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Maiorana, struttura atipica ma funzionale

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Il gruppo aderente a C3 ha una struttura commerciale e di marketing snella e veloce che opera articolandosi sui molteplici canali di vendita

24_GDOWEEK04_2016_Majorana-SalvoniGruppo Maiorana, da 44 anni fortemente radicato nel Lazio, ha 4 cash & carry  a insegna Maiorana e 43 supermercati Emme Più, un centro di distribuzione grocery di 15.000 mq e 4 piattaforme alimentari per carne, pesce, ortofrutta e surgelati.

Di recente ha avviato lo sviluppo e la gestione nell’Italia centrale dei Supermercati Vivo, insegna di proprietà di C3. Maggiorino Maiorana, presidente di Gruppo Maiorana, è anche al vertice di C3 che, con i suoi attuali 18 associati, ha stipulato un accordo commerciale con Auchan. “È un gruppo molto snello e veloce -precisa Domenico Salvoni, direttore marketing di Gruppo Maiorana- e non abbiamo un direttore acquisti ma una struttura commerciale e di marketing che sovrintende sia alle operazioni di acquisto che alle connesse politiche commerciali”.

(L’articolo completo su Gdoweek n. 4 – 2016)

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Carrefour Bio si sviluppa in Francia: apre il sesto store dell’insegna

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Carrefour Bio

Carrefour Francia sviluppa l’insegna Carrefour Bio e apre a Parigi, nei prossimi giorni, il sesto negozio della catena. Un format vincente che ha spinto l’azienda a investire sul brand e potenziare la sua presenza sul territorio della capitale francese e zone limitrofe dove gli store Carrefour Bio arriveranno a quota 10 entro il 2016. Dopo i primi anni di sperimentazione del format, Carrefour sembra infatti voler premere l’acceleratore e puntare sulla valorizzazione del mondo biologico. “Abbiamo venduto più di 125 milioni di prodotti nel 2015, il che significa che Carrefour Bio è il più grande marchio bio della Francia”, sostiene Richard Vavasseur, direttore del brand. I negozi Carrefour Bio sono aperti dalle 8 alle 21, dal lunedì al sabato, e la domenica mattina, e non si limitano alla vendita di prodotti esclusivamente biologici, ma sposano in toto la filosofia dell’eco-sostenibilità, come dimostrano gli accorgimenti green adottati all’interno delle strutture: mobili chiusi di raffreddamento, illuminazione a LED, frutta e verdura venduta in sacchetti di carta.
Il primo store risale a tre anni fa. Nel corso degli ultimi tre anni, sono stati aperti cinque negozi in totale. Probabilmente Carrefour ha testato i risultati della nuova formula, modificandola con il passare del tempo. Se la prima struttura infatti si sviluppava su una superficie di 170 metri quadrati, e offriva un assortimento di circa 2.000 prodotti, le nuove superfici si sono stabilizzate su un range tra 200 e 300 mq, 3.700 referenze in assortimento e con 1.500 prodotti a marchio privato. Per promuovere l’insegna, il gruppo ha promosso una campagna pubblicitaria televisiva in onda a marzo e aprile.

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Iper, La grande i adotta il codice a barre GS1DataBar®

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iper la grande i

Iper, La grande i sostituisce nei propri store il tradizionale codice a barre EAN-13 con lo standard GS1 DataBar® per la codifica dei prodotti a peso variabile confezionati. Il nuovo codice a barre è più piccolo ma contiene un maggior numero di informazioni e può catturarle in una sola lettura: oltre all’identificativo del prodotto GTIN-13, può registrare anche la data di scadenza, il peso netto, il numero di lotto. È ideale, quindi, per prodotti di dimensioni ridotte, per gli alimentari freschi a peso variabile e per gli articoli che richiedono la stampa di informazioni supplementari. Il passaggio di Iper al nuovo sistema di codifica ha interessato complessivamente 17 mila referenze tra carne e salumi, pesce, ortofrutta, gastronomia, formaggi, pane, pasta, pasticceria, ed ha coinvolto diversi dipartimenti interni all’azienda e dei fornitori di attrezzature

L’adozione è partita nel punto di vendita di Vittuone a metà luglio 2015. L’adozione del GS1 DataBar prosegue tutt’ora al ritmo iper la grande i 1di un negozio a settimana, si prevede quindi il completamento del progetto, che coinvolgerà 26 ipermercati Iper, nel corso del 2016. Sarà allineato all’iniziativa anche il nuovo punto di vendita di Arese, la cui apertura è prevista ad aprile 2016.

