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Channel: Retail – Gdoweek
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Coop Lombardia inaugura il superstore di Lodi

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Prosegue il programma di innovazione e sviluppo della rete di Coop Lombardia. A Lodi, in viale Pavia 102, è stato inaugurato un superstore di 2.500 mq. La struttura è dotata di un bar e di un’area per la ristorazione veloce. Il complesso si inserisce nel contesto di un retail park sul quale, oltre al superstore, sarà presente un punto di vendita Brico Io, specialista del fai da te, ed un Burger King.

L’area di vendita propone i banchi serviti di forneria di produzione propria, macelleria, pescheria e gastronomia, oltre ai reparti di take-away. In assortimento trovano spazio i prodotti tipici del territorio e le produzioni di piatti pronti effettuati nel laboratorio esterno di cucina. Coop Lombardia ha realizzato inoltre un impianto fotovoltaico, per evitare l’immissione in atmosfera di oltre 70.804 kg di CO2, corrispondenti a quelle assorbite da 101 alberi nel corso della loro vita.

Per l’illuminazione è stata utilizzata la tecnologia led per evitare l’immissione in atmosfera di oltre 39.400 kg di Co2, corrispondenti alla Co2 assorbita da 56 alberi nel corso della loro vita. Il negozio è dotato di dieci casse tradizionali, quattro casse veloci automatiche e quattro casse salvatempo. Il complesso è dotato di aree esterne destinate a parcheggio (sia coperto che scoperto) in cui sono sono presenti le colonnine di ultima generazione per la ricarica delle auto elettriche, che consentono di ricaricare contemporaneamente due auto in 40 minuti circa.

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Coop rilancia la campagna (e l’azione) contro i pesticidi

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Era il 1993 quando Coop avviò una campagna per la riduzione dei pesticidi raccogliendo 1 milione di firme. Da allora più di 10 molecole chimiche sono state eliminate dai prodotti ortofrutticoli a marchio del distributore. Ora, il retailer, come riportato da Fresh Point Magazine dal Macfrut di Rimini, rilancia la progressiva eliminazione di 4 molecole (tra cui il glifosato) controverse per il loro impatto ambientale.

Il piano d’azione. I primi frutti liberi dai 4 pesticidi ad arrivare nei reparti dei 1.100 punti vendita Coop saranno le ciliegie, seguite a breve distanza da meloni, uva e clementine per un totale di 15 colture nel corso del 2019. Nei successivi tre anni queste pratiche saranno estese a tutte le famiglie dei prodotti ortofrutticoli a marchio Coop per un volume complessivo di oltre 100.000 tonnellate di prodotti coinvolti (a valore circa 325 milioni di euro) e 116 fornitori.

La promozione dell’agricoltura di precisione. Ridurre l’uso di sostanze chimiche va di pari passo per Coop con la promozione di una migliore e più scientifica gestione delle attività agricole, ovvero della cosiddetta agricoltura di precisione. In questo progetto Coop si pone al fianco dei propri fornitori, condividendo conoscenze e possibili supporti per l’inserimento di nuove tecnologie.

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Pam local: doppietta a Genova

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Pam local via Fiasella (GE)

Due punti di vendita Pam local sono stati realizzati a Genova da Pam che ancora una volta punta sul format local. I negozi si trovano rispettivamente in via Fiasella 81 e in via del Lagaccio 48/R, questo secondo store riapre dopo i lavori di restyling. Entrambe le strutture sono aperte sette giorni su sette con orario continuato dal lunedì al sabato dalle 8 alle 22 e la domenica dalle 9 alle 22.

Tra i servizi l’insegna propone il Food to Go, ideale per chi ha poco tempo, mentre in assortimento trovano spazio prodotti free from o integrali, referenze con pochi grassi, articoli biologici, vegani e superfood insieme a prodotti dop e igp, provenienti da fornitori locali e appositamente segnalate in negozio come “prodotti del territorio”. L’offerta comprende anche la linea completa di prodotti biologici per la cura e l’igiene della persona, e la gamma di referenze ecologiche per la pulizia della casa e la cura del bucato. Tra le soluzioni adottate all’interno dei negozi c’è l’iniziativa Prezzo Promessa, che garantisce prezzi bassi tutto l’anno su centinaia di prodotti di uso quotidiano, e i menu in abbinata per offrire, ogni 15 giorni, suggerimenti sempre nuovi per gustose ricette a prezzi competitivi.

Le due aperture rappresentano un ulteriore passo nello sviluppo di Pam in una città importante come Genova dove siamo presenti con 4 Pam local e 4 supermercati Pam – dichiara Fulvio Faletra, direttore customer engagement di Pam PanoramaI nostri obiettivi continuano ad essere quelli di offrire un servizio di qualità, pensato per soddisfare le esigenze di spesa di tutti, e di incrementare il numero di punti di vendita sul territorio, diventando un riferimento per i residenti della zona”.

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Il Viaggiator Goloso: vendite in aumento

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L’incremento di vendite de il Viaggiator Goloso, brand premium di Unes, si aggira al +17% nel primo quadrimestre del 2019. La mdd è composta da 1.230 referenze in assortimento e ha una quota oggi del 16,8%. Mario Gasbarrino, presidente e amministratore delegato di Unes, affida a un tweet la soddisfazione per i risultati raggiunti: “il Viaggiator Goloso di U2 Supermercato – scrive – ormai è diventata una Marca, abbiamo tante idee in testa, mai fermarsi”.

