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Trony: punto di vendita a Città di Castello

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Trony città di castello esterno

All’interno del centro commerciale Porte dell’Umbria, a Città di Castello, in viale Rodolfo Morandi, Trony inaugura uno store di 1.700 mq. Con l’inaugurazione di questo negozio prosegue il progetto di sviluppo del socio Dml spa che con questa apertura conta oggi 26 punti di vendita Trony. I locali complessivi dell’insegna sul territorio nazionale sono invece 189, cui si aggiungono 18 Mini Trony, precursori dell’ultimo progetto nazionale, per un totale di 207 strutture. Il negozio propone un assortimento di 14.000 referenze circa, si rivolge a un bacino d’utenza di 120.000 potenziali clienti e impiega 40 addetti. Il punto di vendita di Città di Castello si sviluppa a pianta rettangolare e presenta come primo reparto all’ingresso quello dedicato ai grandi e piccoli elettrodomestici, al centro un’isola con telefonia e fotografia, e a seguire informatica e audio video. Tra i vari servizi offre consegna a domicilio, installazione elettrodomestici.

 

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Pam local: secondo store a Orvieto

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Pam local Bergamo - Interni (2)

Il Gruppo Pam continua l’espansione del format local e apre un punto di vendita a Orvieto, il secondo in città, situato in via Signorelli 23, in centro cittadino. Il nuovo Pam local, che osserverà l’orario prolungato, 7/7, fino alle 21, sarà, ancora una volta, gestito in franchising. “Pam local è un format vincente perché è in grado di offrire una soluzione per ogni esigenza di spesa quotidiana – dichiara Lorenzo Seccafien, direttore vendite Pam FranchisingAbbiamo riscontrato più volte l’apprezzamento dei nostri clienti e l’interesse degli imprenditori: i primi perché in pochi metri quadri possono trovare facilmente tutto ciò di cui hanno bisogno, i secondi perché riconoscono in Pam local il partner ideale per il loro business”.

 

 

 

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Muu Muuzarella: a Milano il format per la bufala campana

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Muu Muzzarella Milano

Sbarca a Milano, in via Raffaello Sanzio 24, ad angolo con via Ravizza, Muu Muuzarella il format che rende protagonista la mozzarella di Bufala dop. L’insegna, che coniuga ristorazione e area vendita, è stato sperimentato a Napoli dove si è consolidato con tre strutture situate rispettivamente sul lungomare di via Partenope, in zona Chiaja, e al Vomero. Inoltre è stato realizzato il temporary summer store a Portocervo. Il locale milanese è dunque il quinto sul territorio italiano.

L’idea è degli imprenditori napoletani Salvatore Maresca e Dario Moxedano e viene sintetizzata nel claim Latte da mordere, mozzarella da bere. Muu Muzzarella si declina in tre tipologie di format: il piccolo e glamour Flag Store, il Rappresentative Store, adatto ad un ampio pubblico, lo Standard Store, in zone residenziali e commerciali, come quello di Milano. Il logotipo ricorda una mucca stilizzata nei due elementi che la caratterizzano, naso e corna: da qui l’onomatopea Muu.

La struttura milanese comprende due dehors esterni da 35 posti l’uno, 70 mq interni con 60 posti a sedere suddivisi tra divanetti e sedie. In posizione centrale è presente una postazione pensata per offrire ai clienti dimostrazioni di produzione di mozzarella di Bufala Muu Muzzarella MilanoCampana dop e utilizzata come mozzarella shop dove poter acquistare i prodotti caseari. Il locale è stato realizzato da Augusto Contract, foodservice general contractor, su progetto degli architetti Mario Sorrentino e  Riccardo De Vincenzo che hanno creato la tipica ambientazione rurale, con legni dogati e divani con le classiche macchie “a mucca”. Per l’illuminazione è stato ideato un grande lampadario “a ruota” da cui si snoda una struttura di lampade ricavate da antichi secchi per la mungitura del latte e dettagli ripresi da oggetti di uso comune della campagna.