Un modello da seguire. “Il progetto pilota sviluppato con Iper rappresenta un modello per l’intero settore della gdo italiana – afferma Massimo Bolchini, Standard Development Director di GS1 Italy. – Il GS1 DataBar ha consentito al distributore di ottimizzare la codifica dei prodotti a peso variabile, che ora avviene in modo centralizzato ed univoco, e di rilevare le quantità effettivamente vendute. Può essere utile anche per gestire la tracciabilità e per la pianificazione delle promozioni relative ai prodotti in scadenza”. Valerio Cortese, Direttore Sistemi Informativi di Iper Montebello Spa, aggiunge: “L’adozione della simbologia GS1 DataBar offre a Iper l’opportunità di migliorare i processi gestionali, ma garantisce anche una migliore sicurezza all’esperienza di acquisto del proprio cliente e introduce tecniche di tracciabilità che saranno in futuro sempre più un fattore di qualificazione e distinzione del prodotto alimentare”.

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Maiora coinvolge i bambini in un progetto di educazione alimentare

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Despar Maiora

Previeni Giocando – benessere a scuola e nella vita è il progetto di educazione alimentare, nato con lo scopo di valorizzare il cibo al di là del suo valore meramente nutritivo, mettendone in luce gli aspetti culturali e legati alle tradizioni, promosso da Maiora, titolare del marchio Despar per il Sud Italia, insieme all’associazione Lions di Barletta, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Lions per il diabete, delle Istituzioni Universitarie e la cooperazione dei Club Lions di Foggia Arpi, Corato, Giovinazzo, Gargano di San Giovanni Rotondo e Cerignola.

Le fasi del progetto. Il percorso, partito a ottobre con lezioni tenute da esperti dell’alimentazione, ha coinvolto le classi 5^ delle scuole primarie dei centri nei quali operano i Club Lions coinvolti nell’iniziativa, autori di lavori artistici di gruppo, che saranno in seguito oggetto di selezione per l’accesso alla seconda fase del progetto. I migliori elaborati artistici, selezionati e giudicati da una giuria esterna, permetteranno a dodici classi, due per città, di accedere alla seconda fase del progetto, che prevede visite guidate agli stabilimenti produttivi di alcune industrie alimentari locali.
Previeni Giocando entra ora nella fase clou: tutte le classi coinvolte hanno visitato il supermercato Despar della propria città per comprendere tutte le attività che si svolgono nei punti di vendita: ordini e preparazione reparto ortofrutta, come viene assicurata la freschezza dei prodotti, i severi controlli nei reparti freschi. A conclusione della prima fase, a tutti i partecipanti sarà riconosciuto un diploma simbolico di esperto dell’alimentazione. Despar, oltre a finanziare interamente il progetto, ha messo in palio premi del valore di 8000 euro, destinati alle scuole che maggiormente si saranno distinte, insieme ai loro bambini, durante il percorso.

“Maiora-Despar Sud Italia desidera avere un ruolo sempre più attivo e di sostegno sul territorio – spiega Luigi Peschechera, direttore acquisti e marketing Maiora-Despar Sud – Previeni Giocando rappresenta il punto di partenza di un progetto sull’alimentazione che al momento interessa solo ad alcune città della Puglia, ma che desideriamo portare ben oltre l’area test, estendendolo a livello nazionale”.

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Ikea, gli apripista che possono cambiare il mondo

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di Nadia Tadioli

Negli ultimi 10 anni Ikea Italia ha ridotto le emissioni di Co2 di circa il 75%. Continuando a fare profitto. Basta questo per comprendere le ragioni del 10° rapporto di sostenibilità di Ikea. “Questi 10 anni sono la dimostrazione di quanto Ikea Italia abbia realizzato in termini di performance ambientali e di attenzione al sociale”, ha detto Belen Frau, amministratore delegato di Ikea Italia.image0659b“Essere sostenibili significa generare un impatto positivo e duraturo, grazie a scelte che creano anche valore economico”. E mentre, dopo COP 21, i governi tentennano, Ikea chiede più ambiente e più rinnovabili. E non è l’unica. “Questo perché la sostenibilità, non è un dettaglio, ma è uno dei pilastri su cui si regge il nostro business”, ha aggiunto Stefano Brown, ‎Sustainability Manager di Ikea Italia. “E si sposa alla nostra missione di design democratico, quindi economicamente accessibile. Chi l’ha detto che un prodotto ecologico debba anche costare di più?”