Roberto Comolli, direttore business unit de il Viaggiator Goloso, risponde: “Prodotti e negozi spinti oltre l’immaginazione, partendo dall’agricoltura per arrivare all’esperienza di una spesa unica”. E promette: “Il Viaggiator Goloso? Ne vedrete delle belle”.

 

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Coop Lombardia ripropone il Cash Mob Etico

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Sabato 18 maggio, nel contesto dell’evento NeXt – Nuova Economia per Tutti, Coop Lombardia rilancia il Cash Mob Etico, l’iniziativa che vuole far conoscere alle comunità locali le aziende che operano in maniera responsabile, creando benessere per l’intera collettività.

Il Cash Mob Etico evidenzia il legame tra scelta d’acquisto consapevole e impatto sulla comunità, invitando i consumatori a cercare all’interno dei punti di vendita coinvolti il logo dell’iniziativa su alcune referenze, scaricare l’app “Voto col Portafoglio” e scoprire così la sostenibilità dei prodotti e delle aziende. L’invito, inoltre, è quello di condividere il gesto di consumo responsabile segnalando attraverso l’app altre aziende sostenibili.

I punti di vendita coinvolti nell’iniziativa sono: i supermercati di Busto viale Duca d’Aosta e Parabiago, e gli ipercoop di Treviglio, di Brescia Flaminia e Milano Piazza Lodi. In negozio saranno presenti anche colleghi, cantastorie e soci volontari del territorio che racconteranno le filiere virtuose e le aziende sostenibili che trovano spazio sugli scaffali. A soci e clienti sarà poi chiesto di compilare un questionario di valutazione delle aziende coinvolte e di descrivere le proprie abitudini di acquisto.

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A Torino il primo temporary store di Pam Panorama

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Temporary Store Stazione Pam Panorama

Per valorizzare le linee private label Semplici e Buoni e Bio Pam Panorama, l’insegna propone il suo primo temporary store aperto a Torino, all’interno della stazione di Porta Nuova, visitabile fino al 6 giugno. All’interno dello spazio è stata allestita un’area Food to go, per comprare del cibo pronto da consumare a casa o nella propria sede di lavoro. Con l’acquisto di un panino o un’insalata più la frutta si riceve una bibita gratis.

Temporary Store Bag pam panoramaL’area sarà location per eventi di degustazione già programmati. I primi due si sono svolti il 10 e  l’11 maggio, in concomitanza del Salone del Libro, seguiranno il 25 e il 26 maggio, in parallelo alla Torino Cocktail Week. L’azienda sottolinea la varietà di articoli al 100% italiani “che abbracciano sia il mondo food che non”. I brand selezionati per questo store temporaneo puntano su un’alimentazione genuina e sicura, pensata anche per vegetariani e vegani. Si tratta di alimenti senza glutine, ricchi di fibre, con meno grassi, senza zuccheri aggiunti e funzionali e dedicati a chi ha particolari esigenze alimentari. L’assortimento comprende anche Fresche Bontà, Pam Panorama e Arkalia Bio.

Semplici e Buoni e Bio Pam Panorama sono le principali linee scelte per questo primo temporary store; – dichiara Fulvio Faletra, direttore customer engagement di Pam Panoramale nostre private label, che hanno seguito dalla loro nascita tutti i trend di consumo, sono all’insegna dell’italianità e della qualità e, da sempre, per noi motivo di grande orgoglio. Siamo certi che sapranno continuare ad esprimere le nostre eccellenze e garantire qualità e convenienza ai nostri clienti”.

 

 

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Gruppo Crai: nominato il nuovo CdA

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Durante l’ultima assemblea dei soci del 9 maggio Gruppo Crai ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione. La dirigenza è all’insegna della continuità, con Piero Boccalatte rieletto alla presidenza e Marco Bordoli (in foto) nel ruolo di amministratore delegato.

Il nuovo CdA, nel dettaglio, è così composto: Stefano Battistelli, Piero Boccalatte, Marco Bordoli, Fabio Celeghin, Giuseppe De Martino, Michele Grieco, Giangiacomo Ibba, Nunzio Pilato, Salvatore Pilloni, Danilo Radenza, Giovanni Regina, Gianfranco Scola e Marco Tedeschi. Il consiglio si compone poi di 4 vicepresidenti: Michele Grieco Vicepresidente Vicario, Gianfranco Scola, Giangiacomo Ibba e Danilo Radenza.

Come commenta in una nota il presidente Piero Boccalatte: “La nomina del nuovo cda e il rinnovo delle cariche confermano la strada giusta intrapresa dal Gruppo Crai. Stiamo crescendo da diversi anni, quindi le politiche e le scelte che stiamo portando avanti sono giuste, abbiamo le idee chiare sul nostro futuro”.

Gli fa eco l’Ad Marco Bordoli: “Abbiamo importanti ambizioni per il futuro e siamo sempre più convinti che quello che ci deve guidare è la logica di sistema e di sinergie che vede coinvolti quotidianamente la sede centrale, i Cedi e i punti di vendita. In due parole compattezza e visione comune”.

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Auchan-Conad: trattativa in fase finale?

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auchan

Le indiscrezioni fatte trapelare dalla stampa parlano di un’operazione di acquisizione da 600-700 milioni di euro. Questo l’accordo di cessione tra Auchan e Conad che porterebbe in dote alla cooperativa 46 punti di vendita del retailer francese (ipermercati, superstore, superette? Al momento non è noto).

