponiamo in questa carellata di trasformazioni in corso a EuroShop un’unica immagine di cassa. Quella che abbiamo scelto l’abbiamo scovata nello stand di Wanzl. Una testimonianza di come i global player che si propongono in qualità di general contractor debbano avere ormai un portfolio completo. Molta parte dello stand Wanzl ruota nel sistema planetario che si è generato attorno al core business dei carrelli in filo. Si parte delle proposte ibride (plastica e metallo) con la constatazione del cambio di ballo: Tango c’è ancora, ma la correzione dei suoi punti deboli prende il nome di Salsa, che si propone al mercato con maggiore competitività: swanzl4truttura ristudiata, meno materiale, più leggero, più pulito, più economico. La panetteria abbina un cross-merchandising riscaldato e refrigerato (nella parte superiore, uno accanto all’altro); le isole convenience sono improntate a massima estetica, facilità di gestione, merceologie incrociate: fino a ospitare anche l’elemento refrigera ore che serve entrambi i lati espositivi. Un terzo dello spazio espositivo è dedicato alle tecnologie, su temi di sicurezza, micromarketing, monitoraggio, payment facilities, gestione, back office, supporti al click and collect. Ultima considerazione generale sulla casse. Per quanto ormai commodity nello shopfitting, l’evoluzione è indirizzata a separare l’addetto dal momento di pagamento, sia esso card o cash. Più che le differenze inventariali ormai pesano gli ammanchi di cassa. Resta da capire quanto possa essere gradito al consumatore (senior o junior che sia) infilare banconote in uno sportello, avendo davanti al naso un commesso che non può più toccare il contante.

Movimento. Nelle intenzioni un gioco di animazione per attrarre il visitatore allo stand. Nei fatti si sta rivelando una proposta di dinamico interesse da sfruttare al meglio nei prossimi mesi. La soluzione espositiva di Bizzarri è in costante movimento: si ispira alle ruote panoramiche del lunapark e abbassa per poi rialzare dalla parte opposta il cesto espositore in un movimento circolare. Quello che è piaciuto ai retabizzarri2iler è la mobilità dell’esposizione in ambito ortofrutticolo, che può essere improntata a colori e profumi differenti, e soprattutto la sua forte capacità di attrazione: difficilmente qualcuno non si ferma ad aspettare di vedere cosa è contenuto nei cesti in quel momento invisibili. Infine vi è un ultimo vantaggio tecnico: la nebulazione può essere integrata in un punto di passaggio e servire contemporaneamente più ceste espositive. La merce, avendo momenti asciutti nel percorso, evita di prendere un aspetto troppo bagnato nel corso della giornata.

 

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Coop Alleanza 3.0 arriva in Calabria

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“Un’opportunità decisiva per noi e soprattutto per i nostri fornitori locali”: così sintetizza l’accordo tra Coop Alleanza 3.0, la maggiore  cooperativa  di  consumatori  in  Italia  (nata  dalla  fusione  di  Coop  Adriatica,  Coop  Estense  e  Coop  Consumatori  Nordest),  e  Gruppo  AZ,  una  delle  imprese  storiche  nel  commercio  al  dettaglio  calabrese con un fatturato annuo di circa 300 milioni di euro (che già aveva  stretto  un  accordo  di  franchising  con  Auchan  per  gli  ipermercati).  Il  matrimonio  tra  le  due  società  è  suggellato   dall’accordo  di  Master   Franchising  nel  quale Az è franchisee, mentre Alleanza 3.0 gioca il ruolo di franchisor. Questo  accordo,  distributivo  e  commerciale,  avrà  come  primi  effetti  immediati la trasformazione dei 34 punti di vendita calabresi di Gruppo AZ, distribuiti in tutte le 5 province, nelle insegne Ipercoop (una decina tra iper e superstore  entro  il  22  febbraio)  e  Coop per gli altri 24 super entro il 9 marzo. La partnership permette a Coop Alleanza 3.0 di rafforzare la presenza nel Sud Italia, mentre ad AZ di consolidare la propria esperienza e il potere negoziale in virtù di una partnership con un soggetto molto forte nel panorama distributivo nazionale come Alleanza 3.0. I punti di vendita nel perimetro del Master Franchising hanno una superficie di vendita totale di oltre 80.000 mq con circa 2.200 addetti tra diretti  e indotto. L’investimento complessivo per il cambio insegna nel 2017 ammonta a 2 milioni di euro. Cambieranno anche gli allestimenti e gli assortimenti. Sarà AZ stessa che curerà la gestione dei negozi con nuova ambientazione interna secondo lo stile di Coop Alleanza 3.0. Un ulteriore elemento di novità, per quanto concerne l’assortimento, è l’introduzione di un rilevante numero di prodotti a marchio Coop: mediamente circa 1.500 referenze per store, in tutti i settori merceologici, con un filo conduttore nel Made in Italy. L’accordo tra Coop Alleanza 3.0 e AZ vuole garantire ai consumatori un elevato standard qualitativo dell’assortimento e ai produttori locali maggiore visibilità e crescita sul mercato, come già avviene per i fornitori dei territori in cui Coop Alleanza 3.0 opera. I clienti AZ potranno chiedere la Coop Card, con tutte le promozioni e i benefici annessi. Per Coop Alleanza 3.0 è la prima esperienza di Master Franchising in Italia, una partnership con una catena di rilievo, dotata di proprie strutture commerciali e centri distributivi. L’accordo prevede anche, in esclusiva, l’apertura in franchising di nuovi punti di vendita fuori dalla Calabria, nelle province di Salerno, Potenza e Messina.