Ambiente. L’azienda ha lavorato molto anche sulla sostenibilità delle materie prime, soprattutto le più usate: il 50% del legno utilizzato è ormai certificato FSC e il cotone è ormai completamente sostenibile, avendo ridotto il 18% di fertilizzanti e pesticidi e il 20% d’acqua. La raccolta differenziata è arrivata al 98% e il riciclo o il riutilizzo supera il 90%. Il 98% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, il 53% è addirittura autoprodotta, grazie ai 250 mila pannelli fotovoltaici installati e alla conversione all’illuminazione a led.Ikea

Sociale. L’impegno sociale è stato testimoniato invece dalle tante associazioni presenti: con Save the children hanno salvato circa 12 milioni di bambini, al Fai Ikea ha donato gli arredi per le foresterie e i locali dei volontari, con il Wwf è impegnata dal 2012 nel progetto Terre dell’oasi per portare cibi biodinamici nella ristorazione. “In oltre 3 anni abbiamo servito 600 mila pasti, 500 mila doggy bag per ridurre gli sprechi e anche il menu bambino. Una case history di eccellenza che pensiamo di esportare anche in altri paesi”, ha testimoniato Paola Silva del Wwf. Senza contare l’appoggio incondizionato a Parks, l’associazione che si occupa dell’inclusione delle persone Lgbt. D’altra parte Ikea non ha mai fatto mistero di non discriminare le famiglie arcobaleno.ikea_famiglie_omosessuali_gay adv

 Risorse umane. “Abbiamo oltre 6000 collaboratori in Italia (il 90% è assunto a tempo indeterminato), ma se consideriamo anche l’indotto diamo lavoro a circa 21 mila persone, generando un fatturato di oltre 1 miliardo di euro. D’altra l’Italia è uno dei principali fornitori di Ikea, che compra qui circa l’8% dei suoi prodotti”, ha sottolineato Frau. Ma forse a dare la misura dell’approccio è sufficiente dire che in azienda è possibile anche fare il manager part time. Grazie al job sharing.

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Aspiag Service supera i 2 miliardi di fatturato

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Despar festival aspiag service

Aspiag Service, la concessionaria Despar per il Nordest, entrata nel 2015 nella centrale d’acquisto ESD Italia, che fa parte di EMD AG, ha chiuso lo scorso anno con un bilancio che ha superato la soglia dei 2 miliardi di fatturato, per l’esattezza 2.010,18 milioni di euro, con un incremento del 5,5% rispetto all’anno precedente. Il fitto programma di aperture messo a punto dall’azienda ha visto l’inaugurazione di 25 nuovi punti di vendita e 18 ristrutturazioni, per un investimento complessivo che supera i 100 milioni di euro, con relativo aumento di personale: 331 in più rispetto al 2014. Tra i nuovi supermercati figurano anche i 7 negozi che Aspiag Service ha rilevato in Venezia Giulia dalle Cooperative Operaie di Trieste. “Arrivare a 7.200 rudolf staudinger presidente di Aspiag Servicecollaboratori è un traguardo decisamente significativo – dichiara il presidente Rudolf Staudinger – Il fatto di aver salvato il posto di lavoro di un centinaio di ex dipendenti delle Cooperative Operaie di Trieste, e averne creato tanti altri grazie alle nuove aperture, ci rende molto orgogliosi”.
Oltre alle nuove assunzioni, nel corso del 2015, l’azienda ha consolidato 300 rapporti trasformandoli in contratti a tempo indeterminato: in prevalenza si tratta di giovani sotto i 25 anni; inoltre ha erogato premi di risultato (di entità variabile, fino ad un massimo di 600 euro) per 4.341 collaboratori impiegati presso le filiali Despar, Eurospar e Interspar che l’azienda gestisce nel Triveneto e in Emilia Romagna.