Da Conad e da Auchan, interpellati da Gdoweek, al momento non arriva ancora nessuna conferma né smentita, ma secondo il quotidiano finanziario Mf la trattativa sarebbe ormai in fase di chiusura (i rumors in proposito erano partiti già a dicembre 2018).

L’accordo vedrebbe al centro insieme a Conad, a cui dovrebbero andare le attività commerciali, il finanziere Raffaele Mincione (già entrato nell’azionariato di Banca Carige), cui farebbe invece capo la parte immobiliare. Se così fosse Conad, che ha chiuso il 2018 con un fatturato di 13,4 miliardi, in crescita del 3% rispetto al 2017, potenzierebbe significativamente la propria presenza in particolare nel Nord Italia.

Auchan, dal canto suo, ha chiuso il 2018 con ricavi in discesa del 2%, per un negativo netto di oltre 201 milioni di euro. Calo che conferma l’andamento anche degli anni precedenti. Per Conad si tratterebbe dunque di una sfida “al rilancio”.

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A Torino attivati Coop Drive e Coop a Casa

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Coop Drive_Torino

Nova Coop sta sperimentando a Torino e nei comuni di Collegno, Grugliasco e Rivoli il servizio Coop a Casa, la prima iniziativa a marchio Coop di consegna della spesa a domicilio in tutto il Nord Ovest. Per incrementare i propri servizi al consumatore nel capoluogo piemontese, l’azienda attiva anche il servizio Coop Drive, già avviato a Beinasco dal 2017 in strada Torino, che consente di ordinare la spesa online e di ritirarla dell’apposito punto di ritiro. Nova Coop introduce dunque un secondo punto di ritiro nell’area del torinese, ubicato in corso Rosselli 181/a. La stessa struttura funge anche da piattaforma logistica di Coop a Casa. L’offerta online comprende oltre 9.000 referenze dei reparti grocery, freschi e freschissimi, preconfezionati.

In una grande città convivono molti stili di vita a cui rispondere – spiega Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coope la nostra nuova proposta di Coop a Casa vuole intercettare il consumatore evoluto, abbattendo le barriere fisiche, per offrire anche a lui, direttamente a domicilio, la qualità e i valori distintivi del prodotto a marchio Coop. Si tratta di una via diversa per innovare le politiche dell’offerta, rispetto alla strada delle aperture no-stop, per adattarsi ai tempi orari mutevoli delle città. In questa scelta però si rispecchia la ricerca originale di Nova Coop di provare ad integrare negozio fisico ed offerta online, coniugando la necessità di efficienza del retailer con la soddisfazione per l’ampiezza di offerta a scaffale del consumatore”.

Come accedere

Si può effettuare la spesa sul sito web www.laspesachenonpesa.it. Dopo aver registrato le proprie credenziali, il cliente deve munirsi del carrello virtuale in cui caricare la spesa, cercando i prodotti attraverso la selezione delle diverse categorie merceologiche, filtrando per linea di prodotto o digitandone il nome o la marca. In qualunque fase, prima di aver completato l’ordine o anche successivamente se la spesa non è ancora stata composta, il sistema permette di modificarla e di completarne una interrotta.  Il ritiro della spesa prenotata con Coop Drive è gratuito.

Tempi di consegna

I due servizi sono attivi tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21, e la domenica dalle 9 alle 19. La disponibilità presso il punto di ritiro della spesa prenotata con Coop Drive è garantita a partire da due ore dopo la conclusione dell’ordine mentre la consegna della spesa a domicilio attraverso Coop a Casa avviene mediante prenotazione della fascia oraria, da scegliere al momento della conclusione dell’ordine, a partire dal giorno successivo. Nova Coop offre inoltre il “messaggio di prossimità” attraverso un alert sms che avvisa il cliente 15 minuti prima della consegna della spesa.

I costi

La consegna tramite Coop a Casa prevede un contributo di 4,90 euro per i soci Nova Coop e di 7,90 euro per i clienti, che comprende la sua preparazione, il trasporto su furgoni a temperatura differenziata e la consegna al piano, utilizzando shopper biodegradabili. Per promuovere il servizio, fino al 16 giugno verrà riconosciuta la consegna gratuita a tutti i clienti e soci per importi di spesa superiori ai 50 euro. La spesa può essere pagata online al momento del completamento dell’ordine tramite bancomat, carta di credito e carta prepagata.

 

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Victoria’s Secret, secondo store con assortimento completo

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L’insegna di lingerie prosegue lo sviluppo in Italia puntando sul full assortment, già sperimentato all’interno della galleria commerciale Porta di Roma, nella capitale. Il secondo punto di vendita, realizzato con Percassi, si trova all’interno di Oriocenter Selected Stores in via Portico 71, a Orio al Serio (Bg). Il negozio si sviluppa su una superficie di 500 mq.

L’offerta

Lo store propone una selezione di bra, slip e pigiameria firmati Victoria’s Secret. Saranno disponibili tutte le collezioni di lingerie del brand compresi Dream Angels, Very Sexy, T-Shirt Bra, Sexy Illusions e Body by Victoria, e la linea sportiva Victoria Sport. Completano la gamma di prodotto le linee di fragranze come Victoria’s Secret Bombshell, Victoria’s Secret Tease e Victoria’s Secret Love, insieme alla linea beauty Victoria’s Secret

Disponibile la Bra-Fit experience, la possibilità di uno shopping one-on-one guidato dalle consulenti di lingerie Victoria’s secret. Gli utenti avranno infine a disposizione la Bra-fit card personalizzata con la misura ed il modello più adatto a loro, da poter acquistare in negozio.

