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Il fascino del retail “free from”

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Dalle ccibo e saluteucine degli chef agli scaffali dei supermercati, nei Paesi sviluppati continua a crescere l’interesse per gli alimenti senza o alleggeriti di glutine, lattosio, zuccheri, sale, grassi, conservanti, olio di palma e altri ingredienti. Un trend destinato ad ampliarsi, non solo per l’aumento dei casi di allergie e intolleranze, ma anche perché questi cibi sono percepiti dai consumatori come più salutari e sono scelti dai tanti che vogliono condurre uno stile di vita improntato al benessere, nonostante costino di più dei prodotti convenzionali.

Un business in crescita
I numeri parlano chiaro: solo negli Stati Uniti, nel 2006 il giro d’affari del cibo free from era di 900 milioni di dollari, oggi è intorno ai 4 miliardi e mezzo e, considerando il tasso di crescita, si prevede che entro il 2020 arriverà a quasi 24 miliardi. In Italia, il mercato al consumo delle intolleranze e delle allergie alimentari vale 545 milioni di euro e, secondo un’indagine di Coldiretti, le vendite di questi alimenti hanno registrato un’impennata nel 2015: a trainare il comparto sono i senza glutine (+31%) per un valore di 101 milioni di euro, con in testa pasta (+33%) e biscotti (+34%). Il latte senza lattosio ha raggiunto un volume d’affari di 477 milioni di euro (+15%). Al di là delle specifiche esigenze di salute, secondo il rapporto Gs1 Italy 2016, nella percezione collettiva è il colesterolo il principale nemico che il 35% dei consumatori desidera non incrementare, o ancor meglio ridurre, con i cibi. Per il 29% è importante l’assenza dei grassi, per il 28% del sodio, per il 27% dello zucchero e solo il 22% si preoccupa di un basso apporto calorico. Che il free from sia diventato un vero e proprio settore merceologico lo testimoniano anche le fiere dedicate, come The allergy free from show, nata nel 2009 a Londra e diventata itinerante negli anni con edizioni a Liverpool (2012), Berlino (2015) e Glasgow (2016), e la Free From Food Expo di Amsterdam, giunta alla quinta edizione. In Italia i riferimenti sono Gluten Free Expo di Rimini e il Salone delle intolleranze alimentari Free From, alla sua prima edizione quest’anno (11 – 14 novembre a Cremona). Ovviamente i retailer e gli imprenditori del food che si muoveranno per primi e nella giusta direzione potranno avvantaggiarsi nei confronti della concorrenza.

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Disney store apre a Catania all’interno di Coin

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disney store

Nel cuore del capoluogo etneo apre, il 9 settembre, il Disney Store, all’interno del department store Coin di Via Etnea 112, il secondo shop in shop in Italia dopo la struttura inaugurata lo scorso anno a Milano. Al pianto terra è stata allestita un’area di circa 150 metri quadrati dedicata interamente ai prodotti legati ai personaggi del mondo Disney, Pixar, Marvel e Lucas.

Lo store offrirà un’ampia gamma di prodotti per bambini e bambine, giocattoli, abbigliamento, costumi e oggettistica. “Il nostro obiettivo è quello di portare la magia Disney ai bambini e alle loro famiglie attraverso modalità sempre nuove ed emozionanti. – spiega Daniel Frigo, presidente e amministratore delegato The Walt Disney Company Italia – La nostra strategia di ampliamento della distribuzione punta a rendere i prodotti Disney Store sempre più accessibili grazie a partnership con i grandi nomi del retail”.

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Nat&Bio avvia corsi per promuovere l’alimentazione naturale

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Nat&Bio

Nat&Bio indirizza ai più piccoli un’iniziativa per insegnare loro l’importanza di un’alimentazione naturale mentre dedica agli adulti corsi e serate gourmand a tema, mettendo a punto per l’autunno un calendario di appuntamenti.

Il primo evento è in programma nel punto di vendita di Trezzano sul Naviglio, il 2 ottobre, dalle 14.30 alle 18.30. All’interno di un pomeriggio dedicato all’educazione al pensiero ed alle pratiche naturali/biologiche nell’alimentazione, i protagonisti saranno i bimbi in età da asilo e scuola elementare e genitori che vivranno due esperienze pratiche parallele. I bambini metteranno le mani in pasta, utilizzando ingredienti biologici, per imparare a fare i biscotti. A fine giornata riceveranno una Bio Bag con vari snack. Ai genitori sarà dedicata una sezione di didattica sul tema dell’alimentazione sana con approfondimenti per esempio sul nuovo segmento delle paste arricchite, o su come abituare i figli fin da piccoli ad un regolare consumo di frutta e verdura. A fine corso alle mamme sarà dato in dono un make up party.