Il rispetto per l’ambiente. Aspiag Service ha conseguito a fine 2013 la certificazione UNI EN ISO 14001:2004 per il proprio sistema di gestione ambientale. Inoltre, nel corso del 2015 l’azienda ha esteso il perimetro di applicazione della certificazione ambientale fino a comprendere, oltre alle 2 sedi di Mestrino e Udine, ben 13 punti vendita Interspar; altri 5 saranno inclusi nel corso del 2016. “La prevenzione dello spreco – conclude Staudinger – assieme all’educazione alimentare, è parte del nostro impegno per favorire una svolta culturale sui temi dell’alimentazione e della salute, restituendo il giusto valore al cibo”.

Gruppo Spar Austria. Il bilancio senza essere positivo anche per il Gruppo Spar Austria, di cui Aspiag Service fa parte assieme alle organizzazioni Spar di Austria, Slovenia, Croazia e Ungheria. Sono infatti stati superati i 13 miliardi di fatturato (+4,3% rispetto all’anno precedente), con 3.004 punti vendita complessivi e 74.942 dipendenti.

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Moderna spa, socia VéGé, installa eco-compattatori in 20 store eté

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eté Moderna spa

Moderna Spa, impresa socia di Gruppo VéGé di proprietà della famiglia Mastromartino, ha fatto installare in 20 punti di vendita etè dislocati in Campania e Basilicata, eco-compattatori dedicati alla raccolta di plastica e alluminio. L’operazione è iniziata ad agosto dello scorso anno e il gruppo traccia già un bilancio. La raccolta tramite questi macchinari, che verranno presto posizionati anche nei negozi presenti in Calabria, ha dato risultati positivi: nei primi sei mesi di attività, da agosto a dicembre 2015, infatti, è passata da un totale di 13.400 conferimenti di materiale pet e alluminio con 1.116 presenze al mese, a 234.530 consegne per 19.688 presenze su rete non completa.
Moderna Spa ha, quindi, voluto estendere l’iniziativa anche fuori dai propri store sponsorizzando l’eco-compattatore per la raccolta di plastica e alluminio installato all’interno dell’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno.
I clienti che si attengono alle regole dell’eco-sostenibilità, depositando nel macchinario bottiglie di plastica e di lattine di Nicola.Mastromartino.Presidente.GruppoVéGéalluminio, hanno in cambio incentivi economici, espressi in eco-punti del valore ciascuno di 5 centesimi di euro, sfruttabili all’interno di tutti i supermercati etè della Campania. Maggiore sarà la quantità di materiali conferiti all’interno dell’eco-compattatore più elevato sarà il risparmio sulla spesa.
“Sono orgoglioso che Moderna Spa sia la prima impresa di Gruppo VéGé ad aver installato gli eco-compattatori nelle sue strutture – commenta Nicola Mastromartino Presidente di Gruppo VéGé – Questa scelta rappresenta soltanto l’inizio di un processo di eco-sostenibilità al quale ho certezza aderiranno altri soci del Gruppo”.

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Aldi amplia l’offerta on line al non food e propone gli Specialbuys

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Aldi Specialbuys

Aldi, catena discount tedesca, ha ampliato la gamma di prodotti sul suo sito e-commerce inglese, aggiungendo prodotti non alimentari, quali elettrodomestici e attrezzi da giardino. Aldi amplia quindi la propria offerta con gli item denominati Specialbuys indirizzandosi verso prodotti che vanno dall’elettronica all’abbigliamento, ai mobili.

A sette settimane dal suo lancio, pare che la piattaforma e-commerce di Aldi stia dando risultati soddisfacenti attirando circa un milione di utenti ogni settimana, molti dei quali residenti a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra. Per favorire il lancio del nuovo servizio, l’insegna offrirà la spedizione gratuita per un tempo limitato sui vini e sulle referenze Specialbuy.

Il Regno Unito è un’area geografica in cui l’insegna tedesca punta molto e dove ha registrato una quota di mercato in aumento del 5,8 per cento in dodici settimane. Il piano di sviluppo prevede, infatti, oltre 80 nuovi negozi, con l’obiettivo di raggiungere 1.000 store entro il 2022.