Victoria’s Secret e Percassi

Oltre ai due negozi full assortment, nel nostro Paese Percassi ha aperto altri 13 negozi Victoria’s Secret Beauty&Accessories.  Percassi è franchising partner esclusivo di Victoria’s Secret anche per la Spagna (dove ha aperto 5 store Victoria’s Secret Beauty&Accessories e ha in programma di aprire dei full assortment) e Francia (la prima apertura è prevista a giugno a Parigi presso il centro commerciale Forums des Hall).

 

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Aldi sbarca a Bologna

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Aldi banco dei sapori

Primo punto di vendita a Bologna per Aldi che inaugura uno store all’interno del centro commerciale Officine Minganti, nel quartiere Bolognina, in via della Liberazione 15. La struttura si sviluppa su un’area di 1.184 mq, in linea con il format dell’insegna. Propone infatti, come da tradizione, il Banco dei Sapori, riservato alla gastronomia, con un progetto dedicato alle tipicità regionali italiane; la zona dedicata ai prodotti da forno con l’area Pan del Dì, e il corner Caffè al Dì. Anche in questo store è presente un’area dedicata agli articoli in promozione due volte a settimana, il lunedì e il giovedì. Il punto di vendita è dotato di un parcheggio coperto della capienza di 91 posti auto. Sono impiegati in questo locale 13 collaboratori.

In occasione dell’apertura, da giovedì 16 maggio sono disponibili offerte in sottocosto. Inoltre è previsto uno sconto del 30% su tutto il reparto frutta e verdura fino a domenica 26 maggio.

L’espansione in Italia

In Emilia-Romagna Aldi è presente con altri 5 negozi dislocati a Faenza, Ferrara, Fidenza, Mirandola, Piacenza. Il piano di sviluppo in Italia proseguirà anche nei prossimi mesi. Attualmente l’insegna conta 58 punti di vendita nel nord della penisola.

 

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Sapore dell’Anno: 15 i prodotti premiati

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Si sono distinti per sapore, aspetto, consistenza, odore e soddisfazione generale, i 15 prodotti alimentari premiati in occasione di Sapore dell’Anno, l’evento organizzato a Milano che vede in giuria i consumatori. Il premio è stato creato in Francia nel 1998 da Monadia, ed oggi è presente in svariati Paesi, come Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Messico, Tunisia e Marocco.

I consumatori hanno provato decine di prodotti e solo 15 hanno superato il blind test. Protagonisti, quindi, i consumatori comuni, sempre più coscienti delle proprie scelte e sempre più esigenti rispetto alla qualità di ciò che mangiano. Per questo motivo, il premio Sapore dell’Anno è uno strumento che aiuta il consumatore a scegliere, nel punto di vendita, prodotti di qualità, è un simbolo di fiducia e garanzia attraverso il quale è possibile identificare i prodotti che si sono distinti per il loro sapore” afferma Márcia Vicente, country manager di Sapore dell’Anno.

I prodotti scelti dai consumatori sono:

  • Sorprendente Soia
  • Meravigliosa Mandorla
  • Favoloso Riso
  • Strepitoso Cocco Adez di Coca Cola
  • Base pizza Bio-Saltimbocca Bio classico e integrale di Alimenta Produzioni
  • Frollino classico e al cacao con gocce di cioccolato
  • Prosciutto di alta qualità e tacchino al forno
  • Gallette e triangolini di mais
  • Bevanda alla soia vegetale e bevanda di soia al cacao della nuova linea myBio Penny Market.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Loop: l’alternativa agli imballaggi monouso

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loop carrefour

Dalla partnership tra 25 aziende di beni di consumo, sotto il coordinamento di TerraCycle, specialista del riciclaggio, nasce Loop. In questo panorama si inserisce anche Carrefour che ha lanciato circa una ventina di prodotti biologici Carrefour e Carrefour Bio, come miele, olio e spezie, tutti in contenitori a rendere. Un’iniziativa di questo tipo rientra nel programma che Carrefour ha lanciato per garantire che tutti i suoi imballaggi fossero riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025.

Cos’è Loop

Si tratta di una soluzione che combina zero rifiuti e un assortimento di prodotti di marca. Il concetto di Loop prevede un’alternativa agli imballaggi monouso nel tentativo di ridurre così la quantità di inquinamento causato dalla plastica.

I marchi partner del progetto hanno sviluppato dunque un nuovo packaging compatibile con questo modello: robusto, progettato ergonomicamente e con nuove caratteristiche e funzioni. Questi nuovi contenitori sono stati progettati per essere realizzati in vetro, acciaio inossidabile o plastica e possono essere completamente riciclati alla fine della loro vita utile. Al momento del primo acquisto, i clienti pagano il deposito che verrà gradualmente rimborsato, ogni volta che restituiscono l’imballaggio.