L’offerta ristorativa comprende una serie di piatti che abbiano come protagonista la mozzarella di Bufala Campana dop. I piatti più iconici sono il “pesto e mela” (bocconcini di mozzarella di Bufala, una croccante mela pink pesto di basilico homemade), la Rattacasa (il classico comfort food napoletano, pasta mista con patata gialla e mozzarella affumicata), la tartare di tonno (cubetti di mozzarella dop e crudo di tonno con limoni di Sorrento su un velo di pesto di basilico), il caratteristico TiramiMuu (servito all’interno di una caffettiera dalla forma ottagonale con babà artigianale e crema di bufala) e la Muu Cheese cake. Circa il 70% dei piatti in carta è gluten free e il 50% vegetariano.

Il punto di vendita è aperto per l’aperitivo dalle 18.30 alle 20, per la vendita dei prodotti caseari dalle 9 alle 20, per il pranzo dalle 12 alle 16 e per la cena dalle 20.

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Pam: restyling per lo store di Torino

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Pam local di viale monza MIlano

L’insegna prosegue il piano di ristrutturazione della rete e rifà il look al punto di vendita di Torino situato in corso Orbassano.  Rinnovata la pescheria così come lo spazio dedicato ai prodotti da forno ulteriormente valorizzato da un assortimento più ricco di pane fresco, focacce e pizze disponibili nel distributore self-service. È stato inserito il reparto pasticceria.

All’interno del grande progetto di rinnovo dei nostri punti di vendita storici, non poteva che esserci anche lo store di Corso Orbassano, da oltre 40 anni una certezza per gli abitanti del quartiere Santa Rita. Con questa operazione di restyling ci auguriamo di poter offrire standard ancora più alti, non solo in termini di qualità dei prodotti ma anche di esperienza di spesa” commenta Fulvio Faletra, direttore customer engagement di Pam Panorama.

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Chanel: a New York uno store per il beauty

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La casa di moda francese apre l’atelier Beauté di New York, situato al 120,5 di Wooster St. a Soho. Chanel amplia dunque la sua proposta proponendo un punto di vendita con un assortimento di prodotti cosmetici, per la cura della pelle e dei profumi, nel quale proporre un’esperienza personalizzata. All’ingresso, i clienti possono lasciare bagagli e oggetti all’intero di un armadietto. Il negozio, stando a quanto pubblica il giornale Observer, è suddiviso in aree per categorie di prodotto.

È presente un’area per il Servizio skin nella quale è disponibile la Guida Atelier per selezionare i prodotti in base alle proprie esigenze specifiche. In ogni area, nell’ottica di una shopping experience appagante calibrata sul singolo consumatore, vengono proposti vari servizi come la consulenza con uno dei makeup Artists-in-Residence. La Coco Lab è provvista di sgabelli e specchi per testare i prodotti e di una cabina fotografica dove scattare foto e condividerle sui social media. All’interno della struttura Chanel ospiterà una serie di workshop e incontri specifici con esperti di bellezza nei prossimi mesi.

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Consilia cresce a doppia cifra

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consilia prodotti

I prodotti marchio del distributore Consilia crescono. La Business Intelligence del consorzio Sun – Supermercati Uniti Nazionali composto da Italmark, Gruppo Gabrielli, Alfi (Gulliver), Cadoro e Gros Gruppo Romano Supermercati ha analizzato l’andamento del trend delle vendite sulla base dei dati di Iri relativi al 2018. In questo arco di tempo il trend delle vendite registra un aumento pari a +11,4%.

Nel dettaglio le bevande a marchio Consilia sono aumentate del 17,2% ; freddo 6,8%; fresco 10%; drogheria alimentare 12,8%; ortofrutta 13,6%; cura persona 10,4%; cura casa 7,4; pet care 20,6%.

I consumatori confermano di apprezzare sempre più i prodotti a marchio del distributore – spiega Stefano Rango, direttore generale del consorzio Sun–Supermercati Uniti Nazionali – e questo premia sicuramente le scelte strategiche fatte dalle singole realtà italiane e tra queste, ovviamente, anche la nostra che è riuscita a chiudere il 2018 confermando una crescita a doppia cifra. Il costante incremento del numero delle referenze accompagnato da un aumento degli standard qualitativi pongono il brand Consilia in una posizione di mercato estremamente interessante con margini di crescita considerevoli. In questo scenario è iniziato anche il 2019 che è un altro anno estremamente importante per Consilia che punta decisamente a migliorare la propria penetrazione sui mercati”.