Al primo incontro ne seguiranno altri: da ottobre ripartono le aperture serali dei venerdì e dei sabati a tema del Bistrò ossia vegano, regionale, vegetariano, hamburger gourmet e tanti altri ancora. Inoltre con cadenza ogni seconda domenica del mese nel pomeriggio, si potranno seguire corsi di cucina a tema, dedicati alle preparazioni gluten –free, alla pasticceria vegana, al pranzo delle feste. In programma anche l’introduzione all’iridologia prevista sabato 17 settembre e 1 ottobre, nello store di  Trezzano di via Cristoforo Colombo.

 

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Il marchio di abbigliamento C&A apre il decimo store in Italia

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C&A

C&A, il marchio olandese di abbigliamento per la famiglia, si sviluppa in Italia e apre il suo decimo store nel Paese. Il negozio, inaugurato nei giorni scorsi a Vercelli, in Corso Torino 56, consolida la presenza dell’insegna che ha in programma ulteriori tre aperture a ottobre: il primo vedrà la luce il 6 ottobre a Biella, all’interno del centro commerciale Gli Orsi, mentre nelle settimane successive apriranno anche quelli di Udine, all’interno della nuova area del centro commerciale Città Fiera, e di Rovigo presso il centro commerciale La Fattoria. Nel 2017 sono inoltre previste altre 6 aperture che andranno a rafforzare la presenza della catena olandese in Italia, soprattutto al Nord Italia.

Allo stato attuale sono oltre 1.800 i negozi nel mondo, di cui 1.575 in 20 paesi europei. C&A è presente anche in Brasile, Messico e Cina.

 

 

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Deliveroo punta su città più piccole e sbarca a Piacenza

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Deliveroo

Il servizio di food delivery, Deliveroo, consolida la sua presenza in Italia e sbarca a Piacenza. Dopo aver fatto il suo ingresso a Milano e Roma, città nelle quali il servizio attivo dallo scorso novembre (Milano) e dalla metà di marzo (Roma) conta oltre 600 ristoranti affiliati e oltre 70 mila app download, Deliveroo ora apre anche a città più piccole, iniziando proprio da Piacenza.

Ad oggi sono già quasi 30 i ristoranti che hanno aderito al servizio. Tra i primi ristoranti che si sono affidati a Deliveroo troviamo La Dispensa Dei Balocchi, L’Undici Pizza – Bar & Fun, Sosteria, Lotus Oriental Restaurant e Signor Gelato.

“Dopo aver lanciato il nostro servizio in grandi città come Milano e Roma, abbiamo deciso di intraprendere una nuova sfida, rivolgendoci e mettendoci alla prova anche con realtà più piccole, ma non per questo non meno affascinanti e stimolanti – afferma Matteo Sarzana, General Manager per l’Italia – Siamo partiti da Piacenza, perché parte del nostro team è piacentino ma soprattutto perché siamo sicuri che una città con una tradizione eno-gastronomica così importante saprà apprezzare la qualità e la comodità del nostro servizio”.

Come funziona. Per accedere al servizio basta collegarsi alla piattaforma integrata on-demand, via web (https://deliveroo.it/) o tramite app (disponibile per iOS e Android), selezionare il ristorante preferito nella zona dove si desidera ricevere la delivery, grazie ad un servizio di geo localizzazione, consultare il menu, verificare con precisione i tempi di consegna procedere con l’ordine, pagare con carta di credito e monitorare lo stato della consegna seguendo Il tragitto del driver da pc, tablet o smartphone. Il costo del servizio è di 2.50 euro a consegna, indipendentemente dal valore dell’acquisto effettuato.

