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Channel: Retail – Gdoweek
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Iper la grande i propone la pasticceria di Pasqua

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Iper la grande i, attiva con  27 punti di vendita in sette regioni e membro del Gruppo Finiper, propone, in occasione delle imminenti festività pasquali, un nuovo servizio che permette al consumatore di veder realizzare le uova di cioccolato in appena mezz’ora. E il cliente può fornire la sorpresa da inserire all’interno. Le uova sono disponibili al cioccolato fondente, bianco, al latte, preparate solo con burro di cacao ed estratti naturali di vaniglia. Il servizio è disponibile negli ipermercati di Milano-Portello e di Rozzano. Per poter permettere il rispetto dei tempi previsti, l’insegna ha messo a disposizione dieci addetti alla pasticceria per ogni punto di vendita. Gli orari di apertura sono consultabili sul sito www.iper.it

L’offerta comprende anche i dolci simbolo della Pasqua italiana, come la colomba, classica e al cioccolato; la veneziana mandorlata, ai frutti di bosco, alle pere e cioccolato.  E la pastiera, antica ricetta napoletana preparata con ricotta vaccina, cannella e arancia candita, da scegliere nel formato piccolo o grande.  Per i dolci pasquali sono state scelte confezioni dai motivi gioiosi, con incarti e nastri nei colori di tendenza.

 

 

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Coop Alleanza 3.0 sostiene le idee imprenditoriali giovanili

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coop alleanza

Coop Alleanza 3.0 ha aderito a un progetto finalizzato allo sviluppo del lavoro giovanile tramite lo strumento della cooperazione che sarà avviato con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia. Nell’ambito di Go Labor, un progetto specifico sull’imprenditorialità giovanile, è stato predisposto un bando per sollecitare la presentazione di candidature di giovani imprenditori che vogliano avviare un’attività imprenditoriale in forma cooperativa. L’obiettivo è quindi quello di creare nuovi posti di lavoro,  ma al tempo stesso stimolare le capacità imprenditoriali e organizzative dando fiducia e sostenendo economicamente l’avvio di progetti selezionati.

L’accordo firmato da Coop Alleanza 3.0, che avrà parte attiva in tutte le fasi del progetto, e dall’amministrazione comunale prevede che i firmatari mettano in atto azioni congiunte finalizzate alla diffusione del bando, indirizzato a giovani con età compresa tra i 18 e i 35 anni in grado di proporre significative idee imprenditoriali da avviare e portare avanti. La forma societaria consentita è, quindi, quella della cooperativa, sia di nuova costituzione sia già avviata.

Il numero di progetti finanziati dipenderà da quanto verrà raccolto con la campagna Vantaggi per la Comunità 2015/16, iniziativa di raccolta fondi tramite i soci della Cooperativa che devolvono somme di denaro in favore di progetti sociali.

 

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Esselunga, si scioglie il nodo di Verona Fiera

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esselunga

La catena di Bernardo Caprotti metterà la sua terza bandierina nella città scaligera. La location del prossimo (e terzo) superstore sarà quella sull’area dell’ex mercato ortofrutticolo, di fronte alla Fiera, in posizione intermedia tra il centro città e la zona dove sorgerà il centro commerciale Adige.
L’area, ceduta circa due anni fa, è stata rogitata in questi giorni: valore della transazione: 27,5 milioni di euro che con l’Iva salgono a 33,5 milioni. Beneficiari di questa cifra sono il Comune (85%) e Veronafiere (15%). Il nuovo insediamento Esselunga sorgerà su un’area commerciale di 24.400 mq comprensiva di store Esselunga di 8.000 mq lordi (vendita+magazzini).
L’azienda di Limito non fornisce dati tecnici (come al solito), ma sembra che i 27,5 milioni siano il costo di acquisizione dell’area, e non comprensivo di oneri di urbanizzazione che sono un altro capitolo di spesa.

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Riapre Ipercoop di Aprilia dopo il restyling

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Ipercoop

Torna a nuova vita Ipercoop di Aprilia (Latina), soggetto a  lavori di restyling con un investimento pari a circa 2,5 milioni di euro. Distribuzione Centro Sud, la società partecipata da Coop Alleanza 3.0 e Unicoop Tirreno, l’ha inaugurato il primo marzo dopo un breve periodo di chiusura. La struttura è locomotiva alimentare del centro commerciale Aprilia 2 in via Riserva Nuova.