 

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Nuovo look per il Punto Simply di Orbetello

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Simply Orbetello

È ubicato in via Gramsci, nel comune di Orbetello (Gr), lo store Punto Simply di Etruria Retail, cooperativa senese master franchisee del Gruppo Auchan Retail. Il punto di vendita, che occupa un’area di 250 mq,  è stato ristrutturato adattando soluzioni tecniche come le attrezzature a basso consumo per la refrigerazione e l’illuminazione degli ambienti. Per mitigare il consumo di elettricità il negozio si è dotato di frigoriferi chiusi.

La riapertura del negozio a Orbetello mette in pratica la mission della nostra azienda che sempre di più ha scelto di investire nella valorizzazione dei prodotti locali e di qualità che hanno un forte legame con il territorio – spiega Graziano Costantini, dg di Simply Etruria RetailIl tutto per andare incontro alle esigenze di spesa del consumatore che sempre di più si dimostra attento alla provenienza dei prodotti, alla qualità e a un consumo sostenibile. In questo senso il nostro compito rimane quello di incentivare comportamenti virtuosi, anche nell’utilizzo di strumentazione tecnologica e innovativa all’interno dei negozi, a partire dai sistemi di refrigerazione e illuminazione che riducono i consumi e rispettano l’ambiente”.

 

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L’insegna dm sbarca a Trento

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La catena tedesca dm continua il piano di espansione sul territorio italiano e inaugura un punto di vendita a Trento, il secondo in provincia trentina e il diciannovesimo in Italia. Il drugstore è ubicato all’interno del centro commerciale Bren Center di via G.B.  Trener 16 e si sviluppa su una superficie di 300 mq. L’offerta è composta da oltre 12.000 articoli, con un focus particolare sui prodotti naturali e salutistici, come i cosmetici naturali certificati, gli alimentari biologici, gli integratori e i dispositivi medici.

Dopo un anno ricco di soddisfazioni, siamo pronti a ripartire con entusiasmo con la primissima apertura del 2019 a Trento –dichiara Benjamin Schneider, direttore marketing e acquistiIl nostro obiettivo è continuare a crescere, con una rete efficiente e capillare, per essere il più vicino possibile alle esigenze dei nostri clienti, da sempre il centro delle nostre scelte”.

Il direttore vendite e HR Francesco Gargiulo aggiunge: “Questo punto di vendita propone l’esperienza d’acquisto caratteristica di dm, che mette al centro la persona e i suoi bisogni. Vogliamo che ogni cliente si senta coccolato, come a casa. Per questo cerchiamo di offrire sempre un ambiente accogliente e cordiale, con la consulenza e la disponibilità dei nostri collaboratori in negozio e con tanti servizi su misura del cliente, come il rimborso incondizionato degli articoli acquistati, il WI-FI gratuito in store e il banco per il confezionamento regali.”

 

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Gala superstore: il debutto di un’insegna

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GALA_porta-dell-umbria_076

Il gruppo L’Abbondanza (Selex) lancia l’insegna Gala superstore. Il primo punto di vendita di 2.000 mq è stato inaugurato a Città di Castello (Pg), nel centro commerciale Porta dell’Umbria. La filosofia che anima l’insegna si sintetizza in alcuni concetti chiave: la Convenienza di ogni giorno, il Servizio curato del personale, l’attenzione al Territorio attraverso la scelta dei prodotti e la sinergia con realtà locali. L’offerta comprende oltre 13.000 referenze, di cui più di 1.000 prodotti biologici e 1.500 del territorio.

Sono presenti i reparti di ortofrutta con uno spazio riservato al prodotto locale ed ampio Gala superstoreassortimento di biologico: macelleria servita con cella di frollatura; pescheria con servizio di friggitoria; gastronomia con prodotti pronti cotti e da cuocere; panetteria con pizza in pala cotta su forno a pietra; cantina con oltre 350 etichette di vino e spumanti da tutta Italia e il corner sushi. Il superstore, in linea con il piano per la sostenibilità ambientale adottato dal gruppo, utilizza l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico durante le ore diurne per l’alimentazione di apparecchi elettrici e pompe di calore.