La piattaforma maboutiqueloop.fr sarà lanciata a maggio 2019, inizialmente solo nell’area di Parigi. Durante questa fase di Test and Learn, i consumatori saranno coinvolti nel miglioramento continuo dell’offerta. A partire dall’estate 2019, questi prodotti saranno anche in vendita sul sito Web Carrefour.fr

Il segretario aziendale Carrefour, Laurent Vallée, dichiara: “Loop è una soluzione sviluppata da un imprenditore visionario che trasforma completamente il mercato consentendo a produttori e rivenditori, insieme ai clienti, di sperimentare un modello che elimina gli imballaggi usa e getta. Sulle questioni relative all’economia circolare, Carrefour ha assunto forti impegni. Quindi è stato naturale per Carrefour impegnarsi in questo progetto e siamo orgogliosi di essere il primo rivenditore ad offrire Loop. Siamo convinti che i nostri clienti accetteranno questa soluzione perché sono sempre più sensibili a modelli di consumo a zero rifiuti“.

 

 

 

 

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Despar Centro Sud attiva la spesa online

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Maiora, concessionaria del marchio Despar per il Centro-Sud, ha appena avviato la piattaforma online Despar a Casa disponibile sul sito www.desparacasa.it con consegna a domicilio, effettuata con un vettore dedicato e contenitori in grado di preservare la catena del freddo, permettendo al cliente di scegliere tra tutti i prodotti dell’ortofrutta, dei freschi, freschissimi e surgelati. L’offerta comprende migliaia di prodotti tra cui le linee a marchio Despar ma anche i prodotti dell’industria, dagli alimentari alle bibite, gli articoli tipici del territorio, i vini e ancora articoli per la cura della casa e della persona e il bazar leggero.

Il servizio è stato implementato da ReStore, azienda specializzata nella realizzazione di servizi eCommerce per la Gdo in Italia. Al momento l’azienda sta testando il servizio nel solo comune di Corato (Ba).

È possibile ricevere la spesa al proprio indirizzo di residenza o prelevarla presso l’Interspar di Corato (Ba), dal lunedì al sabato (la domenica si potrà effettuare la spesa online e riceverla a casa o ritirarla presso il punto di vendita il giorno successivo) scegliendo tra sette fasce orarie giornaliere comprese dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 21. Per procedere alla chiusura dell’ordine non è richiesto un importo minimo di spesa, mentre il pagamento si può effettuare online o al momento della consegna tramite contanti, bancomat o carte di credito. Le stesse modalità sono replicate anche per il ritiro della spesa direttamente presso il punto di vendita.

Il servizio di eCommerce si inserisce in un lungo processo di innovazione che vede protagonista il marchio dell’Abete a 360 gradi: evoluzione costante senza però snaturare il ruolo di contatto e relazione con il territorio e di ascolto nei confronti dei consumatori. Un supermercato virtuale, a chilometro zero, rappresenta per i nostri clienti sempre più esigenti un’opportunità in più che presto sarà estesa ad altre piazze in cui Despar è ben radicato” spiega Pippo Cannillo, presidente e amministratore delegato di Maiora.

Lo sviluppo della rete

L’azienda ha inoltre avviato un piano di investimenti di 7 milioni legato all’espansione della propria rete in Calabria, Puglia, Basilicata, Campania e Abruzzo, che conta oggi un totale di 388 punti di vendita. Sono 6 le ristrutturazioni previste.

 

 

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Carrefour: prezzi ribassati su 5.000 prodotti tutto l’anno

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Carrefour Italia presenta un’operazione che prevede prezzi ridotti su oltre 5.000 prodotti per tutto l’anno in 176 punti di vendita ad insegna Ipermercati, Market ed Express del Piemonte. Per lanciarla il retailer ha investito su un piano di comunicazione on air a partire dal 6 maggio, per la durata di quattro settimane.

Il concept della campagna è “Tutto il resto può aspettare” e al centro della stessa ci sono due soggetti protagonisti di spot radio, digital e affissioni.

Planning. Nello specifico, la campagna sarà declinata anche su diversi canali e nello specifico tramite: affissioni, con copertura su circa 600 impianti posizionati in punti strategici e ad alta percorrenza visibili fino al 2 giugno; il coinvolgimento delle radio locali con uno spot da 15 secondi on air per 3 settimane a partire dal 6 Maggio; una campagna digital che a partire dal 6 Maggio attraverso video post sui canali social di Carrefour Italia, con una reach stimata tra 900K e 1.3 milioni.

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Cash26 disponibile in Italia negli store di Pam Panorama

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A partire dal 15 maggio, in 126 partner store Pam e Panorama supermarket sarà disponibile Cash26, il  servizio implementato dalla Mobile Bank N26, già attivo in Germania e in Austria, che permette  ai clienti di prelevare e depositare sul proprio conto direttamente dalle casse dei supermercati. Nel corso dei prossimi mesi, la rete di negozi convenzionati sul territorio italiano verrà ampliata per garantire maggiore capillarità.

I clienti N26 potranno prelevare e depositare denaro presso i punti di vendita abilitati usando esclusivamente il loro smartphone. Non sarà nemmeno più necessario avere con sé la carta o il portafoglio – commenta Andrea Isola, general manager Italy di N26Anche la scelta di affiancarci a partner come Pam e Panorama supermarket è dettata dalla nostra volontà di offrire un servizio totalmente cucito sui bisogni dei nostri clienti: in questo modo, in una soluzione unica e pratica, abbiamo conciliato il momento della spesa con le necessità di prelievo e deposito, garantendo un sensibile risparmio in termini di tempo”.