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10 trend dello store innovativo da #Euroshop 2017

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Le tecnologie incontrano la creatività visual e trasformano gli store per stupire il consumatore, invogliarlo all’acquisto e offrire un’esperienza distintiva capace di farsi ricordare. Il punto di vendita si fa dinamico, interattivo, alla ricerca di un nuovo dialogo con il cliente.

Ecco alcune delle top-tendenze da Euroshop 2017:

  1. I prodotti zero gravity, che ruotano sospesi aria, sfidando la forza di gravità con un campo magnetico che li tiene elevati come fosse magia. Un metodo eccezionale per attirare l’attenzione, ma anche per spingere la vendita di un singolo articolo.
    20170307_154427 20170307_154344
  2. Realtà aumentata e personalizzazione, alias: tecnologie come Smart Pixel, che attraverso un unico proiettore mostra tutte le varianti del prodotto, aprendo a una customizzazione coinvolgente.
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  3. La vetrina apre a mondi alternativi grazie a nuovi dislpay tech e a nuovi materiali che consentono di riprodurre ambienti animati altamente verosimili. Come nel caso della Flowbox acquario qui sotto, attraversata da ombre marine.
    FlowboxFlowbox
  4. Shopper come canale promozionale. Le reflective shopper brevettate dall’omonima azienda stanno già spopolando presso brand e retailer internazionali. La borsa della spesa si trasforma così in comunicazione di brand, legata ai valori della sostenibilità e della sicurezza della persona, che grazie all’effetto catarifrangente diventa visibile al buio.
    reflective shoppersreflective shoppers
  5. Carta da pareti. La lavorazione della carta non solo come elemento d’arredo, ma come layout per store, temporary ma anche shop-in-shop di alta gamma, che sposano eleganza e sostenibilità. Qui sotto le creazioni di Molo.
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  6. La stampa 3D si fa sempre più “in grande” e diventa strategica per un marketing mirato e d’impatto. Da elemento che esprime l’anima del concept a vero e proprio progetto di store design, i potenziali d’uso sono ancora tutti da scoprire. Qui sotto la tecnologia Massivit 3D (la statua che si rade è per Gillette).
    massivit stampa 3d massivit stampa 3d massivit stampa 3d
  7. Touchpoint inediti. La Hypebox di MMT contiene effettivamente il prodotto, ma con una vetrina touch ne trasforma il potenziale informativo e di storytelling, consentendo al cliente di selezionare informazioni, video e quant’altro. Qui sotto una Hypebox per Starbucks.
    hypebox MMT Starbucks
  8. Gioco di elementi. Anche l’acqua viene piegata alle regole del 3D e della personalizzazione di grafica e forme allo scopo di ingaggiare, incantare e mandare messaggi.
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  9. Riconoscimento facciale. Tecnologie che riconoscono e profilano i clienti stabilendo ad esempio età e stato d’animo. Così si conosce e analizza il target, proponendogli sullo schermo messaggi e pubblicità mirati.
    riconoscimento facciale tech facemedia euroshop
  10. La luce è lo spazio. Pareti e ambientazioni interamente al led, che riproducono immagini o forme in scala. L’illuminazione non è più solo luce ed evolve con valore sempre più distintivo e brand-oriented.
    luce luce

I video delle tecnologie in funzione sulla pagina Twitter di @Gdoweek

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Gruppo Poli: ci vuole sintonia con il territorio