 

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D.IT protagonista nella prossimità

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Nata nel giugno 2017, D.IT Distribuzione Italiana è una delle aggregazioni più giovani sul mercato retail italiano. Presente sul territorio con tre insegne nazionali (Sigma, Sisa e Coal), copre quasi tutte le aree Nielsen attraverso 7 imprese/centri distributivi: Consorzio Europa da Siziano (Pv) presidia l’area 1 Nielsen; Realco a Reggio Emilia l’area 2; Coal ad Ancona il centro Italia con focus su Marche e Abruzzo, mentre Cedi Sigma Campania, Distribuzione Sisa Centro Sud, Sisa Sicilia e San Francesco (socio Sigma in Sicilia), rappresentano D.IT. nel sud. A questi centri distributivi fanno capo circa 1.300 negozi che hanno prodotto nel 2018 un giro d’affari alle casse intorno ai 4 miliardi di euro. Alessandro Camattari, direttore commerciale e marketing, spiega le priorità in campo.

Qual è la strategia di sviluppo 2019?

L’allargamento della base sociale è uno degli obiettivi, in linea con la nostra visione aziendale: siamo una centrale della d.o. ed è quindi nella nostra natura ampliare la base delle nostre imprese per rafforzare la vocazione multi-insegna, creando benefici per la d.o. di qualità attraverso una forte identità d’insegna, promuovendo sinergie nel sistema e valorizzando il rapporto dei cedi con il territorio. La novità principale è l’ingresso di D.IT, dal 1° gennaio 2019, in Auchan Retail Italia. Anche i rinnovi contrattuali di Gruppo Levante (il polo costituito con Crai) con l’idm avverranno congiuntamente ad Auchan Retail Italia, mentre D.IT continuerà ad occuparsi direttamente dei fornitori di marca non convenzionati con la supercentrale. Tutte le attività sulle mdd (selezione dei fornitori, controllo qualità, sviluppo di nuove linee e item), continueranno ad essere svolte da noi. A Bologna continueremo a gestire anche le attività del piano promozionale nazionale e tutte le iniziative di marketing nazionale.

Ha parlato delle mdd …

Oggi gestiamo le tre marche-insegna Sigma, Sisa, e Coal, sviluppando 900 referenze per Sigma e 550 per Sisa e Coal. In aggiunta, abbiamo quattro linee specialistiche che gestiamo in modo trasversale per le tre insegne principali: Gusto e passione, VerdeMio, Equilibrio e piacere, Primo (primo prezzo), per un totale di 2.300 referenze. Lo sviluppo futuro della mdd riguarderà soprattutto le linee specialistiche: il nostro orientamento è quello di riequilibrare l’assortimento di private label verso i segmenti di valore (bio, premium, salutistico). La mdd giocherà un ruolo centrale nella crescita di D.IT, valorizzandone il posizionamento complessivo attraverso la selezione di circa 200 fornitori (spesso piccoli produttori) nel quadro di una revisione qualitativa che include anche un restyling grafico.

Qual è il format core?

D.IT è focalizzata sulla rete di prossimità con punti di vendita compresi tra 400 e 900 mq. In particolare, il format messo a punto di recente esalta il concetto di “bottega evoluta”. Da una nostra indagine commissionata a Doxa 2.0 è emerso che i clienti Sigma, Sisa e Coal ricercano nella spesa un’esperienza diretta e piacevole (45%); il 18% si dichiara attento a un corretto equilibrio tra qualità e convenienza, e il 9% è sensibile alle nuove tendenze.

E l’eCommerce?

Ci stiamo ragionando. L’importante è capire se, e fino a che punto, l’acquisto online diverrà sostitutivo del fisico, o integrazione di servizio in una visione omnichannel.

 

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IperConad – Iper, La grande i: quando la collaborazione è …di casa

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Sono Storie di Casa. E la casa è tanto quella del gruppo Conad quanto quella del gruppo Finiper, che, con un volantino da 24 pagine, valido da metà marzo a metà aprile, mettono in atto una promozione comune su piatti e oggettistica, casalinghi e tessile per questa primavera 2019 attiva sugli ipermercati di entrambe le insegne. Stesso assortimento di prodotti e stesso depliant, che si differenzia nel logo del gruppo e negli indirizzi dei punti di vendita presso cui le offerte hanno validità.