Il percorso dell’ipermercato, che si estende su una superficie di  6.500 metri quadrati, propone nuovi spazi rispetto al passato. L’ingresso si apre ora sull’area Multimedia, dotata del “video catalogo”: un terminale da consultare per trovare un’ampia offerta di articoli non alimentari (dagli elettrodomestici alle attrezzature sportive come le biciclette) a integrazione della proposta del negozio; se interessati, i clienti possono ordinare i prodotti al Punto servizi. Alle spalle, si estende il Coop Salute, dove acquistare articoli parafarmaceutici e farmaci senza obbligo di ricetta, fra i quali quelli a marchio Coop; altri prodotti per la cura della persona si trovano nel reparto Benessere e salute. Presenti inoltre le aree dei casalinghi, degli articoli tessili, dei prodotti per l’auto e il bricolage. Tra i reparti alimentari, poi, il punto di vendita propone la macelleria e la panetteria con produzione interna, entrambe self service, la pescheria e la gastronomia, sia servite da addetti sia a libero servizio, e con confezioni take away. Una particolare attenzione è stata riservata, infine, all’assortimento delle specialità tipiche e locali. Completano l’offerta l’ortofrutta e i surgelati. Tra le novità ci sono il corner ottica, l’edicola e l’angolo della gioielleria. La ristrutturazione ha visto inoltre la sostituzione di tutte le scaffalature e degli impianti di illuminazione con lampade a led.

 

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Chef Express si butta nella mischia

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Cremonini si mette in gara. Sono 159 le concessioni di gestione di aeree di servizio autostradali che verranno messe in gioco e il gruppo intende partecipare a oltre la metà di esse con Chef Express. In particolare, la società intende puntare all’aggiudicazione di circa un centinaio di aree di servizio, che andranno a integrare una rete che attualmente conta di 43 realtà sparse sulla viabilità del Centro-Nord. Al momento l’operatore controlla il 10% del mercato: l’investimento dovrebbe garantirgli un’erosione delle quote di mercato di Autogrill, posizionata al 60%. Il giro d’affari di Chef Express è di circa 100 milioni di euro, realizzato con un format differente dalle proposte di riferimento. Infatti Chef Express ha implementato uno store tripolare, che dà spazio all’offerta slow (l’eccellenza alimentare dei territori), tech (per i device in mobilità) e fast (per la clientela “rapida”) lasciando libertà di movimento agli utilizzatori. Fra le motivazioni che spingono Cremonini al consolidamento della rete vi è anche una ripresa delle consumazioni all’interno delle aree di servizio, abbinata a una crescita dei flussi di traffico.

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Eataly apre il secondo store a Dubai

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Eataly

Eataly consolida la propria presenza negli Emirati Arabi e inaugura a Dubai, a distanza di due anni e mezzo dalla prima apertura, un secondo store, esteso su una superficie di 600 metri quadrati. La struttura è ubicata al primo piano del Waterfront Promenade all’interno del Festival City Mall.

All’interno del negozio sono state allestite  quattro zone di ristorazione: carne, pesce, pasta e pizza. Il banco gastronomia offre un’ampia selezione di salumi e formaggi di qualità italiani, il caffè è quello di Illy ma è presente anche un Juice Bar e un punto di vendita Nutella. Tra le collaborazioni avviate per il nuovo opening annovera anche quella con Venchi, presente con un banco gelati e che porta per la prima volta negli Emirati Arabi il gelato artigianale dei maestri cioccolatieri di Torino. Secondo quanto spiega l’amministratore delegato di Eataly, Luca Baffigo Filangieri ,  “l’apertura del secondo store a Dubai è un passo molto importante e rappresenta per noi l’inizio di un processo più ampio di espansione in questo territorio”.