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Ancora oggi la location rimane un fattore strategico di successo di uno store e di un’insegna. Eppure alcuni retailer, nonostante operino in situazioni imperfette, vale a dire in luoghi periferici con bacini di utenza non di primaria importanza, riescono a registrare performance e redditività di alto livello grazie alla loro capacità di essere in sintonia con i propri consumatori, individuandone aspettative, bisogni, desideri. È il caso di Gruppo Poli, storica realtà leader in Trentino Alto Adige, che oggi conta 69 punti di vendita diffusi capillarmente sul territorio e che opera attraverso diversi formati ed insegne: i MiniPoli per sviluppare un servizio di prossimità; i Supermercati Poli e Orvea per la categoria dei negozi medio-grandi con assortimenti completi ed alto livello di servizio, mentre i più orientati a politiche di Edlp sono i superstore a insegna IperPoli e IperOrvea, così come gli Amort Supermarkets. “Per le insegne di Gruppo Poli la differenziazione dell’assortimento rappresenta un must, un elemento di distintività rispetto ai competitor che si concretizza in progetti prevalentemente legati al territorio e alle sue eccellenze”, spiega Mauro Poli, direttore affari generali (la terza generazione a gestire l’azienda, che racconta sul numero di marzo di Mark Up i segreti del successo). Tra i progetti più interessanti, “Il gusto contadino” che, grazie ad accordi esclusivi con piccoli produttori artigianali, garantisce la presenza di referenze bio, “I prodotti del Contadino”, corner per i prodotti ortofrutticoli a km 0, “Bio d’Alpe”, la linea di formaggi biologici, fiore all’occhiello per il territorio, realizzati con latte prodotto localmente da allevamenti rendeni selezionati; “Lo Stecco del Trentino”, il gelato artigianale prodotto con latte fresco trentino di giornata; le “Uova del contadino”, freschissime di montagna di categoria extra; e per finire “Dermé”, la cosmetica naturale made in Trentino. La collaborazione con i fornitori locali rappresenta oggi una delle esperienze di maggior successo per il Gruppo: “Già da diversi anni promuoviamo progetti condivisi per valorizzare le produzioni e le imprenditorie locali alla ricerca delle eccellenze che la nostra regione sa esprimere. Tutto questo a beneficio del cliente, prima di tutto, a cui possiamo presentarci con un’offerta distintiva, ma anche a beneficio dell’intera filiera”. Altro importante elemento di distintività è la convenienza, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte perdita del potere d’acquisto da parte delle famiglie. “Il Gruppo si attiva su molti fronti per garantire il contenimento del costo della spesa, dal mantenimento di elevati valori di pressione e profondità promozionale, all’inserimento dei primi prezzi, al potenziamento della marca del distributore fino alla diversificazione dei formati e delle politiche commerciali –chiarisce Poli-. Mentre nel canale supermercati la convenienza rimane fortemente ancorata a politiche Hi-Lo, il canale iper e Amort perseguono logiche di “prezzi bassi tutti i giorni”. Resta inteso che all’interno del medesimo formato di vendita, viene applicata un’unica linea di prezzo, indipendentemente dalla zona geografica in cui è ubicato il negozio”. Una scelta particolare … “Molto ragionata, più che altro -precisa Poli- dettata dalla constatazione che i nostri consumatori si spostano con facilità da uno store all’altro nelle diverse località nelle quali siamo presenti. Trovare prezzi differenti per analoghe referenze in negozi con la stessa insegna rischia di mettere in crisi il rapporto di fiducia costruito nel tempo”. In questo contesto, per quanto riguarda le logiche di Edlp, uno dei punti di vendita più performante è l’IperPoli di Trento, 3.500 mq, con una mission più da superstore che da ipermercato, difficili da implementare viste le caratteristiche orografiche del territorio. “È l’insegna che, ad oggi, ci sta dando le maggiori soddisfazioni in termini di redditività al metro quadro e come crescita di fatturato -spiega Mauro Poli-. La sua particolarità riguarda soprattutto la politica commerciale: il concetto di economicità è slegato dalle promozioni tradizionali, di solito comunicate tramite un volantino, per essere invece ancorato ad un’idea di risparmio quotidiano e generalizzato, in stile Edlp, pur conservando “occasioni” in store che si rinnovano a seconda delle opportunità di acquisto, cui si aggiungono iniziative speciali studiate per mantenere vivo l’interesse dei clienti”. In termini di offerta, l’assortimento di tutti i nostri negozi, oltre ad essere ampio e profondo, rimane focalizzato su prodotti tipici e private label: Primia, 1.400 item, Percorsi di Gusto, la firma per le eccellenze agroalimentari italiane, e Via Verde Bio, presenti sia nelle diverse categorie sia in espositori ad hoc, dotati di un video per spiegarne i plus. Proprio il bio rappresenta uno dei mondi su cui il Gruppo punta con maggiore energia in tutte le insegne, come dimostrano i numerosi corner bio presenti nei vari pdv delle diverse insegne. Le sperimentazioni del Gruppo non riguardano solo assortimento e servizi, visto che l’innovazione è un driver strategico dell’azienda. “Nei super, abbiamo sperimentato un layout circolare, mentre, da qualche anno, operiamo con crescente soddisfazione con la catena Amort, attiva da molti anni in Alto Adige, che da un quinquennio è stata proposta anche in Trentino con 4 negozi -chiarisce Mauro Poli-. Non si tratta di un discount, ma di una formula fortemente votata alla convenienza, che parla anche al canale catering e alle nuove forme di accoglienza turistica con negozi curati e senza fronzoli, dove trovare qualità a basso costo, senza volantini né promozioni”.

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Nova Coop inaugura il suo terzo EnerCoop

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enercoop

All’IperCoop di Cuneo, in via Cascina Colombaro, 28/b, Nova Coop apre un nuovo distributore di carburanti EnerCoop con un investimento da un milione e settecentomila euro. È dotato di sei erogatori di benzina e gasolio a doppia faccia, con tre casse self-service bifacciali aperte 24 ore su 24. Il Gpl, invece, è fornito da una colonnina. La stazione, che si sviluppa su una superficie di 3.300 mq, è inoltre predisposta per il posizionamento di una colonnina di ricarica elettrica in prossimità dei parcheggi interni.

“Con questa iniziativa –spiega Giuseppe Nicolo, vicepresidente di Nova Coop – vogliamo favorire i soci e i consumatori offrendo loro la possibilità di un servizio moderno ed efficace con un impianto all’avanguardia nel quale coniugare la fedeltà al marchio di insegna Coop alla possibilità di risparmio in una fase economica molto difficile per le famiglie. Questa nuova stazione di servizio è la terza di Nova Coop, dopo Biella e Pinerolo, e la trentesima Italia”.