Si tratta di una collaborazione tra i due gruppi per iniziative commerciali e promozionali a tema, in un’ottica comune volta a favorire, da un lato, un più ampio assortimento e, dall’altro, campagne di buon profilo. L’obiettivo è massimizzare il tema, stagionale e di settore, con gamme di prodotto e cataloghi comuni. Per questo l’operazione coinvolge non solo il punto di vendita IperConad di Pesaro e di Udine, ma anche altri ipermercati Conad (un numero importante anche se non tutti) e quelli di Iper, La grande i, con il mondo Ca’ Iper, già nota e commercializzata da tempo”. Così spiega Alberto Moretti, amministratore di Alba, la società fondata con la moglie Barbara e associata a CIA Commercianti Indipendenti Associati, che gestisce l’ipermercato di Pesaro, all’interno del centro commerciale Rossini.



Con un depliant corposo e dalla grafica accattivante, che strizza l’occhio alle più note riviste del settore arredamento e si richiama a tendenze tra stile tropical ed essenzialità giapponese, il catalogo casa primaverile coinvolge per quasi un mese, dal 14 marzo sino al 10 aprile, i clienti di entrambe le insegne. Un’iniziativa destinata a ripetersi.

“È uno strumento volto a valorizzare la collaborazione extra-alimentare tra i due gruppi, Finiper e Conad –conclude Moretti-, che al momento riguarderà tanto il mondo della casa, quanto quello del tessile e del bazar, con campagne promozionali e di assortimento comune che seguiranno un calendario stagionale e tematico a cui stiamo proprio in questi tempi lavorando.”

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Lidl riceve il Best Workplace 2019

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Foto Lidl premio

Il Great Place to Work Institute, l’istituto internazionale che certifica le aziende capaci di creare un ambiente di lavoro eccellente, conferisce a Lidl il riconoscimento di Best Workplace 2019 nella categoria Large Companies. L’insegna è l’unica per il settore gdo nella top 10. Per assegnare i premi, l’istituto ha intervistato a campione circa 40.000 collaboratori attraverso l’indagine Trust Index, che analizza la fiducia accordata dai dipendenti, il grado di orgoglio nei confronti dell’organizzazione e il livello di correttezza dei rapporti tra colleghi. Lidl Italia si è distinta per le proprie politiche di valorizzazione delle risorse in ambito HR forte anche dei recenti impegni di welfare presi dall’Azienda, come commenta Roberto Eretta, amministratore delegato risorse umane di Lidl Italia: “Questa certificazione è espressione di una cultura aziendale incentrata sul collaboratore. Nel 2018 Lidl ha scelto infatti di offrire ai propri collaboratori prestazioni sanitarie aggiuntive a quelle già previste dal fondo contrattuale e ha istituito una banca ore per la donazione delle ferie. A sostegno del reddito l’azienda ha previsto un buono spesa annuale di 100 euro per tutti i dipendenti e uno del valore equivalente per ogni neo genitore”.

 

 

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Coop Alleanza 3.0, il futuro è meno iper, più prossimità

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Coop Alleanza 3.0 dà il via in queste settimane a un Piano di rilancio per riconfermare la propria leadership a tre anni dalla fusione.

Un Piano quadriennale (2019-2022) focalizzato sulla gestione caratteristica, che porterà la Cooperativa a produrre cassa già dal 2019 a livello di gestione ordinaria, e che rafforzerà la solidità finanziaria, blindando il prestito sociale a beneficio dei soci presenti e futuri.

Nei primi tre anni di vita, Coop Alleanza 3.0 ha realizzato investimenti per oltre 600 milioni di euro nella rete retail e in innovazioni tecnologiche, ha inaugurato il proprio servizio di eCommerce EasyCoop che è diventato in breve tempo il secondo per ricavi in Italia, e ha sviluppato, in territori finora scarsamente presidiati da Coop, una rete complementare attraverso la formula del franchising.

Da ottobre 2018 è stata semplificata la struttura di governance della Cooperativa, con l’ingresso di Paolo Alemagna (a destra nella foto in home page) nel ruolo di Direttore generale retail. A lui sono affidate tutte le deleghe relative allo sviluppo del retail e dell’organizzazione, mentre ad Adriano Turrini (Presidente di Coop Alleanza 3.0) restano in capo le funzioni di indirizzo e controllo.

Piano di rilancio: ritorno al core business

Il Piano è articolato in due sezioni: retail e finanziario. Entrambe sono funzionali al raggiungimento dell’obiettivo principale, il ritorno all’attività fondamentale, strategica (core business). Da qui al 2022 Coop Alleanza 3.0 si concentrerà sulla propria attività caratteristica, la rete fisica. Il Piano Retail punta al miglioramento dell’efficienza commerciale e della rete di vendita, per liberare risorse da destinare all’aggiornamento del modello di offerta e alla creazione di ulteriori benefici per i soci e per i clienti: il tutto nella cornice dei valori della cooperazione e dei princìpi dello scambio mutualistico, cifre distintive della cooperativa.