Il gruppo fondato da Oscar Farinetti rafforza e valorizza, quindi, la propria presenza all’estero con il nuovo store che va ad aggiungersi all’elenco di sedi internazionali. Attualmente i punti di vendita esteri si trovano a New York, Chicago, Monaco di Baviera, Istanbul, Seul, Tokyo e Yokohama. Sono in totale 28 le strutture tra Italia ed estero, quattro ristoranti a bordo delle navi da crociera Msc Preziosa e Divina, oltre a quelli avviati all’interno della catena alberghiera Starhotels e al servizio pasti a bordo treno nella compagnia ferroviaria Ntv.

 

 

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Aldi prepara lo sviluppo in California

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Aldi affila i coltelli per tagliarsi una sua fetta del mercato californiano. I primi discount sono quasi tutti concentrati nei dintorni del centro distributivo di Moreno Valley e così dovrà essere (in linea di massima) per i punti di vendita che Aldi aprirà nella parte meridionale della California: ne ha già inaugurati 8, e per la fine del 2016 dovrebbero salire 45. Mentre in Italia si parla da troppo tempo di un’eventuale apertura di Aldi (pare che abbia già un deposito a sud di Verona), negli Usa il gruppo tedesco fondato dai fratelli Albrecht (7° retailer mondiale nella classifica Deloitte 2016), presente oggi in 17 paesi, con un’incidenza dell’estero sulle vendite superiore al 57%, ha già da tempo una forte attività retail nel paese di Obama: basti pensare a Trader Joe’s, un’insegna molto apprezzata, anche per lo spazio che dà ai prodotti locali e delle cucine internazionali, italiana in primis.
I primi store sono posizionati, come informa il Los Angeles Time, a Palm Springs, San Bernardino, Yucaipa, Lake Elsinore, La Quinta, Fontana, Beaumont and Moreno Valley.
Altre 19 location sono programmate tra aprile e luglio e comprendono Inglewood, Simi Valley e South Gate. Nessun punto di vendita è stato ufficialmente dichiarato in apertura a A Los Angeles.

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Deliveroo, la piattaforma del cibo a domicilio, arriva a Roma

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Deliveroo

Deliveroo, il servizio di food delivery, fa il suo ingresso a Roma. A pochi giorni dal suo arrivo nella Capitale conta già l’adesione di 100 ristoranti della città tra cui la sala da tè Babington’s,  Tartufi&Friends,  Simposio, il nuovo Ciampini Bistrot,  Bubi’s o il Giapponese Shinto, solo per citarne alcuni. Deliveroo non è un semplice marketplace che mette in contatto ristorante e utente, ma una piattaforma logistica pensata per fornire la migliore esperienza possibile di consumo a domicilio.

A Milano era arrivato lo scorso novembre, affiliando in poco tempo oltre 300 ristoranti e contando più di 22.000 app download. Deliveroo è attivo da qualche giorno nel centro storico della città capitolina, in zona Prati, Flaminia e Sapienza e nel giro di un paio di mesi arriverà a coprire l’intero territorio cittadino.

“Dopo il successo che abbiamo riscosso a Milano, ci accingiamo ad intraprendere una nuova entusiasmante sfida – afferma Matteo Sarzana, General Manager per l’Italia – Roma è una città per molti aspetti diversa dal capoluogo lombardo e, per questo motivo, il nostro lavoro sarà ancor più  stimolante. Quello che vogliamo è dar la possibilità ai romani di poter gustare cibo di qualità comodamente da casa o dal proprio ufficio, con un servizio su misura, efficiente e di qualità. E siamo certi che lo apprezzeranno”.

 

 

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Conad Antica Milizia, più spazio per il food

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conad antica milizia

Il consiglio comunale di Ravenna acconsente che il futuro store Conad, che dovrebbe essere realizzato nell’area sud est della città, si sviluppi su una superficie più ampia. Hanno votato a favore 21 consiglieri, se ne sono astenuti 4. Il consiglio ha, quindi, adottato a maggioranza la delibera di adozione, in variante al Poc 2010-2015, del Piano urbanistico attuativo R30 Conad Antica Milizia. La variante richiesta consiste in una modifica delle tipologie commerciali ammesse: è stata confermata la medio grande struttura di vendita non alimentare con una superficie fino a 2.500 metri quadri ed è stata avanzata la proposta di una medio grande struttura alimentare, in luogo della medio piccola, con una superficie fino a 1.500 metri quadri. La variante prevede inoltre che, a fronte di questa modifica, Conad si faccia carico della realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra via Don Carlo Sala e via Romea Sud.