Marco Gasparini, dirigente vendite Nova Coop, aggiunge: “Prevediamo di arrivare a vendere 16.000.000 di litri all’anno”.

 

 

 

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PetStore Conad si espande in Sardegna

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petstore conad cagliari

Dopo il lancio del nuovo format lo scorso settembre a Nuoro, Conad del Tirreno conferma il programma di sviluppo in Sardegna. A Cagliari è stato inaugurato il secondo PetStore Conad nella regione, realizzato in via Santa Maria Chiara 157, in posizione strategica vicino ai Superstore Conad di Via dei Valenzani e Via Jenner, e entro la fine di marzo è prevista una terza apertura a Sassari.

Lo store, che si aggiunge ai 14 già aperti in altre città italiane, ha una superficie di 250 mq, dà petstore conad cagliari 1lavoro a 4 persone ed è aperto con orario continuato dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 13.30. Propone circa 3.800 referenze e offre vari servizi: consigli per la cura e il benessere degli animali, l’entrata libera per gli amici animali, un angolo ristoro per cani, l’incisione delle medagliette, la bacheca per annunci, oltre al box per la donazioni di alimenti a canili e gattili locali.

Carlo Argiolas, socio Conad del Tirreno e già proprietario anche dei due Conad Superstore di Cagliari in Via Jenner e di Via dei Valenzani, sottolinea: “Miglioriamo e personalizziamo costantemente il servizio, dando al cliente una possibilità in più per scegliere le insegne Conad, sostenendo al contempo i consumi”.

All’apertura dei PetStore Conad è legato un accordo con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, che riunisce oltre una quarantina delle più importanti realtà nazionali (tra le quali Enpa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Lav, Oipa e Lega del Cane) e che consente ai clienti di aiutare concretamente gli animali più sfortunati.

In ogni PetStore Conad, la Federazione avrà l’opportunità di inserire dei corner per la raccolta di alimenti destinati a cani e gatti in difficoltà, ospitati nei canili, gattili e nei rifugi sparsi su tutto il territorio nazionale e gestiti dalle diverse associazioni animaliste aderenti.

 

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Carrefour parla di moda con la campagna Belli da Svestire

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Non  solo  alimentare,  ma  anche  fashion.  Questo  il  messaggio  che  Carrefour  ha  scelto di lanciare in Italia attraverso la campagna Belli da Svestire, focalizzata sulla private label di abbigliamento Tex. La linea di moda è stata raccontata nella città di Milano dal 26 novembre al 14 dicembre attraverso una serie di immagini di stampo cool e sexy, che vedono al centro tre soggetti. Gli scatti, accompagnati dal claim “impossibile resistersi con un look così”, descrivono tre incontri tra persone diverse nell’intento di dialogare con un target esteso. Il planning ha previsto affissioni sulla linea della metropolitana (250 pannelli), in corso Garibaldi (pannello digitale a rotazione) e in corso XXII Marzo. Coinvolti anche i social media. L’iniziativa Belli da Svestire si inserisce in un percorso intrapreso da Carrefour già due anni fa attraverso il camerino virtuale e il digital mirror negli store di Carugate e di Nichelino, la campagna Total Look nel 2015 ed alcuni eventi nel punto di vendita come la sfilata di moda. “Possiamo certamente dire che una campagna di questo tipo è inusuale, ma è proprio  questo l’obiettivo: la differenziazione -spiega Sebastien Jan, direttore tessile Carrefour Italia-. Vogliamo dimostrare che siamo presenti sul mercato in modo non convenzionale, con una marca propria nata nel 1982, Tex, che offre il migliore rapporto qualità/stile/prezzo del mercato. Intendiamo posizionare la marca propria al centro della nostra offerta e del nostro percorso di comunicazione”. Un modo, come conferma Jan, per competere “non soltanto con il mondo della grande distribuzione, ma anche con gli specialisti”, attirando l’attenzione del cliente su un nuovo aspetto dell’identità d’insegna.

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Nike Soho interagisce con i visitatori

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1) Digital & Physical.
Questo spazio prende vita nel cuore di New York, precisamente nel quartiere Soho. Si tratta di un luogo dove servizi e prodotti si mixano per un’experience personalizzata. Cinque piani spalmati su circa 6.000 mq nei quali il retailer di sportswear crea una soluzione di continuità tra la piattaforma online e fisica. Nella foto, una preview della collezione 12 Soles Collection in mostra nello store alla stregua di opere d’arte.
2) Provare in primis.
Molti gli spazi dove poter testare i prodotti. Al 5° piano, per esempio, è stato installato il Basketball Trial Zone, 1/2 campo da basket per provare le scarpe e fare esercitazioni personalizzate. Lo spazio è circondato da schermi per un’immersione di immagini e suoni.
3) Come a Central Park.
Al primo piano per le donne e al terzo per gli uomini, l’area Running Trial Zone permette ai visitatori di testare le scarpe su un tapis roulant di fronte a uno schermo in movimento proprio dentro Central Park.