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Carrefour Italia spegne le insegne per l’Ora della Terra

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Carrefour italia

Carrefour Italia aderisce a Earth Hour, l’Ora della Terra, l’iniziativa globale di WWF dedicata al risparmio energetico. L’insegna ha infatti previsto lo spegnimento di tutte le insegne nell’Ora della Terra che quest’anno ricorrerà dalle 20.30 alle 21.30 di sabato 19 marzo. Sono inoltre previste anche attività di sensibilizzazione dirette ai clienti in ciascun punto di vendita e ai propri dipendenti.
“Siamo molto orgogliosi di essere protagonisti di questa importante iniziativa – commenta Alfio Fontana, Energy Manager di Carrefour Italia – poiché si pone obiettivi che noi di Carrefour condividiamo da sempre. Earth Hour è solo l’ultima occasione grazie alla quale Carrefour dimostra ancora una volta la massima attenzione nell’attuare efficaci politiche di risparmio energetico. Anno dopo anno siamo felici di contribuire in modo sempre più tangibile e di portare avanti la mission di Carrefour per una maggiore responsabilità sociale verso l’ambiente che ci circonda”.

L’impegno per il rispetto dell’ambiente. Carrefour Italia, dal 2005, ha messo a punto un piano strutturato per l’ottimizzazione dei consumi energetici con l’obiettivo di diminuire, entro il 2020, del 30% i consumi di energia per metro quadrato di ogni proprio punto vendita e uffici operativi. All’interno dei propri store ha adottato vari accorgimenti green: sono stati installati infatti impianti di illuminazione FULL LED che garantiscono un risparmio del 50% per ogni singola lampada installata nei punti di vendita dotati inoltre di sistemi di Energy Management. In ogni negozio tutti i reparti che prevedono la conservazione dei prodotti a basse temperature, sono stati dotati di sistema di isolamento termico. Molti sono ad oggi gli impianti di refrigerazione alimentare realizzati da Carrefour che non utilizzano gas chimici ma gas naturali per proteggere l’ambiente. Carrefour ha anche implementato una piattaforma di monitoraggio in real time in grado di fornire tutti i dati necessari per avere una stima diretta dell’impatto del consumo di energia su fattori esterni come la temperatura.

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Sogegross acquisisce quattro Gros Market

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Firmato l’accordo tra le famiglie Gattiglia (gruppo Sogegross) e Lombardini (Gros market) per la cessione a Sogegross dei 4 punti di vendita (Cash and carry) di Cernusco sul Naviglio (Mi), Costa Masnaga (Lc), Montano Lucino (Co) e Dalmine (Bg) che passeranno a nuova gestione con tutti i 140 dipendenti cui verrà applicato il contratto nazionale Confcommercio, con gli aumenti che Carrefour (ex proprietaria di Gros Market) non aveva applicato, in quanto allineata sulle posizioni di Federdistribuzione (no agli integrativi e agli aumenti per il lavoro extra feriale).
Tre anni fa (esattamente tra maggio e giugno 2013) Carrefour aveva “restituito” l’azienda (Gros Market Lombardini) e la rete di pdv allo stesso gruppo (Lombardini) dal quale l’aveva rilevata -attraverso Gs spa, la società che gestiva il canale ingrosso di Carrefour Italia- con affitto di ramo d’azienda. In ballo c’erano (allora) 180 dipendenti, divisi tra 52 direzionali e 128 di rete.
Tornando all’attuale accordo, rimangono momentaneamente fuori dall’operazione di assorbimento i lavoratori (34) dei due punti di vendita di Lecco e Cologno Monzese, riguardo i quali sono in corso trattative per il ricollocamento.

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Conforama in pole position per conquistare Darty

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Conforama, secondo retailer europeo nel mercato del fai-da-te, controllato dalla sudafricana Steinhoff International, che correva anche Oltremanica per l’acquisizione di Argos (ma si è ritirata), ha formalizzato venerdì la sua offerta di 125 pence per azione, pari a 673 milioni di sterline (864 milioni di euro al cambio attuale) interamente in contanti, per acquisire Darty, uno dei più noti gruppi nel consumer electronics, francese di origine (e per molti ben noto anche ai consumatori italiani), ma inglese in termini di proprietà dal 1993 (quotato a Londra), anche se è sul mercato transalpino che genera la gran parte dei suoi ricavi (70%). Sembra, quindi, sfumare il precedente accordo per il takeover da parte di Fnac che aveva valutato l’azienda 716 milioni di euro (105 pence per azione), con un proposta che, adifferenza di quella Steinhoff, aveva già ottenuto l’appoggio di soci che comprendono Knight Vinke Asset Management e Dnca Finance e che insieme controllano il 23,6% del capitale).