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Inaugurato un punto di vendita Amura a Milano

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Amura

 

Nel cuore di Milano è stato inaugurato uno store Amura, nuovo brand di imbottiti e complementi d’arredo, ubicato all’interno del Brera Design District, in piazzale Biancamano 2. Lo spazio espositivo si estende su 400 metri quadrati, distribuiti su due livelli, con sette vetrine su strada. È stato interamente progettato da Emanuel Gargano, art director di Amura, e mette in mostra le nuove collezioni in catalogo: dai divani alle poltrone, dai complementi di arredo alle librerie.

Tra le novità annovera Lapis, presentata dall’azienda come la proposta più rappresentativa di Amura, che sarà presentata in occasione della Milano Design Week. Il nuovo concept living Lapis, disegnato da Emanuel Gargano e Anton Cristell, si ispira a forme organiche, rappresentando una nuova interpretazione della relaxing experience che vuole ricongiungere l’uomo e la natura. Lapis può assumere varie dimensioni e combinazioni a seconda degli spazi e delle necessità: dalle forme più classiche e tradizionali, a composizioni libere e irregolari. Ha un design semplice, ma al tempo stesso ricercato che colloca il living in una nuova prospettiva.

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Amazon lancia Prime Now a Seattle

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Amazon rafforza  a Seattle Prime Now, il servizio di consegna a domicilio lanciato anche in Italia. A Seattle i primi partner commerciali sono PCC Natural Markets e Uwajimaya. Amazon Prime Now fornisce un servizio di infrastruttura ai “grocer” locali, entrando in concorrenza con altri “service” logistici come Postmates e Instacart.
È disponibile un ampio assortimento (quello offerto principalmente da PCC e Uwajimaya) attraverso la app Amazon Prime Now, e l’offerta comprende piatti pronti, snack, prodotti confezionati, carne, ortofrutta, surgelati, bevande.
Le consegne avvengono dalle 8 di mattina alle 10 di sera. I prezzi dei prodotti, assicura Amazon, sono uguali a quelli praticati nei negozi al dettaglio tradizionali.
Chi si iscrive al servizio Amazon Prime Now paga un abbonamento di 99 dollari l’anno. Il costo di una singola consegna (1 ora) è di 7,99 dollari, ma le consegne nella finestra delle due ore sono gratis.

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Tesco propone nuovi brand in assortimento

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Tesco

Tesco rinnova la sua offerta proponendo una nuova gamma di prodotti che comprende sette nuovi brand e 76 nuove linee tra articoli freschi, carne e pollame a cui verranno applicati prezzi concorrenziali e presentate con nomi agricoli fittizi in stile britannico. Una scelta quest’ultima che si colloca in una più ampia operazione di sostegno dell’agricoltura britannica, resa nota e pubblicizzata dall’insegna.  “I nostri nuovi marchi provengono da una selezione di aziende agricole e da coltivatori – spiega l’azienda – Spesso si tratta di aziende agricole a conduzione familiare, mentre altri appartengono a realtà più ampie. Ogni prodotto è stato realizzato secondo norme specifiche. Le aziende fornitrici sono comunque state sottoposte ad attenta verifica”.

L’iniziativa arriva quattro anni dopo Valore Tesco, la gamma di prodotti a marchio a basso costo che fu lanciata dal precedente amministratore delegato, Philip Clarke. Il suo successore, Dave Lewis, che ricopre la carica dal settembre 2014, prosegue la strategia che mira all’introduzione di prodotti genuini a prezzi modici.

 

 

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Lo store Buonissimo di Brescia rimane vuoto, nessuno risponde al bando

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Buonissimo

È scaduto mercoledì il bando per l’assegnazione dell’affitto dello store Buonissimo di corso Mameli, a Brescia, nonostante l’interesse manifestato da varie insegne. Pare che l’elenco comprenda Giustacchini, Mondadori, Conad, Sma, Oviesse. Secondo rumors, infatti, nei mesi scorsi sarebbero stati fissati vari appuntamenti per effettuare sopralluoghi. Di fatto però nessuno ha inoltrato proposte. E, a bando chiuso, il locale di Brescia Infrastrutture resta vuoto. L’amministratore unico della società, Fabio Lavini, ha ricevuto una lettera nella quale si considerava la proposta “anomala”. “L’interesse c’è e noi abbiamo espletato la procedura nel migliore dei modi, ma forse qualcuno non si sente di affrontare il rischio d’impresa- sottolinea  – A questo punto, potremmo iniziare trattative private con le società e se non andassero in porto riproporre al mercato la parte commerciale del palazzo, ma senza condizioni economiche di favore”.