Come usufruirne

I possessori di un conto N26 possono accedere all’applicazione per identificare grazie alla mappa dedicata il partner store più vicino. Una volta identificato è sufficiente generare il proprio codice a barre, scegliendo tra Deposito o Prelievo. Ottenuto il codice, un addetto alla cassa del negozio convenzionato eseguirà la scansione, permettendo il deposito o il prelievo dell’importo richiesto. A operazione conclusa, il saldo del conto viene aggiornato in tempo reale. I clienti possono utilizzare Cash26 anche in Germania e in Austria presso tutti i partner selezionati, rispettivamente 11.668 in Germania e 2.019 in Austria. Cash26 viene fornito in collaborazione con Cash Payment Solutions GmbH, che opera con il marchio ViaCash in Italia e Barzahlen in Germania e Austria.

I costi

I prelievi sono sempre gratuiti e hanno un limite massimo di 900 euro nelle 24 ore (200 euro a transazione). Per i depositi, il tetto massimo giornaliero è di 999 euro (minimo 50 euro a operazione). In questo caso, i primi 100 euro del mese sono gratuiti, mentre in caso di depositi extra si paga una commissione dell’1,5%.

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Zalando entra nella bellezza con un pop up store a Milano

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Zalando comunica al pubblico italiano il suo ingresso nel settore della bellezza (prodotti per la cura del corpo) con un negozio temporaneo in Corso Como a Milano, una sorta di replica temporanea (è rimasto aperto lo scorso week end) del format permanente aperto un anno fa a Berlino.

Il format rappresenta, in prospettiva sia fisica sia online, un ulteriore passo di Zalando verso il total look, con un’offerta che, per ora, assomma 10.000 articoli di cosmetica, cura della pelle (skincare) e dei capelli (haircare), con obiettivo di ampliamento gamma. L’ambizione del retailer berlinese è stata sin dall’inizio quella di “diventare one stop shop per i nostri clienti”, come precisa Mark Tranter, team lead beauty buying di Zalando.

Dopo il primo test a Berlino, nel marzo del 2018, il canale beauty di Zalando si è diffuso in Europa a partire da Austria e Belgio, già nel 2018, per poi proseguire in Svezia, Danimarca, Francia e Belgio, da gennaio fino a maggio 2019.

Milano continua ad essere percepita come la capitale della moda e delle nuove tendenze: così si spiega la scelta della location, Corso Como, una delle vie più frequentate e in evoluzione di Milano, soprattutto dopo il decollo della nuova Porta Nuova e la riqualificazione in corso dell’offerta retail nella vicinissima stazione ferroviaria Garibaldi.

Il pop-up milanese è stato un evento pensato per dare visibilità e concepito come luogo d’incontro: per l’occasione si è esibita l’artista internazionale Petite Meller (Best Push agli Mtv European Music Award 2017), cantautrice e modella oltre che icona di stile. L’inaugurazione ha previsto momenti di formazione con gli esperti di bellezza di Zalando, Luigi Morino e Giorgia Savaglio, un set fotografico con il fotografo americano Clay Haskell per fissare l’opera di make-up e haircare.

 

 

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Nel futuro del retail più distintività di insegna

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È sempre più sfaccettato il panorama distributivo italiano: cambiano i modelli, cresce l’eCommerce, la mdd ha un ruolo sempre più significativo, strategica si dimostra la capacità di saper gestire le leve promozionali.

“In uno scenario competitivo sempre più esteso, e che offre sempre più scelta al consumatore, il discount è il canale definito più “interessante” sottolinea  Romolo de Camillis, retailer services director di Nielsen Italia in occasione della presentazione della 35esima edizione de Linkontro che quest’anno verte sul tema Build Trust. Rigenerare fiducia per guardare lontano, in programma fino al 19 maggio al Forte Village di Santa Margherita di Pula. Alla conferenza era presente anche il nuovo amministratore delegato di Nielsen Laurent Zeller.

I formati più dinamici si dimostrano discount e drugstore seguiti dai superstore, in accelerazione in tutte le aree del Paese. Nelle previsioni sottolineate da De Camillis la competitività si amplierà nel futuro e il consumatore sarà più proiettato a scegliere sempre più l’insegna che non il formato distributivo. In questo quadro specialisti, discount e eCommerce  sono destinati ad avere gli effetti più significativi sul mercato. “I formati si sono evoluti – chiosa De Camillis – e la lettura del mercato non può prescindere dal considerare gli effetti domino”.

Nello specifico l’eCommerce registra dati in crescita e uno scenario anch’esso sempre più articolato. Una prima mappa dell’offerta online fa registrare che sono circa 830 i punti di vendita che nel Paese offrono i servizi click & collect (ordino online e ritiro nel punto di vendita) e click & drive (ordino online e ritiro con l’auto). Dalla stessa analisi si desume che i c.a.p. coperti dall’home delivery (consegna a domicilio) sono 1.760, cioè il 38% del totale Paese.  Al netto degli sviluppi dell’offerta online, le vendite mostrano una crescita significativa nel primo quadrimestre 2019 (variazione di fatturato pari a +27,70%), contribuendo per circa lo 0,2% alla crescita complessiva della GDO.

Per il futuro diventano strategici più fattori: la promozione, la capacità di saper innovare e rinnovare gli assortimenti e, non ultimo, la marca del distributore la cui crescita è sempre più spinta da linee premium e green.