 

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Obiettivo NaturaSì: aumentare la notorietà

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Nato nel 2009 dalla fusione tra Ecor, distributore all’ingrosso di prodotti bio e biodiamici, e NaturaSì, brand di super bio, oggi il gruppo EcorNaturaSì è uno dei maggior attori nella produzione e distribuzione di prodotti biologici in Italia. L’incremento della capillarità è uno degli obiettivi prioritari del gruppo che ha in previsione nuove aperture e ha stretto da poco una partnership con Amazon. Inoltre,  per il 2017 è in programma l’apertura di un nuovo polo logistico a Bologna. “Un numero sempre maggiore di consumatori, in Italia e nel mondo, si sono resi conto che stiamo sottoponendo il pianeta a uno sfruttamento delle risorse eccessivo e ormai insostenibile -esordisce il direttore generale Roberto Zanoni-. In questo contesto, l’andamento dei consumi bio nel 2015 è stato particolarmente positivo, il mercato è cresciuto in tutti i canali, in particolare nella gdo, stimolato anche da un forte incremento dell’offerta”.

Prevede che il mercato del bio e voi continuerete a crescere anche nel 2016?
Il nostro gruppo ha chiuso il 2015 con un fatturato di 330 milioni di euro e NaturaSì, grazie anche a nuovi punti di vendita, ha aumentato il fatturato di oltre il 20%. Un trend positivo che, con percentuali leggermente inferiori, sta proseguendo anche nel 2016. La crescita sarà sostenuta anche dall’apertura di almeno altri 15 nuovi supermercati.

Da luglio siete su Amazon. Quali risultati vi aspettate?
NaturaSì ha già attivato da due anni la spesa online con possibilità sia di consegna a casa in 24 ore in tutta Italia sia di ritiro nel punto di vendita. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere un numero sempre maggiore di consumatori che vogliono mangiare bio. Gli ordini arrivano in particolare modo dalle zone dove non sono presenti i nostri negozi: quindi la collaborazione con Amazon è un ulteriore passo per la diffusione dei valori del bio. Ci aspettiamo di incrementare la notorietà del nostro marchio nell’area di Milano e di offrire ai consumatori milanesi la possibilità di acquistare e ricevere entro due ore (un’ora, a fronte di un piccolo sovrapprezzo) un ampio assortimento di prodotti biologici, compresi i freschi, usufruendo di prezzi e promozioni uguali a quelli della rete fisica.

Quali criteri seguite nella formazione dell’assortimento?
Siamo nati ispirandoci ai valori dell’agricoltura biologica e biodinamica: il nostro principale obiettivo, quindi, è disporre di una gamma di prodotti coltivati in esclusiva per noi secondo questi due metodi. In quest’ottica, collaboriamo con 290 aziende agricole su tutto il territorio nazionale, ponendo particolare attenzione ai freschi (frutta, verdura, latticini). Inoltre, l’offerta comprende una vasta gamma di vini tipici delle regioni italiane e un’ampia selezione di birre artigianali.

Quale ruolo e peso hanno i fornitori locali?
EcorNaturaSì ha sempre considerato i prodotti provenienti da aziende agricole locali, certificate biologiche, una grande forza del proprio assortimento. Per questo, privilegiamo l’acquisto di prodotti Km 0, specialmente ortofrutticoli, che mantengono il nostro ideale di freschezza e sono coerenti con le esigenze di un consumatore sempre più attento all’ecosostenibilità.

Parliamo delle vostre private label?
Abbiamo curato con attenzione le referenze a marchio (Ecor, NaturaSì, Più Bene) che rappresentano il 20% delle vendite dei nostri super. La linea Ecor comprende i prodotti di filiera, mentre Alimenti Ritrovati punta a far riscoprire antiche varietà di cereali e legumi, valorizzando la biodiversità. Con la linea Più Bene, invece, rispondiamo all’esigenza di chi segue diete particolari, come intolleranze, allergie e celiachia.

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I rifiuti elettronici raccolti da Leroy Merlin

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Leroy Merlin

Leroy MerlinI pdv Leroy Merlin di Collegno (To) e Moncalieri (To) accolgono da settembre due EcoIsole Raee Ecolight per il conferimento dei rifiuti elettronici. Il sistema di raccolta di questa tipologia di rifiuti, riciclabili fino al 90% del loro peso ma difficili da recuperare una volta commercializzati, arriva dunque anche in Piemonte, con la 16esima e 17esima EcoIsola posizionata presso un pdv Leroy Merlin. Si tratta di contenitori dalle dimensioni di 1,5×1,2×1,5 metri in grado di raccogliere piccoli elettrodomestici, dal frullatore al rasoio elettrico, ma anche cellulari, teledomandi, chiavette Usb, piccoli elettroutensili, lampadine a risparmio energetico e al neon. La raccolta è automatizzata: chi conferisce seleziona il tipo di rifiuto, se piccolo elettrodomestico o lampadina, poi si identifica con la carta regionale dei servizi, inserisce il rifiuto e riceve uno scontrino come ricevuta. Quando il contenitore è pieno, i tecnici addetti allo svuotamento vengono avvertiti tramite sms.