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GS1 Italy sviluppa Pantry Trainer per il controllo della filiera

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Si introduce un nuovo approccio gestionale nel settore del food &beverage. Si tratta di Pantry Trainer, la soluzione IoT , ideata da Deloitte, ideata per migliorare la logistica e la tracciabilità della supply chain, sia in ottica B2B, per la logistica e i processi più efficienti, sia in ottica B2C, per rispondere alla crescente domanda di informazioni di prodotto da parte del consumatore.

Grazie all’adozione di smart label, si può dunque ridurre lo spreco alimentare, consentendo ai consumatori di tenere sotto controllo la data di scadenza dei prodotti presenti nella dispensa di casa utilizzando il proprio smartphone.  La solution Pantry Trainer è stata sviluppata al Lab di GS1 Italy a Peschiera Borromeo, dove, in collaborazione con Deloitte, il Politecnico di Milano, Antecs e Gulliver, ne è stato realizzato il primo prototipo sperimentale.

Le possibilità offerte agli attori della filiera sono diverse: il sistema consente infatti ai produttori di avere una migliore gestione degli ordini mentre ai centri distributivi offre una tracciabilità e la verifica di conformità in tempo reale. I retailer possono verificare le differenze inventariali e avere un controllo del corretto posizionamento a scaffale. Infine il consumatore può controllare la scadenza dei prodotti acquistati.

Le imprese coinvolte dunque forniscono informazioni di qualità sui prodotti, che vengono tracciati in tempo reale già a partire dalla sede del produttore e sino alla casa dei consumatori, grazie all’uso di radiofrequenze ed etichette intelligenti.

“Nello sviluppare il prototipo di Pantry Trainer – spiega Massimo Bolchini, standard development director di GS1 Italy – abbiamo sfruttato i benefici di tutti gli standard GS1 per l’identificazione dei prodotti, per la creazione dell’anagrafica di prodotto, per gestire i documenti del ciclo ordine-pagamento e per abilitare i sistemi di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti in tempo reale sfruttando la tecnologia RFID”.

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Penny Market consolida la rete

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penny market cerignola

Con un piano d’investimenti che tocca i 95 milioni di euro, l’insegna Penny Market sta attuando un programma di espansione per consolidare la presenza in Italia. Rientra in questa iniziativa di sviluppo l’apertura di Cerignola (Fg), in via Manfredonia.

“L’apertura di un nuovo punto di vendita a Cerignola si inserisce perfettamente nella nostra Gotthart Klingan penny marketstrategia: negozio di prossimità attento ai bisogni dei consumatori, in grado di offrire ogni giorno un vasto assortimento a prezzi contenuti e concorrenziali. – commenta il Coo di Penny Market Italia Gotthard Klingan – Per questa nuova apertura non solo abbiamo cercato di avvicinarci ai clienti dell’area est del Comune, ma abbiamo anche voluto coinvolgere le aziende del territorio per contribuire alla crescita del tessuto imprenditoriale”.

Il layout e le caratterizzazioni interne sono il frutto dello sviluppo del nuovo concetto “Ambiente 3.0” di Penny Market, progettato per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto di grande qualità ed efficienza. Inoltre, la struttura è stata realizzata secondo le più recenti tecniche costruttive che conferiscono all’edificio caratteristiche di isolamento termico per una maggior efficienza energetica. Il nuovo punto di vendita ospita un vasto assortimento dedicato ai prodotti tipici regionali forniti da aziende strettamente integrate nel territorio, in particolare per le categorie freschissimi salumi e formaggi, pane fresco e vini e, 60 prodotti a marchio privato Cuor di terra con le migliori tipicità dei prodotti italiani.

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Carrefour Italia riconverte per non chiudere

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Carrefour italia

Potrebbero non essere chiusi due dei tre ipermercati di cui Carrefour Italia aveva annunciato la chiusura. L’azienda sta infatti valutando l’ipotesi della riconversione limitando così l’impatto occupazionale. Le due strutture in questione sono gli ipermercati piemontesi di Trofarello e Borgomanero che potrebbero essere ridimensionati e adeguati ai format più piccoli.

Nei giorni scorsi Carrefour Italia ha partecipato a un incontro con le organizzazioni sindacali incentrato sul piano di ristrutturazione e sul rinnovo del contratto integrativo. Il confronto proseguirà nei prossimi incontri già programmati per il 29 marzo e per il 6 aprile. In una nota Carrefour Italia auspica “un clima costruttivo per individuare le migliori soluzioni possibili”.

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Ovs si espande in Portogallo

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OVS ALMADA Portugal 1

Il brand del fast fashion retail Ovs consolida la sua presenza nel mercato portoghese dove ha appena concretizzato due nuove aperture. È già stato inaugurato il negozio nella città di Almada, ai piedi del celebre Cristo Rei, all’interno del centro commerciale Almada Forum, esteso su 800 mq. Il secondo (800 mq) aprirà nel mese di maggio a Sintra, cittadina Patrimonio dell’Umanità, negli spazi del Sintra Forum.

Il concept Ovs si avvale di spazi contemporanei ed essenziali che si caratterizzano per il design dalle linee pulite e grande attenzione all’ecosostenibilità nella scelta dei materiali. Legno chiaro, vetro, metallo accoppiato a lastre di plexiglas colorato ed elementi di arredo concepiti come piccole architetture free-standing ad incorniciare le collezioni ideate dal team creativo del gruppo.