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Determinati a svolgere un ruolo da protagonisti

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Un anno da ricordare, il 2018 per Novacoop per i buoni risultati di bilancio ottenuti, in uno scenario socio-economico complesso e incerto, di fronte a un consumatore che tende a ridurre la sua capacità di acquisto, sospesa tra ricerca di prezzi convenienti, qualità, bontà, gusto, prodotti convenienti e premium, tempi veloci.

“Abbiamo ottenuto un risultato gestionale molto positivo con un Ebitda vicino ai 60 milioni. Siamo orgogliosi di questo risultato perché dà l’idea di una cooperativa in salute con una proverbiale e storica attenzione ai costi, ma capace di innovare e soddisfare i consumatori -spiega Ernesto Dalle Rive presidente di Novacoop-. La sfida è rendere l’esperienza in negozio un momento ancora più piacevole, rapido, vivibile, tecnologico tenendo conto di prezzo, posizionamento, pulizia degli assortimenti, ma permettendo il consumatore di fare la spesa presto e bene. Per questo abbiamo continuato sia a razionalizzare la nostra offerta esaltando il prodotto a marchio sia a utilizzare la leva tecnologica con strumenti che semplifichino la vita”.

Un esempio di questo approccio?

La soluzione Zero Attese implementata per la prima volta nel superstore Botticelli a Torino, a fine 2018, che abbiamo inserito anche nel nuovo store di Giaveno (To). Si tratta di un touch screen che consente sia di prenotare l’ordine ai banchi freschi e di andare a ritirare il pacchetto dopo pochi minuti senza fare coda, ma anche di geolocalizzare i prodotti nel supermercato e di offrire una comunicazione meno invasiva nel punto di vendita.

Coop Botticelli rappresenta il modello di riferimento della rete, con l’abbandono definitivo gli ipermercati?

Coop Botticelli è un riferimento per noi anche perché nasce grazie a un percorso di coprogettazione con il nostro personale, con i dipendenti, i vari livelli e gradi di responsabilità all’interno della cooperativa: tutti ci siamo messi nelle vesti del consumatore per capire cosa serve nei negozi. Per quanto riguarda gli ipermercati … Per noi è un discorso superato. Abbiamo cominciato a ridurre gli IperCoop tre anni fa e abbiamo terminato il piano di riduzione a favore di formule più agili come supermercati e superstore. Abbiamo letto per primi l’obsolescenza del non food, la difficoltà di essere aggressivi e competitivi sull’elettronica, i costi finanziari generati dalla mancata rotazione di merci che appesantivano il conto economico. Abbiamo scelto di concentrarci su quello che sappiamo fare meglio: la vendita di food e grocery industriale, mettendo a reddito le parti degli ipermercati più problematiche con category killer e brand in grado di completare l’offerta del centro commerciale.

La strada è quella della terziarizzazione, quindi?

Sulle partnership tendo a frenare perché non possiamo diventare allocatori di spazi a terzi. Soprattutto non ritengo possano esserci nell’area di vendita “zone a sovranità limitata”. Detto questo, il tema è capire l’equilibrio corretto; in alcuni mondi, come elettronica e telefonia, occorre verificare se la presenza di operatori specializzati dentro l’ipermercato risolva effettivamente i bisogni del consumatore su quel tema. O se, invece, non sia necessaria una rivisitazione di tutta la politica del non food, integrando la rete fisica con un online più efficiente che permetta, al consumatore, maggiore scelta e assenza di obsolescenza, e ai retailer aumento delle rotazioni e riduzione dei costi finanziari. Coop non deve vincere la battaglia contro gli eTailer, ma essere in grado di dare ai consumatori un servizio online, se non migliore, almeno identico a quello degli altri retailer.

Una scelta di differenziazione oggi riguarda la ristorazione, che, in varie forme, cresce in tutta la gdo: quanto nei vostri store?

Rappresenta una tappa importante di piacevolezza nel percorso di utilizzo degli store della gdo, quella che fa sì che la tua insegna sia scelta o no dal consumatore. Anche qui bisogna innovare e qualificare: stiamo studiando modelli e cercando di capire come alzare il livello dei nostri punti ristoro, sfruttando al meglio il know how raccolto con Fiorfood a Torino.

I vostri risultati sono positivi … quelli di Coop nel suo insieme meno …

Spesso quando parliamo di Coop siamo abituati a immaginare un aggregato unitario, che va da Palermo a Trieste e Torino. Invece, dobbiamo abituarci a leggere il mondo Coop per quello che è: un insieme di imprese moderne che sconta gradi di salute e di difficoltà diversa a seconda sia dei mercati nei quali operano sia della capacità che hanno avuto, negli anni della crisi, di capire che l’innovazione era il driver decisivo. E poi ci sono questioni valoriali e di impresa su cui stiamo ragionando e ci stiamo interrogando per dimostrare di essere diversi, non solo nell’approccio al mercato, ma nel dna di impresa che proponiamo a soci e clienti. Ma sono altre storie …

Chiudiamo con una battuta sull’online: soddisfatto?