Marchio coop, local, e meno promozione: verso l’edlp?

Il rinnovamento dell’offerta parte dall’ascolto dei soci e dei loro bisogni, valorizzando il prodotto a marchio Coop, e diversificando gli assortimenti in base alle specificità regionali e locali. La proposta di convenienza si concentra sul prodotto a marchio Coop, con l’obiettivo di ridurre la leva promozionale per arrivare a una politica di offerta costantemente incentrata sul miglior rapporto possibile tra qualità e prezzo. La semplificazione degli assortimenti agevola il processo di acquisto per soci e clienti, e crea le precondizioni per aumentare la produttività e l’efficienza dei negozi. L’integrazione di prodotti locali soddisfa più efficacemente le diverse esigenze e valorizza i territori nei quali i negozi operano.

Gli investimenti si concentreranno sulla rete di vendita, che potrà cambiare perimetro, in ottica di razionalizzazione e rafforzamento della redditività. Con nuove aperture nei formati più richiesti oggi dai soci: quelli di prossimità. Inevitabile il ripensamento dell’ipermercato, e soprattutto del suo peso sulle vendite totali.

Il Piano finanziario

Il Piano prevede di mettere parte del patrimonio a servizio del core business, il retail, e di offrire ai soci prestatori garanzie crescenti con l’obiettivo di raggiungere, a fine Piano, la parità tra patrimonio netto e prestito sociale (oggi il Cicr fissa il rapporto massimo tra patrimonio netto e prestito in 1 a 3, Coop Alleanza 3.0 è a 1,6).

Una parte delle risorse necessarie a sostenere il Piano, stimate in 3-3,5 miliardi di euro, saranno reperite, se necessario, attraverso la cessione di alcuni asset non più strategici per la Cooperativa (per un valore di circa 1-1,5 miliardi di euro). Questi “asset non più strategici” sono soprattutto le nuove attività di diversificazione retail come Carburanti e (in via di valutazione) Farmacie, oltre che partecipazioni azionarie in società varie. Non si parla -almeno finora- di vendere le partecipazioni in importanti S.p.A. quotate come Unipol e Igd Immobiliare Grande Distribuzione Siiq.

I numeri del Piano

L’attuazione del Piano di rilancio riporterà l’Ebitda (generazione di cassa) di Gruppo in positivo già nel 2019 (+23 milioni, al netto di operazioni straordinarie), e genererà una crescita costante che punta a superare i 100 milioni nel 2023. L’Ebitda della gestione caratteristica registrerà anno su anno importanti miglioramenti recuperando 170 milioni di euro nel 2022 rispetto al 2018, attraverso l’incremento della produttività, la riduzione dell’incidenza dei costi della sede, il miglioramento del margine commerciale e l’efficientamento della rete di vendita. Con il raggiungimento di questi risultati e con la riduzione dell’esposizione debitoria, il rapporto tra Ebitda e Posizione finanziaria netta migliorerà progressivamente. Sarà inferiore a 6 nel 2021.

I ricavi del Gruppo (vendite a insegna Coop più ricavi di altre società) registreranno un tasso medio di crescita (Cagr) pari all’1,6% nell’arco quadriennale del Piano, raggiungendo i 5,3 miliardi di euro entro il 2022. Il Piano tiene volutamente conto della pressione sui fatturati legata all’evoluzione dello scenario competitivo e dei modelli di consumo. Nel 2018 il valore dei ricavi di Gruppo è in sostanziale tenuta sul 2017.

Obiettivo: esuberi a impatto zero 

Sembra un ossimoro: ma Coop, anche in linea con i suoi valori storico-istituzionali, cercherà di ridurre il più possibile gli esuberi (750) che la nuova cooperativa sta cercando di gestire senza licenziamenti, ma con la ricollocazione basata su modalità di accompagnamento distintive: ad oggi già 200 persone sono state ricollocate, e l’azienda non ha ancora affrontato concretamente le opzioni dei prepensionamenti e degli incentivi all’uscita volontaria.