L’azienda. Ovs S.p.A., che conta una rete di vendita in Italia e all’estero di circa 1500 negozi a gestione diretta e in franchising, ha chiuso il 2015 con un fatturato pari a 1.319,5 milioni di euro.

 

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Despar Nordest, il fatturato supera quota 2 miliardi

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despar venezia

Per il secondo anno consecutivo il giro d’affari realizzato complessivamente dalla rete al dettaglio (diretta+indiretta) di Aspiag Service, concessionaria delle insegne Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto e l’Emilia Romagna, ha superato i 2 miliardi di euro, fissandosi a quota 2,07 miliardi nel 2016, +3% rispetto al 2015, incremento più che positivo se pensiamo ai dati (Istat) che fotografano l’andamento del commercio al dettaglio alimentare nel 2016: +0,1% per gli esercizi alimentari in generale, con differenze molto lievi per la grande distribuzione (+0,5%) che va meglio delle piccole superfici (-0,4%). Nella Gdo alimentare spicca la sofferenza degli ipermercati (-0,5%), la stabilità un po’ soporifera dei supermercati (+0,2%) e il ritmo di mambo dei discount (+2%).
Nella propria “trading area” (che corrisponde poi al Triveneto), Despar Nordest ha una quota di leadership: il 15,61% (GNLC Nielsen, giugno 2016). Nel 2016 l’azienda guidata da Rudolf Staudinger, presidente di Aspiag Service, ha inaugurato 25 punti di vendita, tra diretti e  associati, e ne ha ristrutturati 15, per un investimento complessivo che supera i 100 milioni di euro. La crescita è quindi trainata dallo sviluppo che ha favorito la crescita dei dipendenti il cui numero è salito da 7.198 a 7.568.


Rudolf Staudinger, Presidente di Aspiag Service. Dal 1° gennaio 2017 Arcangelo Francesco Montalvo è subentrato in qualità di ad a Marino Fineschi: affiancherà così Rudolf Staundinger e gli altri 2 storici amministratori delegati, Harald Antley e Paul Klotz

Emilia Romagna prossima frontiera di sviluppo
Le aperture dirette si sono concentrate nella seconda parte del 2016: si tratta di 6 supermercati in Friuli Venezia Giulia (4 Eurospar e 2 Despar), 1 Eurospar in Alto Adige, 2 Despar in Veneto e 1 Interspar in Emilia Romagna che ha segnato l’ingresso di Despar Nordest a Parma. L’Emilia Romagna rappresenta la prossima frontiera di espansione per il marchio con l’abete: l’Interspar inaugurato a dicembre in quartiere San Leonardo a Parma (nel quale lavorano circa 90 persone), è frutto di un investimento di 11 milioni di euro.

L’ingresso nel centro storico di Venezia
Interessante anche sotto il profilo storico-architettonico il restauro dell’ex Cinema Teatro Italia a Venezia, che ha richiesto 2,5 milioni di euro: una somma quasi equivalente è stata investita dalla proprietà dell’immobile. L’immobile all’interno del quale ha aperto il supermercato è un gioiello del neogotico e del liberty d’inizio Novecento, in disuso ormai da decenni. Il restauro del palazzo è stato condotto in stretta collaborazione e sotto il controllo della Sovrintendenza, così come l’allestimento del supermercato.
Insieme al Despar inaugurato poche settimane prima al Ponte di Rialto, Despar Teatro Italia segna l’ingresso di Aspiag Service nel centro storico di Venezia.

Sostenibilità ambientale: 20 i siti certificati
Aspiag Service ha rinnovato nel 2016 la certificazione Uni En Iso 14001 per il proprio sistema di gestione ambientale. Nel 2013 è stata la prima azienda della Gdo italiana a raggiungere questo traguardo: inizialmente il perimetro di applicazione della certificazione ambientale comprendeva le sedi direzionali di Mestrino (Pd) e Udine, e 4 ipermercati Interspar. È stato poi esteso ad altri 15 punti di vendita, per un totale di 20 siti certificati.
Aspiag Service utilizza energia certificata al 100% da fonti rinnovabili e impianti di illuminazione full led.
Nei supermercati di nuova costruzione, la climatizzazione del punto di vendita avviene recuperando il calore prodotto dai banchi frigo e, laddove possibile, tetti bianchi o verdi abbassano la temperatura all’interno del supermercato durante i mesi caldi.
Tutti gli immobili più recenti sono in classe energetica A.
Con il nuovo sistema di classificazione in vigore da ottobre 2015, l’obiettivo di Despar Nordest è realizzare immobili che siano almeno in classe A3.