Questo tipo di procedura assicura la totale tracciabilità del rifiuto, in vista degli obiettivi indicati dalla normativa Raee e degli obblighi previsti dallUno contro Zero, ovvero l’obbligo di ritiro anche non a fronte di un acquisto di prodotto equivalente.

In tutto Ecolight ha posizionato 46 EcoIsole in prossimità di centri commerciali e grandi pdv in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio.
“Vogliamo incentivare e sensibilizzare i nostri clienti (e non) verso la raccolta differenziata dei rifiuti elettronici – afferma Davide Alaimo, capo progetto Supply Chain negozio Leroy Merlin -, trasformando un obbligo di legge in un’opportunità per tutta la comunità. Ad oggi abbiamo contribuito alla raccolta di quasi 13 tonnellate di piccoli Raee e sorgenti luminose, offrendo ad oltre 16.000 persone questo servizio gratuito. E non ci fermiamo qui”.

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Cos apre nel cuore di Brera il terzo store milanese

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Cos

Cos apre il terzo store milanese, ubicato nel cuore di Brera. Dopo il flagship di corso Venezia, recentemente ampliato e soggetto a restyling, e lo store di corso Vercelli, l’insegna, nell’orbita del colosso svedese H&M, consolida la sua presenza nella città meneghina.  Il negozio si sviluppa su una superficie di circa 420 metri quadri e rispecchia l’immagine del marchio. I complementi d’arredo del gruppo svedese Hay pongono una particolare attenzione per i materiali naturali e presentano un design minimale. L’assortimento propone le collezioni uomo e donna dell’insegna

Marie Honda, managing director di Cos, commenta: “Siamo soddisfatti della risposta positiva che abbiamo ottenuto nel Paese e siamo sempre al lavoro per la nostra continua espansione

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Terzo discount Lidl a Catania

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Lidl

Lidl rafforza la sua presenza nel capoluogo etneo e inaugura il suo terzo discount in città che sarà aperto al pubblico giovedì 8 settembre in via Segantini, in una zona periferica della città. Il taglio del nastro si terrà alla presenza del sindaco di Catania, Enzo Bianco. I due store Lidl già presenti si trovano in Corso Indipendenza e in Felice Fontana.

Il nuovo discount, che sarà aperto dal lunedì al sabato con orario continuato dalle 8:00 alle 22:00, la domenica dalle 9:00 alle 21:30, si estende su una superficie di 1.100 metri quadrati e sarà ecosostenibile. Si avvarrà inoltre di un impianto fotovoltaico da 150 kw. Questa apertura porterà alla creazione di 24 nuovi posti di lavoro che si collocano all’interno di un piano di sviluppo più ampio annunciato ad inizio anno dall’azienda che prevede circa 2.000 nuovi inserimenti in organico per il biennio 2016-2017.

 

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Coop Sicilia promuove la campagna Una mano per la scuola

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coop sicilia

In occasione dell’apertura delle scuole, Coop Sicilia avvia la campagna di solidarietà Una mano per la scuola, in collaborazione con le associazioni del territorio, per sostenere le famiglie in difficoltà con bambini e ragazzi in età scolare. L’iniziativa sarà ospitata sabato 10 e domenica 11 settembre nei sette Ipercoop dell’Isola (Forum e La Torre a Palermo, Zagare, Le Ginestre e Katanè a Catania, Ragusa e Milazzo). Tutti potranno contribuire, donando quaderni, pennarelli, pastelli, matite e penne, forbici, gomme, correttori, evidenziatori, astucci, temperamatite, risme di carta e altro materiale didattico.

A raccogliere le donazioni nei negozi saranno i volontari delle associazioni insieme ai soci volontari Coop e ai rappresentanti dei comitati dei genitori, tutti riconoscibili dalla pettorina con l’immagine della campagna. All’ingresso dei punti di vendita distribuiranno ai clienti le shopper dove inserire i prodotti da donare, segnalati in un apposito elenco. I punti di raccolta dei materiali saranno localizzati fuori dalla barriera casse.