 

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Zalando rinuncia alle private label

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Avanti i brand dietrofront le private label, destinate a scomparire dalla piattaforma di Zalando. È quanto riporta Pambianconews che cita le dichiarazioni del numero uno David Schneider, il quale annuncia il cambio di direzione. Il marchio zLabels dunque chiude i battenti a partire dal primo di aprile mentre le 11 private label si adegueranno all’inversione di rotta decisa. L’azienda pare stia provvedendo a una rivisitazione strategica dell’assortimento puntando su prodotti maggiormente performanti.

 

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Neiman Marcus apre a New York

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Neiman Marcus

All’interno di Hudson Yards Neiman Marcus apre uno spazio sviluppato su tre piani. Secondo quanto pubblicato da MFfashion  il brand, già presente a New York, sbarca nella West side con l’insegna ammiraglia, battezzando il suo 43esimo store negli Stati Uniti grazie a un investimento di 150 milioni di dollari.

“Neiman Marcus Hudson Yards rappresenta un nuovo importante tassello nella nostra strategia per trasformare il marchio Neiman Marcus in una piattaforma luxury digitale – chiarisce Geoffroy van Raemdonck, ceo di Neiman marcus group – Questo store, pur mantenendo fede alla storia e all’heritage dell’insegna, si evolve adattandosi alle esigenze della nuova generazione di clienti che acquistano lusso. L’obiettivo è offrire esperienze fisiche e digitali in un modo innovativo rispetto agli altri negozi, creando una personal custumer experience magica e senza confini”.

Lo store valorizza l’interazione con il consumatore proponendo servizi specifici che spaziano dai digital stylist, collegati online con i clienti, al personal shopping lounge dedicata ai clienti più esclusivi.

 

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Mercadona, oltre due miliardi di investimenti nel 2019

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“Questo (il 2018, ndr) è stato l’anno record per Mercadona” commenta trionfalmente Juan Roig, presidente di Mercadona, nel presentare le cifre chiave del 2018, quelle in esergo sul liber prodigiorum come il fatturato (24,4 miliardi di euro, +6%) e gli utili che, nonostante i forti investimenti, anch’essi a livelli record, ha registrato un balzo incrementale (+84%) a 594 milioni di euro. La catena con sede a Valencia ha una rete fisica di 1.636 punti di vendita, e vanta una quota di mercato retail nazionale (27%) che corrisponde al triplo di quella della sua immediata concorrente. In pratica, ogni 4 euro spesi dagli spagnoli in alimentari, 1 va nelle casse di Mercadona.

Mercadona fa utili pur investendo moltissimo (e forse è proprio questa la ragione). Gli investimenti sono aumentati del 50%, a 1,5 miliardi di euro, destinati in larga parte all’espansione del suo store network e al rafforzamento del business online: quindi apertura di nuovi supermercati (29, con la chiusura però di negozi non più efficienti: una ventina nel 2018), e soprattutto alla messa in efficienza della rete fisica esistente: 400 supermercati ammodernati con il Nesm (New efficient store model) e 215 ristrutturati. In 2018.

Nel 2019 Mercadona prevede investimenti di 2,3 billion (euro, ovviamente), investimenti che andranno in innovazione e riqualificazione. Uno sforzo obiettivato all’apertura di 49 nuovi supermercati, 10 dei quali in Portogallo; alla ristrutturazione di 390 supermercati con il nuovo Esm (Efficient Store Model) e all’introduzione del reparto “Ready to Eat” che nel corso del 2019 Mercadona sarà introdotto in altri 250 punti di vendita.

Nel maggio 2018 Mercadona ha lanciato Hive, un deposito per la centralizzazione e lo smistamento di ordini e consegne relativi agli acquisti on line, che serve 97 città in provincia di Valencia. Il successo dell’iniziativa (2,2 milioni di euro di fatturato) ha spinto la società a realizzare un progetto analogo a Barcellona.

Nella seconda metà del 2019 Mercadona aprirà in Portogallo, a Braga, Porto, Aveiro. Mercadona ha già 300 addetti in Portogallo dove ha investito 60 milioni di euro ed è in procinto di aprire un centro logistico a Póvoa de Varzim.