Impegno sociale
Collaborando con Last Minute Market e Banco Alimentare, Despar Nordest ha recuperato e rimesso in circolo merce per un valore totale di 5,4 milioni di euro, ridistribuita da circa 200 onlus del territorio: corrispondono a 1,8 milioni di pasti destinati a persone in difficoltà.
Aspiag Service ha abbinato tutte le proprie filiali Despar, Eurospar e Interspar in Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige ad almeno una fra le associazioni di riferimento che, con cadenza regolare, ritirano e ridistribuiscono tutta la merce commestibile ritirata dagli scaffali perché invenduta.
In questa direzione si orienta “Progetto Salute Despar” che unisce il percorso didattico per la scuola elementare “Le Buone Abitudini” alla rivista DiVita Magazine e al blog Casadivita.it, che si propongono come strumenti di crescita personale e potenziamento della salute attraverso stili di vita più corretti.
L’impegno sociale di Aspiag Service ha prodotto diverse raccolte fondi a sostegno del territorio. All’indomani del terremoto in Centro Italia, l’azienda ha raccolto 329.098 euro,  consegnati a Croce Rossa Italiana, insieme a un camion di aiuti, per far fronte alle prime emergenze locali.
Altre raccolte fondi hanno sostenuto associazioni che si occupano della salute e dei diritti di donne e bambini, e diversi enti di ricerca, per un totale di oltre 560.000 euro raccolti e donati.

 

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Esselunga Varedo apre il primo “Clicca e vai”

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Spesa on-line e ritiro in giornata con l’auto. Questo il meccanismo in sintesi del “Clicca e vai” che Esselunga rende operativo a Varedo, comune brianzolo sulla superstrada che collega Milano a Meda. Oltre al “Clicca e vai”, Esselunga continua a investire sull’eCommerce potenziando Esselunga a Casa, il servizio di spesa on line e consegna a domicilio tramite gli inconfondibili furgoncini. Nel 2016 Esselunga a Casa ha consegnato 1.350.000 spese ai propri clienti fatturando 158 milioni di euro.
Il servizio eCommerce di Esselunga, nato nel 2001, copre 1.115 comuni in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto.
Alle spese on-line Esselunga ha dedicato due magazzini, ubicati a Milano e a Firenze, appoggiandosi a diversi superstore nelle zone in cui è presente secondo la tecnica mista SBW (store-based warehousing).

CLICCAEVAIL’assortimento on line è composto da circa 13.000 articoli: dei quali 2.500 di super fresco come frutta, verdura, carne, pesce, latticini e prodotti gastronomici, e altri che comprendono surgelati e grocery tradizionale (pane, pasta, pelati, detersivi).
Ogni prodotto in assortimento è accompagnato da una scheda informativa che contiene varie indicazioni: caratteristiche, ingredienti, valori nutrizionali, origine per la frutta e verdura, tracciabilità per la carne e il pesce e presenza di eventuali allergeni. Il cliente eCommerce, prima di acquistare il prodotto, visiona tutte le informazioni presenti in etichetta.
I clienti, registratisi sul sito Esselungaacasa.it, possono fare la spesa navigando nel negozio virtuale oppure sfruttando il motore di ricerca.
Con Esselunga a Casa i clienti scelgono il giorno e l’orario più comodo per ricevere la spesa direttamente a casa a partire dal giorno successivo all’ordine e fino a 20 giorni dopo l’inoltro dello stesso.

Servizio gratuito
Attraverso il sito dedicato Cliccaevai.esselunga.it il cliente fa la spesa e la ritira a Varedo, presso il centro di Via Terni 20, sulla superstrada Milano-Meda, già in giornata dopo sole 2 ore dall’invio dell’ordine e fino ai due giorni successivi.
Il servizio è completamente gratuito, non sono previsti costi aggiuntivi né limiti minimi di spesa.
Sia Esselunga a Casa che Clicca e vai godono delle stesse promozioni dei supermercati Esselunga.

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Crai sostiene lo sport

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Crai - IOAMOLOSPORT - affissione camion - 210x150

Il Gruppo Crai prosegue il suo impegno nel sociale avviando un nuovo progetto indirizzato alle famiglie dei giovani giocatori e alle società sportive. Crai aiuta lo Sport è l’iniziativa attiva fino al 10 giugno grazie alla quale i consumatori, facendo la spesa nei punti di vendita dell’insegna, potranno raccogliere due bollini ogni 15 euro di spesa in un unico scontrino. Uno dei due bollini dovrà essere consegnato all’associazione sportiva preferita. “Siamo davvero orgogliosi di questo progetto perché ci avvicina ancora di più alle comunità locali che quotidianamente rappresentiamo con i nostri negozi. – racconta Mario La Viola, direttoMario La Viola-direttore_marketing_e_format_CRAIre marketing, format, rete e sviluppo – Praticare sport vuol dire fare squadra, fare squadra vuol dire essere come una famiglia e non c’è niente di più bello e forte che unirsi, insieme, apportando valore alle comunità attraverso un’iniziativa sociale concreta e piena di valori.”

Modalità di partecipazione. Una volta completata la raccolta dei bollini, con l’aggiunta di un piccolo contributo finale, potrà ritirare uno degli esclusivi premi della collezione Colazione da Campioni: tazze mug, tazzine, caffettiere, zuccheriere, ciotole, toastapane, e il libro dello chef stellato Davide Oldani dal titolo D’O eat better: ricette per lo sport. Le società sportive invece, dopo essersi registrate sul portale online dedicato www.ioamolosport.it, riceveranno la scheda raccolta punti da completare. Online prenderanno visione del regolamento, richiederanno duplicati delle schede di raccolta, sceglieranno i premi e le modalità di ritiro. In palio per le società sportive ci sono oltre 780 articoli di materiale tecnico e abbigliamento sportivo: tute da allenamento e uniformi da partita, palloni e borsoni, forniti dai noti marchi quali Errea, Gilbert, Mikasa e Okeo.