Il contratto di affitto era stato rivisto e corretto nel bando e prevedeva una parte fissa di 77.500 euro all’anno e una quota variabile non inferiore al 2% del volume d’affari (un minimo di 25 mila euro all’anno dal secondo triennio e da 35 mila nel terzo). La parte dell’immobile disponibile si trova al piano terra e nell’interrato. Si tratta di un’area di 1.920 metri quadrati di cui 284 autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande. Nel resto del palazzo, Brescia Infrastrutture realizzerà una sala studio da 300 posti. I lavori dovrebbero iniziare entro l’anno, si ipotizza non oltre settembre.

 

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Conad Sicilia rileva 8 store ex Sigma per un milione di euro

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Conad Sicilia

Conad Sicilia ha rilevato otto punti di vendita a ex insegna Sigma, con la promessa, scritta nero su bianco nell’accordo siglato con i sindacati, di riassumere i 56 lavoratori entro il primo giugno. Si conclude quindi la lunga vertenza nata dopo la dura crisi che ha colpito la società Csso, Centro supermercati Sicilia occidentale. I lavoratori di Csso erano transitati inizialmente presso i supermercati a insegna Sottocasa del gruppo Marta Srl ma anche in questo caso erano sopraggiunti problemi di liquidità e il personale era ritornato in capo a Csso. Lo scorso dicembre il curatore fallimentare, Baldassare Quartararo, ha pubblicato un bando per vendere i dieci supermercati di Palermo al prezzo di poco più di un milione di euro. Gli store sono situati a Palermo in via Roccazzo, via Villagrazia, via Emilia, via Sunseri, via Leonardo Da Vinci, corso Calatafimi, a Ficarazzi in via Marco Polo e a Villabate in via della Rinascita. I locali di altri due negozi, in via Serradifalco e via Rapisardi, invece sono stati affittati nel frattempo ad altri soggetti e sono rimasti fuori dall’operazione che comunque Conad ha voluto portare avanti.

Natale Lia, direttore generale Conad Sicilia, commenta così  l’accordo: “La chiusura di un’attività commerciale rappresenta un momento drammatico non solo per l’economia di una città ma anche per i posti di lavoro che si perdono. Con l’acquisizione di questi otto supermercati, grazie all’accordo firmato con i sindacati siamo felici di dare il nostro contributo alla ripresa ma anche alla serenità di numerose famiglie che potranno contare di nuovo su un lavoro e su uno stipendio”.

Soddisfatta la Uiltucs Sicilia, che per voce di Marianna Flauto, Ida Saja e Valentina Minnuto, spiega che “tutti i lavoratori impiegati presso i punti di vendita oggetto della cessione saranno assunti tutti da Conad Sicilia a tempo indeterminato e senza periodo di prova. È stata inoltre prevista una prelazione in capo agli altri lavoratori  rimasti in capo a Csso nel caso in cui all’interno dei 56 lavoratori ci fosse qualcuno non  più disponibile all’assunzione. Mentre per i lavoratori che verranno assunti con contratto di apprendistato – proseguono le sindacaliste della Uiltucs – è stata concordata la conferma a tempo indeterminato alla scadenza dell’apprendistato. Speriamo adesso che i  lavoratori, che provengono da ben due società fallite, possano  al più presto riprendere la loro attività lavorativa con la serenità che meritano”.

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Amazon guarda con interesse a Office Depot

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Amazon.com pare essere interessato ad acquistare Office Depot, una delle più grandi catene di forniture per uffici d’America. E se ciò succedesse, l’operazione potrebbe dare ad Amazon anche l’opportunità di mettere un piede all’interno di Staples, anch’esso specialista del settore, che con Office Depote aveva già concordato un buyout pari a 6.3 miliardi di dollari. Un’operazione economica attualmente al vaglio del Dipartimento di Giustizia che dovrebbe esaminarne la fattibilità.