 

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Aldi cresce in Trentino-Alto Adige

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Aldi banco dei sapori

Nuovo punto di vendita Aldi in nord Italia. L’insegna continua a espandersi potenziando la presenza in una regione come il Trentino-Alto Adige dove opera con sette strutture. Il supermercato di 1.100 mq si estende su doppio livello e si trova a Bolzano in Corso Libertà 25, situato in una posizione strategica in prossimità del centro storico della città.

Come da tradizione il reparto ortofrutta, ispirato ai mercati tradizionali, è il primo spazio del locale. Sono inoltre presenti la vinoteca, l’area pensata per il pane e i prodotti da forno Pan del Dì, affiancata dal corner Caffè Al Dì. Dispone di un parcheggio sotterraneo con 35 posti auto coperti e gratuiti.

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Lidl rinnova la partnership con la Figc

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Prosegue la collaborazione tra l’insegna Lidl e la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Come per il precedente accordo siglato nel 2015, Lidl Italia conferma la qualifica di Premium Partner della Nazionale Italiana di Calcio per i prossimi 4 anni. Tra le novità della partnership, che prosegue all’insegna della valorizzazione del Made in Italy e del forte legame con il territorio, Lidl avrà anche la qualifica di fornitore ufficiale di frutta e verdura della Nazionale.

“Diventare Premium Partner della Nazionale ci ha permesso di trasmettere a milioni di italiani la nostra passione per la qualità e l’italianità dei prodotti. Siamo orgogliosi di poter continuare in questa direzione per il prossimo quadriennio, sostenendo, grazie a questa importante unione, anche il valore sociale dello sport promosso a 360° dalla Federazione” sottolinea Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia.

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Lush: a Liverpool lo store di ultima generazione

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Lush Liverpool_store_opening-14

Si sviluppa su tre piani per una superficie totale di 1.380 mq il nuovo punto di vendita Lush inaugurato a Liverpool ai civici 38-46 di Church Street. Il corner Lush Flower, uno spazio interamente dedicato alla vendita di fiori provenienti dal mercato locale, accoglie i clienti all’ingresso. I fiori rispettano la stagionalità e vengono venduti con un packaging 100% compostabile. Tra le novità proposte in questo negozio c’è l’Hair Lab, situato al piano terra, in uno spazio dedicato e immerso in una cornice di piante verdi. Fissando il proprio appuntamento all’Hair Lab, ogni cliente potrà vivere un’esperienza su misura volta a scoprire le esigenze e le necessità dei propri capelli, in un contesto accogliente e inclusivo.






Inoltre è presente la prima The Perfume Library by Lush: uno spazio evocativo e multisensoriale con una collezione di libri dedicati all’arte della profumeria e dell’aromaterapia insieme a 29 fragranze che raccontano, in un vero e proprio viaggio olfattivo, la storia del brand. Lo store di Liverpool lascia ampio spazio anche al divertimento, dedicando un’intera area del primo piano ai Lush Party nel quale saranno organizzate attività su misura.

L’ultimo piano è interamente dedicato alla Lush Spa, la più grande fino ad ora realizzata dall’insegna, con sei stanze e dodici letti disponibili per i trattamenti.








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Deliveroo si espande in 30 città italiane

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Deliveroo

Continua l’espansione di Deliveroo che a breve farà il suo ingresso in 30 nuove città italiane. Nello specifico, il servizio sarà esteso in Lombardia dove, tra Brianza e hinterland milanese, sono 20 i nuovi centri raggiunti dalla piattaforma: Desio, Paderno Dugnano, Verano Brianza, Olgiate Olona, Gallarate, Rescaldina, San Vittore Olona, Rho, Garbagnate, Lainate, Nerviano, Legnano, Gerenzano, Saronno, Cerro Maggiore, Curno, Arcore, Vimercate, Concorezzo e Pioltello. E ancora nel Lazio e in Toscana con il servizio anche a Viterbo e Latina, Livorno e Prato. La piattaforma arriva inoltre a Vicenza, La Spezia, Salerno, Reggio Calabria, Taranto e Sassari.

Inoltre, grazie al servizio McDelivery, con Deliveroo sarà possibile ordinare e ricevere comodamente a domicilio tutti i più celebri menu McDonald’s. Con i 30 ingressi, il servizio di home delivery sarà attivo in 69 città.

Siamo orgogliosi ed entusiasti di essere arrivati in nuove città che offrono un’ampia e variegata offerta gastronomica”  afferma Matteo Sarzana, general manager di Deliveroo Italia.

 

 

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