 

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Euronics consolida la sua presenza a Parma

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Euronics

Euronics apre un nuovo store a Parma, all’interno della struttura del Superstore Esselunga, in Via Napoleone Colajanni. È il secondo in città dopo quello aperto nel 2013 all’interno del Parco Commerciale Parma Retail. L’inaugurazione è prevista per domani 8 settembre. Lo store, di proprietà di Dimo Spa, socio Euronics operante in Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Emilia Romagna e Lombardia, si estende su una superficie di 2500 mq e si sviluppa su due piani.

A supporto della nuova apertura è stato realizzato un volantino incentrato su un’operazione Sottocosto e supportato da una campagna di lancio sul territorio che prevede affissioni, pubblicità dinamica, una campagna radio, web e carta stampata.

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Coop rivoluziona il portafoglio a marchio

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L’investimento di Coop sulla marca privata è da sempre significativo: infatti l’incidenza, a valore, dei di tutte le mmd Coop (ad oggi circa 4.000 referenze), è superiore alla media italiana (18,3% secondo dati Nielsen) e tocca il 27%, aggregando tutti i canali. Quota che cresce se si considera il canale supermercato e superette. “La nostra è una storia importante -spiega Roberto Nanni, responsabile Strategia Prodotto a marchio Coop – durante la quale abbiamo sempre mosso le carte prima degli altri, soprattutto nel caso dei nuovi mercati: penso al biologico e al solidale, ai prodotti vegani, senza parlare dei farmaci”. Fino a oggi, l’assortimento è stato declinato in sette linee: ai prodotti basici caratterizzati dal brand Coop si aggiungono gli item premium articolati in due gamme dedicate ai bambini -Crescendo e Club 4 -10-, Viviverde per il biologico, Fiorfiore per le specialità gastronomiche del territorio, Solidal con la sua offerta solidale e, infine, i free from e i funzionali riuniti sotto il marchio Bene.Sì.
In questa complessa articolazione, dopo tredici anni, Coop ha deciso di intervenire sull’intero assortimento a marchio lavorando in più direzioni relative alla proposta di nuovi prodotti, all’implementazione di un restyling grafico e al lancio di una campagna di comunicazione, da settembre su radio, web, carta stampata e Tv nazionali, con lo slogan “Buoni e convenienti come li vuoi tu” per la quale è stato stabilito un investimento pari a 20 milioni di euro.

Connotati di una rivoluzione
“Il cambiamento strategico che ora prende avvio e rivoluzione completamente tutta la nostra proposta intende potenziare la distintività della private label Coop, lavorando sul cuore dell’offerta, ovvero quell’universo molto ampio e basico di prodotti che, da soli, rappresentano oggi per noi il 75% delle vendite -prosegue Nanni- . È il cuore della nostra offerta e su questa siamo intervenuti (e lo faremo anche nei prossimi mesi) a 360°: in alcuni casi, abbiamo deciso di lanciare nuove linee specifiche; in altri, abbiamo optato per vere e proprie riformulazioni di prodotto. Per tutte le categorie, in modo trasversale, con la sola eccezione delle linee premium, abbiamo definito un generale restyling grafico”.

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Primo store a Roma per Amedeo D

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Coin Amedeo D Roma interni (2)

Amedeo D trova spazio all’interno del department store Coin di Roma in Piazzale Appio dove aprirà uno store che sarà inaugurato oggi. L’insegna dello streetwear fashion fa il suo ingresso nella Capitale, dopo aver già esordito nelle piazze di Milano, Bergamo e Brescia. Per la sua prima apertura fuori dai confini lombardi e quarta all’interno dei department store Coin, Amedeo D. dedica le vetrine agli anni ’80, in un’ambientazione dal gusto vintage legata al mondo dei videogames, a sottolineare la ricerca costante e la riconosciuta capacità di cogliere lo spirito del tempo.

Il negozio si sviluppa su una superficie di 330 metri quadrati e si trova al quarto piano di Coin. Si presenta in un ambiente giovanile pensato per un pubblico dinamico e alla moda.  L’assortimento comprende urban street fashion per uomo, donna e bambino e marchi come Carhartt, Cheap Monday, Dr. Denim, Element, Kelto, Levi’s, Obey, Roy Roger’s, Volcom, Adidas, Converse, Dr. Martens, New Balance, Nike, Vans, Eastpak, Herschel, The North Face.