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Sainsbury’s, vicina l’acquisizione di Home retail

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Semaforo verde per l’Opa da 1,4 miliardi di sterline (quasi 1,8 miliardi di euro) da parte di Sainsbury’s su Home Retail Group, dopo che la concorrente rimasta in gara, la sudafricana Steinhoff International, ha rinunciato a formalizzare la propria proposta. Dopo la chiusura della Borsa di Londra, il numero due del retail britannico ha ufficializzato la sua offerta per acquisire la connazionale, attiva nel fai-da-te con i marchi Habitat e Homebase, ma anche nel retail generalista con la catena Argos, a 173,2 pence per azione.

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Migross si sposta dalla storica sede di Caprino e inaugura un nuovo store

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Migross valorizza la propria presenza nel veronese e inaugura un nuovo store a Caprino realizzato nell’ottica dell’ecosostenibilità. L’insegna della famiglia Mion trasloca e dalla vecchia storica sede del paese si trasferisce in zona San Pancrazio con una struttura certificata in classe energetica A, dotata di pannelli fotovoltaici (42 Kw), illuminata completamente a led e con refrigeranti pensati per il rispetto dell’ambiente. La filosofia ecosostenibile è visibile anche nell’offerta merceologica che proppone diversi prodotti a chilometro zero. Lo store si sviluppa su una superficie di 1.500 metri quadrati.

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Sainsbury’s torna al vinile: in assortimento i dischi di un tempo

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Ritorno al passato per Sainsbury’s che ha annunciato l’intenzione di proporre in assortimento i dischi in vinile, non più in vendita dal 1980. L’insegna ha avviato l’iniziativa già ieri rifornendosi di una gamma limitata di dischi di artisti come David Bowie, The Beatles, Nirvana e Adele in 171 dei suoi negozi in tutto il Regno Unito. I prezzi per la gamma del vinile di Sainsbury’s, che comprende anche gli LP classico di Amy Winehouse, The Eagles e Fleetwood Mac, partiranno da 12 sterline. Per completare l’offerta, l’insegna propone anche un Crosley Cruiser giradischi al prezzo di 80 sterline.

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Il Centro Empoli Coop aderisce al progetto OliVia per la raccolta di olio esausto

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Il centro commerciale Centro Empoli Coop di via Raffaello Sanzio, con locomotiva alimentare Coop di Unicoop Firenze, aderisce al progetto OliVia, promosso dal Comune di Empoli in collaborazione con Publiambiente, che intende offrire un sistema di raccolta dell’olio esausto nei modi e nei tempi che meglio rispettano le abitudini quotidiane di tutti i cittadini. Per Unicoop Firenze che, dal 2010, ha avviato una sperimentazione per il ritiro e il recupero di oli esausti, in collaborazione con gli enti gestori del servizio di igiene urbana incaricati dal Comune, è il sedicesimo punto di raccolta. Il progetto, chiamato altrove Olly, ha negli anni dato ottimi risultati e questo ha portato alla scelta per il biennio 2016 – 2017 di ampliare il numero di raccoglitori: in programma altri 16. Nel 2015, nel supermercato di Empoli, ad esempio, sono stati venduti 21.250 kg di prodotti sfusi e 25.250 litri di prodotti liquidi senza imballo. Quantità che, tradotta in termini ecologici, corrisponde a circa 1,5 tonnellate in meno di carta e plastica, risparmiate grazie all’impegno dei consumatori che portano da casa bottiglie e confezioni riutilizzabili.
La nuova postazione, installata dai tecnici di Publiambiente, si trova sulla terrazza all’aperto del centro commerciale e potrà accogliere bottigliette di plastica contenenti olio usato derivante dalle fritture, dai sottoli, dagli scatolati e altro. “L’obiettivo è quello di portare la possibilità di conferire questo tipo di rifiuto il più vicino possibile ai cittadini e nel modo più comprensibile. Siamo molto soddisfatti – ha detto l’assessore all’ambiente Fabio Barsottini – di aver ampliato la partnership con la grande distribuzione grazie anche al contributo della Sezione Soci Coop. L’idea di portare il contenitore di un rifiuto alimentare dentro a un centro per la distribuzione alimentare sta funzionando”.