Office Depot ha registrato un fatturato nel 2015 con un trend negativo (-9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, a causa della chiusura di alcuni negozi e vendite non in linea con le aspettative. Anche per Staples pare che i ricavi siano diminuiti del 7% . L’unione fa la forza quindi? Probabile, ma il futuro per loro è tutto da scrivere.Quel che succederà nell’immediato futuro, infatti, adesso non è dato sapere, bisognerà attendere l’evoluzione dell’iter e capire se le intenzioni di Amazon diventeranno concrete o meno.

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Waitrose lancia app per self-scanning

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Waitrose (John Lewis Partnership), la catena di supermercati inglesi con sede a Bracknell, nel Berkshire, sta sperimentando in tre punti di vendita il “self-scanning” su device mobile (in pratica gli smartphone), un sistema che in inglese si definisce “scan as you shop”, di per sé tutt’altro che nuovo, ma non ancora (anzi, ben lontano dall’essere) diffuso a livello di massa.
Eppure questo sistema aiuterebbe a superare le code alle casse che, con la crisi e la falcidia di addetti e addette alla checkout line, mettono a dura prova i nervi dei clienti della grande distribuzione.
Il test Waitrose è un completamento del Quick Check Service,  ed è in corso nei negozi di Clapham Common, Meanwood e Milngavie, ma l’obiettivo è il roll out (estensione su tutta la rete) per la fine del 2016 se tutto va bene.
Il servizio di “scan as you shop” Quick Check è stato introdotto una decina d’anni fa in due terzi della rete Waitrose.

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Coop Alleanza 3.0 propone il servizio welfare In bici alla Coop

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Coop Alleanza 3.0 propone ai propri dipendenti un servizio welfare, chiamato In bici alla Coop, mirato alla promozione della cultura della mobilità sostenibile.  In sintesi l’iniziativa premia chi va al lavoro sulle due ruote: promuove modalità di trasporto sostenibile che salvaguardano l’ambiente, la salute e il benessere psicofisico dei lavoratori. E dal 2 febbraio i ciclisti sono tutelati in caso di infortunio. È possibile fare domanda fino al 15 aprile mentre l’iniziativa si svilupperà dal 2 maggio al 31 ottobre. È aperta ai dipendenti a cui viene applicato il servizio welfare Più per te. I primo 250 in graduatoria  potranno ricevere 0,30 centesimi per ogni chilometro percorso nel tragitto casa lavoro per un massimo di 6 euro lorde al giorno e 60 al mese. Verranno considerati solo i mesi in cui si utilizza la bici casa lavoro per almeno 8 giorni.

Per calcolare la propria situazione si può scaricare un’apposita app Vivi bici. E chi ha l’operatore Coop voce potrà convertire i chilometri percorsi in traffico nazionale gratuito. Infien verrà consegnato ai partecipanti un kit del ciclista. Il regolamento è consultabile sul sito piuperte.coopalleanza3-0.it

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Alcott apre un negozio al centro commerciale Auchan di Napoli

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Alcott

Ha aperto, all’interno del centro commerciale Auchan di Napoli, il nuovo store Alcott, che si estende su una superficie espositiva di 472 metri quadrati. La galleria del centro è di recente stata oggetto di restyling grazie ai quali è stata resa più moderna e accogliente, con ambienti colorati ispirati alla tradizione partenopea. Tra i tanti servizi disponibili, la possibilità di utilizzare nella nuova area business le sette postazioni di lavoro dotate di connessione Wi-Fi, con ricarica dei cellulari e dei tablet. Ampi spazi sono dedicati anche al relax e al divertimento con un’area gioco per i bambini. Una vasta area ristorazione è stata pensata per accogliere tutte le necessità, con spazio per la scalda pappa dei più piccoli e un maxi-schermo per la visione delle partite della squadra del cuore della città. L’offerta è ancora più ampia grazie all’arrivo di altre nuove insegne (Candida, Antica Murrina, Giunti e Stella Zeta) e un mix merceologico in grado di soddisfare i bisogni di tutti i target.