Stiamo migliorando. Partiamo adesso in Piemonte con una sperimentazione di consegna a domicilio diversa dall’online di eCoop sul non food. Penso che non dobbiamo accontentarci mai perché sono mercati per loro natura in profondo e continuo cambiamento. Quindi fare bene oggi può voler dire trovarsi il giorno dopo inadeguati. Dobbiamo continuamente monitorare, sperimentare e cambiare per essere in grado di fornire sempre il meglio dell’innovazione al consumatore che ci utilizza per quel servizio. Non ci sono altre strade, convinti come siamo che, in un mercato che cambia, un retailer che non si metta al passo con i cambiamenti attesi dal consumatore è destinato a giocare un ruolo residuale.

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Una primavera di novità per Maisons du Monde

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Una grande attenzione alla sostenibilità, un’apertura al mercato di arredamento business, una forte attenzione alla progettazione con esperti instore, una sempre maggiore attenzione alla personalizzazione dell’offerta: sono questi i punti chiave del futuro di Maisons du Monde.

A ciò si aggiunge Home Decor Advice, un’app 3D. L’obiettivo principale è non solo aiutare il consumatore, ma anche favorire lo sviluppo dell’arredamento online. Per MdM l’app rappresenta un’esperienza personalizzata e personalizzabile dal cliente per immaginare l’arredo a casa propria, mettendo in scena i prodotti in maniera ludica e facilitando l’acquisto grazie alla visualizzazione degli arredi del negozio nella propria casa.

Al via anche il primo hotel brandizzato, un 4 stelle in partnership con Vicartem Group nel centro storico di Nantes, con cinque stili di camere e suites. E gli obiettivi in Italia? Ce li racconta, Raffaella Lambri, retail director Italy.

Il 2018 è stato un anno molto importante per la vostra espansione in Italia. Dove aprirete nel 2019?

L’anno scorso abbiamo aperto 3 negozi in Italia: Castione Andevenno (So), Grosseto e Curno (Bg), da 1.000 mq di superficie di vendita, il nostro format ideale per esprimere al meglio la nostra collezione. Curno e Grosseto hanno anche un corner di consulenza arredo che ha l’obiettivo di agevolare il consumatore, il quale può toccare con mano tutta la nostra campionatura di pelli, stoffe, ed essere assistito in maniera personalizzata. Un aspetto che si svilupperà sempre più nel futuro. Nel 2019 apriremo altri 35/40 negozi a livello mondiale. In Italia, il più importante sarà il secondo negozio a Roma, nel Centro Commerciale Gran Roma, sulla Prenestina. Appuntamento a maggio, con l’apertura della galleria.

Quali le caratteristiche territoriali e strutturali delle nuove aperture?

Abbiamo tre tipologie di negozi: la prima è nel centro città, dove MdM espone principalmente complementi d’arredo e piccoli mobili. Va detto che in ogni format è comunque possibile ordinare e farsi spedire a casa tutti i prodotti della nostra collezione. La seconda tipologia è rappresentata dai negozi nei centri commerciali ad alto passaggio. Infine, ci sono gli stand alone, ovvero grandi negozi all’interno di parchi commerciali la cui offerta ed esposizione, grazie alle maggiori dimensioni, dà spazio ai mobili con la nostra collezione arredamento prioritaria.

Ci spiega meglio il vostro motto “retail is detail”?

Si tratta semplicemente di focalizzare l’attenzione su ogni dettaglio, accompagnare instore e online chi ci sceglie, proporgli un’esperienza unica e omnicanale. Abbiamo una cura particolare per la disposizione del nostro merchandising sia in negozio, sia sul nostro sito web, dove offriamo ispirazione ai nostri clienti.

All’inizio avevamo negozi di piccola metratura in cui vendevamo solo complementi d’arredo, quindi l’ispirazione era legata ai vari stili. Implementando l’offerta con mobili e aumentando la metratura, abbiamo ampliato anche gli stili e, per ognuno, diverse soluzioni.

Il fatturato del mercato italiano rispecchia l’andamento di quello globale?

Il mercato italiano è in positivo, il nostro gusto si distingue da tutti gli altri mercati, amiamo lo shabby chic, a differenza di altri Paesi , come la Germania, ad esempio, dove vanno meglio le vendite legate al mondo del vintage. Tuttavia le politiche di marketing sono studiate a livello globale. I dati di fatturato sono quindi globali. Cresciamo del 10% sul fatturato totale e del 7,4% rispetto ai negozi esistenti. Una crescita che include anche i risultati di gruppo Modani (ndr: una catena di Miami con un giro di affari da 37 milioni di euro) acquisita negli Usa. Si tratta di una catena composta oggi da 13 negozi negli Stati Uniti: per noi è interessante per cercare di penetrare in quel mercato. Infatti, allo stesso tempo abbiamo aperto il primo store Usa di Maisons du Monde a Miami.

Business plan al 2020: obiettivi e ruolo dell’Italia?

Per quanto riguarda gli obiettivi, di quest’anno, prevediamo di crescere attorno a circa il 10%. Abbiamo pianificato dalle 35 alle 40 aperture, di cui 2/3 al di fuori del territorio francese. Tra le novità più importanti di Maisons du Monde, i cataloghi Indoor, Outdoor, Junior e anche b2b, con 140 referenze studiate ad hoc per i professionisti. Abbiamo anche lanciato la novità del divano personalizzabile “So… me”, con 600.000 combinazioni diverse. Tutte novità che sono state presentate al Fuorisalone di Milano, dove abbiamo raccontato i nuovi orizzonti del brand sia come collaborazioni sia con nuovi servizi di assistenza al consumatore.

 

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