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Nordiconad e Modena Fiere, si rinnova la partnership

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Nordiconad e Modena Fiere rinnovano la collaborazione già avviata anni fa mettendo a disposizione dei clienti ingressi scontati, rimborso integrale dei biglietti, iniziative dedicate. L’obiettivo della partnership è la promozione dell’affluenza alle manifestazioni in calendario. Inoltre, in determinati appuntamenti dell’anno, sarà attivata un’ulteriore modalità di risparmio immediato per i visitatori: il rimborso integrale del biglietto con un buono sconto di uguale valore da utilizzare sulla spesa

“Ingresso scontato, rimborso integrale del biglietto, attività ad hoc: queste sono le formule con cui da anni Conad sostiene e collabora con Modena Fiere, e che con grande soddisfazione abbiamo scelto di rinnovare per gli appuntamenti fieristici del 2016 – commenta Gian Luigi Covili, direttore area Emilia Nordiconad – Questa partnership nasce per incentivare il coinvolgimento dei cittadini nella vita del territorio, giocando di squadra a fianco del tessuto sociale ed economico della comunità modenese, e allo stesso tempo favorendo forme di partecipazione convenienti per i consumatori”.
Di recente la collaborazione si è concretizzata anche in occasione della 13° edizione di Children’s Tour, fiera italiana dedicata alle vacanze per famiglie con bambini, che si è svolta dal 18 al 20 marzo. Paolo Fantuzzi, amministratore delegato di Modena Fiere, aggiunge: “Le manifestazioni che organizziamo e ospitiamo si rivolgono principalmente alle famiglie modenesi per questo motivo la nostra collaborazione con Conad, ormai consolidata negli anni, continua ad avere successo e a raggiungere un pubblico sempre più vasto. Abbiamo creato una sinergia positiva per le nostre realtà e soprattutto per i cittadini, che puntualmente dimostrano di apprezzare le opportunità di risparmio che vengono offerte facendo registrare numeri estremamente significativi ai tornelli della fiera”.

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A Napoli Pac2000A rinnova il superstore

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La prima apertura del 2016 rappresenta una somma delle esperienze testate con successo finora 

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Un investimento importante, 6 milioni euro per l’acquisto del centro commerciale e altri 1,5 mln di euro per la ristrutturazione del superstore: è l’impegno sostenuto da Pac2000A che ha portato all’inaugurazione, lo scorso 23 febbraio, del complesso commerciale Azzurro Life&Shopping con Conad Superstore a Napoli Fuorigrotta. Il centro commerciale, nato dalla riqualificazione urbana dell’ex parco commerciale San Paolo, effettuata dalla società PolisRe Srl, creata da Pac2000A e guidata dal socio Giovanni Albano, ha una superficie totale di 9.822 mq, di cui 8.038 destinati alle attività commerciali, e serve un bacino d’utenza di circa 300 mila persone nell’isocrona dei 10 minuti.

(L’articolo completo su Gdoweek n. 4 – 2016)

 

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Carrefour Latina lancia il contest fotografico Latina la notte!

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Carrefour Latina

Carrefour Latina si rivolge ai fotografi dell’era 2.0 e indirizza loro una nuova iniziativa lanciando il concorso fotografico sul tema Latina La notte! Il conto alla rovescia è già partito e si concluderà alla mezzanotte di domenica 27 marzo.
Chi può partecipare. Chiunque immortala uno scorcio del capoluogo pontino che vale la pena di condividere su facebook, instagram o twitter potrà farlo utilizzando l’hastag #carrefourlatina o il check-in Carrefour Latina, e partecipare così alla gara. I due fotografi più votati vinceranno ognuno una cena per quattro persone. I due premi saranno consegnati immediatamente dopo lo scadere delle votazioni, in occasione di un aperi-party in programma mercoledì 6 aprile a partire dalle 18 presso il Carrefour Latina al Piccarello, evento aperto a tutti i partecipanti al contest fotografico.
La giuria. Le votazioni saranno affidate proprio al popolo dei social network che potranno esprimere la propria preferenza attraverso i likes su facebook. In parallelo, per chi invece pubblica su Instagram, ci sarà un esperto instagramer di Latina, a scegliere le più belle. Si tratta di Francesco Montefusco, fondatore Instagramers Latina (Igerslatina) e componente del consiglio direttivo instagramers Italia.Terminata la settimana di contest, tutte le fotografie saranno raccolte e pubblicate in un album sulla pagina facebook di Carrefour Latina (facebook.com/carrefourlatina). La votazione avrà inizio il primo aprile. “Si accetta una sola foto per partecipante e la prima pubblicata con l’hastag o il Ceck-in Carrefour – spiegano gli organizzatori – La foto può riguardare un luogo privato o pubblico, ovviamente anche il Carrefour del Piccarello, purché sia notturna”.