 

 

 

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Walmart diventa produttore di latte

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La potenza delle private label seduce anche Walmart. Il gruppo distributivo americano -che solitamente si avvale di copacker di fiducia- compie un deciso strappo alla regola e si dota di una gamba industriale. Nel 2017 sarà produttore diretto e fornitore di 600 punti di vendita americani nell’ambito del latte, attraverso un impianto industriale di proprietà situato nell’Indiana. Potrebbe solo essere il primo passo. Infatti dalla centrale del latte in Indiana verranno serviti gli store della rete del Midwest, vale a dire i punti di vendita a insegna Walmart e Sam’s Club di Indiana, Illinois, Michigan, Ohio e Kentucky, pari a poco più del 10% della rete.

La decisione di produrre direttamente -secondo dichiarazioni di Walmart- consentirà una significativa riduzione dei costi operativi consentendo di riversare sul prezzo al pubblico risparmi considerevoli per la clientela. Secondo quanto riportato da Reuters, alla decisione hanno contribuito anche le positive e analoghe esperienze condotte da Kroger e H-E-B.

Da un punto di vista industriale si tratta di lanciare un sito produttivo da circa 24.000 mq a Fort Wayne, che impiegherà 200 addetti per una produzione iniziale di 380 milioni di litri di latte.

Per quanto riguarda il fornitore coinvolto, il copacker segnala una perdita di fornitura di latte pl di marginalità estremamente bassa a partire dal secondo semestre 2017; mentre stima una conferma delle forniture a marca. Ma Walmart per ora si sblancia solo nella conferma del copacker sui prodotti pl cioccolato bianco e cioccolato al latte. Così, in attesa di sviluppi, il titolo azionario del fornitore ha perso il 12%.

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L’innovazione che insegue i trend è quella che rischia

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Il consumatore pretende soddisfazione, al retail importano le rotazioni: l’industria cerca ispirazione (troppa?) negli stili di vita e di consumo, ma rinuncia a dettare il ritmo

Dopo quella del prezzo, l’innovazione di prodotto è la più potente leva di marketing. E se la prima riduce inevitabilmente i margini, la seconda, pur in presenza di un’alta dose di rischio, può garantire grandi performance commerciali. Qual è il segreto per realizzare e lanciare in maniera vincente una nuova referenza? Su cosa puntano le aziende quando fanno innovazione e cosa si aspettano da loro i retailer? E ancora: quali sono le tendenze di consumo che più orientano il rinnovamento degli scaffali? Abbiamo cercato di rispondere a queste domande prendendo spunto dai prodotti votati dagli stessi shopper per la classifica di “Eletto Prodotto dell’anno 2016”, ricerca che in Italia da 11 edizioni coinvolge oltre 12.000 consumatori.

I trend che tengono
Che sia un prodotto del tutto nuovo, un formato inedito, un pack diverso, una formula rivista o una tecnologia innovativa, da 10_GDOWEEK05_2016_CoverStory_Innovazione_introuna rapida ricognizione delle principali novità arrivate a portata di carrello degli ultimi mesi, emergono alcuni trend che guidano le aziende nell’aggiornamento delle loro linee. Tra i più importanti c’è il bisogno di assecondare la crescente voglia dei consumatori di praticare uno stile di vita sano: ecco allora che si moltiplicano i cibi con ridotto apporto di calorie e grassi o privi di alcuni ingredienti. Molto forte anche il richiamo alla tutela ambientale: dall’impatto dei processi produttivi alla riduzione del pack, fino al riciclo. Marcato anche il riferimento al ritorno alla semplicità: gli shopper sono attenti alla qualità intrinseca del prodotto e consapevoli degli ingredienti di cui si compone. Sempre più consumatori (+3% rispetto a un anno fa) sono disposti a spendere di più quando riconoscono un valore particolare a un cibo e il made in Italy gioca un ruolo di primo piano nelle aspettative verso i nuovi prodotti. Altro aspetto che influisce sull’aggiornamento delle gamme è la quantità di servizio offerto: a scaffale vincono le referenze che semplificano la vita offrendo vantaggi di tempo e praticità.

L’articolo completo su Gdoweek n. 5 – 2016

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