 

 

 

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Nuovo look per Conad Superstore di Gallicano

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conad superstore 1 Conad del Tirreno

Si presenta completamente ristrutturato il Conad Superstore (3.000 mq) di Gallicano in Garfagnana che sarà riaperto al pubblico domani, giovedì 16 marzo. La ristrutturazione ha permesso il restyling della struttura, l’ampliamento della superficie di vendita della Parafarmacia. Sono inoltre, stati ristrutturati i reparti freschi ed è stato inserito anche uno spazio dedicato all’insegna di elettronica di consumo Unieuro estesa su 800 mq.  All’interno dello store è stato inserito il Totem Digital Conad, da cui il cliente può ordinare prodotti tecnologici e non. È presente anche il Bistrò con ampio assortimento per colazioni, merende e aperitivi e piatti, anche tipici e stagionali. All’esterno ospita anche il distributore di carburanti Conad self24.

“Il Supertore di Gallicano è sempre stato un punto di riferimento per tutta la Mediavalle della Garfagnana e questa ristrutturazione ci consentirà di servire ancora meglio i nostri clienti – sottolinea Roberto Toni, socio Conad del Tirreno e presidente della società di gestione Ladis srl – Vogliamo confermare la nostra attenzione al territorio e al servizio per i cittadini puntando all’innovazione e al risparmio energetico”.

 

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Altromercato avvia il restyling della rete

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Bottega Altromercato Torino_1

Il progetto di rilancio della rete dei punti di vendita di Altromercato, organizzazione del Commercio Equo e Solidale, si avvia con l’inaugurazione di quattro negozi a Torino, Novara, Aosta e Rimini. Il progetto è stato preceduto da una fase sperimentale che ha coinvolto 10 Botteghe Altromercato in tutta Italia, tra cui Napoli, Roma, Trento e Genova. Il piano triennale di rinnovo della rete di Botteghe Altromercato prevede entro il 2019 il restyling di circa 50 punti di vendita sui 260 diffusi su tutto il territorio nazionale.

Il punto di vendita è stato ripensato nell’assortimento, nel layout, nella comunicazione. Bottega Altromercato Torino_2L’esperienza di acquisto viene rimodulata attraverso la narrazione dei mondi che compongono l’assortimento. Il consumatore potrà così scoprire, in un percorso tra le varie aree della spesa etica e sostenibile, l’intero universo di prodotti e di valori di Altromercato che spaziano dalle proposte di moda, accessori e bijoux Auteurs du Monde alla cosmesi naturale della linea Natyr, dai prodotti alimentari provenienti dal Sud del Mondo, ma anche dal nostro Paese e da esperienze di agricoltura biologica ed economia carceraria, a oggetti di artigianato. Grande attenzione anche agli arredi, con materiali sostenibili e certificati, e all’illuminazione a basso consumo.

Il Consorzio Altromercato. È stato fondato nel 1988 ed è composto da 113 Soci, cooperative e organizzazioni non-profit che promuovono e diffondono il commercio equo e solidale attraverso la gestione di oltre 260 Botteghe Altromercato, diffuse su tutto il territorio italiano. Altromercato instaura rapporti commerciali diretti con circa 155 organizzazioni di produttori, formate da centinaia di migliaia di artigiani e contadini in 45 paesi, nel Sud e nel Nord del Mondo. I principali prodotti sono presenti oggi anche in 1.400 punti di vendita della grande distribuzione e 2.000 negozi specializzati bio, oltre che in ristoranti, mense scolastiche, bar ed erboristerie, GAS (Gruppi di Acquisto Solidale).

 

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Rural Market valorizza i prodotti tosco-emiliani

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Rural Market

Nel cuore di Parma, in Borgo Giacomo Tommasini 7, è stato inaugurato Rural Market, il negozio in cui si possono trovare i prodotti agricoli della biodiversità tosco-emiliana. Al centro del movimento Rural ci sono le aziende agricole, spesso a gestione familiare, per più di una quarantina tra agricoltori e allevatori custodi di Emilia Romagna e Toscana che si impegnano a recuperare e a proteggere antiche varietà vegetali e razze animali abbandonate da decenni e quasi estinte. E ognuno di loro potrà farsi conoscere attraverso una serie di iniziative che verranno loro dedicate periodicamente. È già in programma per esempio il Rural Festival Emilia e Toscana che si terrà a Rivalta di Lesignano de’ Bagni il 3 e 4 settembre e a Gaiole in Chianti, nel senese, il 17 e 18 settembre.

L’offerta. Negli ambienti che per oltre sessant’anni hanno ospitato l’antica salumeria Grisenti, Rural Market oltre a un piccolo laboratorio, trovano spazio banchi e scaffali che accolgono pane e pasta di grani antichi, formaggi mono razza di latte crudo intero da vacche e latte fresco di asina, formaggi ottenuti da latte intero della mungitura del mattino, yogurt al naturale biologico, uova di gallina Romagnola, carni e salumi ma anche succo di mela fresco e verdure selvatiche. In assortimento si trovano anche confetture, mostarde, miele biologico, passata di pomodoro, vellutata, minestrone di verdure e altri prodotti che verranno presentati a rotazione.

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