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Esselunga pronta a versare due milioni per il restauro del teatro sociale di Voghera

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esselunga

Esselunga si adopera per il bene comune e lo fa sostenendo il restauro del teatro sociale di Voghera per il quale sta chiudendo l’accordo, con il Comune della città, per 2 milioni e 425mila euro in contanti. Se da un lato però l’accordo può dirsi a buon punto, dall’altro rimane un nodo da sciogliere. Per completare i lavori occorrono ulteriori due milioni e mezzo di euro che dovrebbero arrivare attraverso i bandi Cariplo 2016. In cambio del denaro versato in un’unica tranche nelle casse di Palazzo Gounela, Esselunga otterrà l’uso esclusivo del parcheggio di viale Montebello, che diventerà a pagamento, ma gratuito per la clientela del supermercato.
A questo punto inizia il conto alla rovescia per la presentazione della richiesta di finanziamenti, il cui termine ultimo è fissato per il 31 maggio. Secondo quanto spiega Carla Torselli, commissario della Fondazione Cariplo saranno diversi i criteri di valutazione, “i nostri tecnici – spiega – prenderanno in considerazione la qualità delle proposte, il loro impatto sulla comunità dal punto di vista sociale, la loro credibilità e la fattibilità. Più un progetto è serio e ha effettive possibilità di essere realizzato, più aumentano i margini per l’accesso ai finanziamenti”. Non resta che attendere.

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Carrefour inaugura il Re dei Gourmet

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Carrefour inaugura un nuovo format considerato l’evoluzione del  Market Gourmet. Il nuovo store di Milano, situato in viale Bezzi, esteso su una superficie di circa 3200 mq e con oltre 20.000 varietà di prodotti, è stato riprogettato per Mondi concettuali, lungo un percorso attraverso aree tematiche.

Le caratteristiche. Tra le novità c’è la cantina vini dedicata alle degustazioni e l’area dello Champagne Experience. Lo store dica spazio anche al mondo del cioccolato, al caffè grazie alla torrefazione in loco, all’area bevande calde con the prestigiosi provenienti dal tutto il mondo. Completa la gamma di novità anche l’area special juices con un muro di 5 metri per le bevande salutistiche, vintage e particolari come quelle al baobab. carrefour market gourmet 3

Carrefour dà, inoltre, ampio spazio alla parte di cosmesi in un’area stile duty free con una costante assistenza al cliente, specchi per truccarsi, e prodotti dedicati a coloro che vogliono prodotti “natural green” per la cura del corpo. L’area speciale dedicata ai prodotti wellness, bio&vegan, rispecchia il concept del gourmet, con uno stile di vita sano senza rinunciare al gusto, enfatizzato anche dalla nuova area del super food con prodotti composti con la giusta dose di proteine, carboidrati e verdura.

A completare l’experience in store dei clienti, è stato studiato appositamente un bar dove è possibile gustare comodamente seduti in un’area riservata ai clienti, le delicatezze sia dolci che salate sfornate costantemente, a partire da due ore prima dell’apertura del punto vendita fino a chiusura. Per l’ora dell’aperitivo sarà inoltre proposta un’amplia gamma di cocktail preparati da barman appositamente formati.

Il cibo diventa cultura. “Questo rinnovato Market Gourmet  rispecchia del tutto la visione e la mission di Carrefour – ha dichiarato Stéphane Coum, direttore supermercati Carrefour Italia – Vogliamo trasformare infatti la spesa quotidiana dei nostri clienti in un’esperienza unica e piacevole, offrire loro l’opportunità di accedere a prodotti ricercati e particolari a prezzi convenienti senza rinunciare al gusto. Per noi il cibo diventa cultura, conoscenza e sensazioni, e con il nuovo format vogliamo celebrare l’autenticità del sapore e rispondere a tutte le esigenze dei nostri clienti offrendo loro uno shopping experience in store unico. Per noi questo nuovo format non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza”.

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