 

 

 

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Mercatone Uno prepara un bando più flessibile

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I Commissari Straordinari di Mercatone Uno (Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari), hanno reso noto che non sono pervenute offerte d’acquisto dell’intero compendio aziendale nei termini previsti dal bando pubblicato lo scorso 16 giugno. I Commissari sottolineano, comunque, che le manifestazioni di interesse non vincolanti pervenute confermano l’esistenza di un’appetibilità di mercato per Mercatone Uno.
Insieme al Ministero dello Sviluppo Economico stanno lavorando per un nuovo bando che sarà caratterizzato da una maggiore flessibilità nelle condizioni generali di vendita. Nel nuovo bando saranno confermati, ovviamente, gli obiettivi storici e primari della procedura di amministrazione straordinaria: continuità aziendale, tutela occupazionale, soddisfazione dei creditori. L’attività sta procedendo nel rispetto dei tempi previsti dalla procedura. I Commissari Straordinari confermano l’obiettivo di giungere alla conclusione del percorso di rilancio e dismissione.
L’attività dei Commissari Straordinari prosegue in piena continuità aziendale con effetti positivi sulla quota di mercato di Mercatone Uno che è passata dal 6,6% del luglio 2015 al 9,4% del luglio 2016.
I Commissari Straordinari confermano la prospettiva di valorizzare l’intero compendio aziendale che conta ad oggi una superficie complessiva di vendita di oltre 500.000 metri quadrati.

 

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P&G e Kikkapromo lanciano la campagna Le Stelle del Pulito

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Klikkapromo P&G

Procter & Gamble e Klikkapromo-Pazzi per le Offerte, la piattaforma di couponing digitale,  avviano la nuova campagna dedicata a Le Stelle del Pulito che coinvolge le 5 marche leader per la pulizia della casa di P&G – Ambi Pur, Fairy, Mastro Lindo, Swiffer e Viakal.

Per partecipare alla campagna basta scaricare l’applicazione mobile Pazzi per le Offerte, o accedere al sito  www.klikkapromo.it da cui è possibile scaricare oltre 60 euro di coupon digitali, fino a fine ottobre dai canali web e mobile di Klikkapromo- Pazzi per le Offerte e, nel mese di settembre, anche all’interno delle principali fermate della metropolitana di Milano.

I coupon saranno convertiti in crediti spendibili sui circuiti di spesa proposti dalla piattaforma, a fronte dell’acquisto del prodotto e del caricamento della prova d’acquisto. A disposizione degli utenti, cinque coupon con meccanica di acquisto singolo, dedicati alle singole marche, e 4 coupon dai tagli di 2 e 3 euro, volti ad incentivare l’acquisto combinato tra i brand coinvolti nell’iniziativa Le Stelle del Pulito.

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Carrefour senza posa continua ad innovare

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Continua l’evoluzione dei formati distributivi, obiettivo per tutti un’omnicanalità che esprima un’esperienza per il cliente “seamless” cioè senza sbavature, coerente a prescindere dal canale con cui decide di interagire. Omnicanalità che include sì l’eCommerce, ma anche experience diverse sotto la stessa insegna, dal gourmet, ai servizi. La logica di “tutto sotto lo stesso tetto” si ribalta e diventa “quel che vuoi, dove lo vuoi, quando lo vuoi”. Una filosofia che Carrefour sembra aver sposato in toto, a giudicare dal numero di aperture degli ultimi tempi, tutte dotate di nuovi concept …  Vediamole insieme.

Ipermercato
Su una superficie di 7.500 mq, l’iper di Nichelino (primo store del parco commerciale I viali di Nichelino ,apertura 2017), rappresenta il nuovo modello di riferimento del gruppo, declinando ulteriormente i concetti applicati a Carugate (Mi) alla fine del 2015. “Questo è il secondo ipermercato Carrefour che si caratterizza per l’attenzione al rinnovamento, senza perdere di vista la quotidianità e le abitudini dei nostri clienti, così da offrire un’esperienza di spesa più coinvolgente e soddisfacente, sentendosi sempre a casa propria”, precisa Emmanuel Gaches, direttore divisione ipermercati di Carrefour Italia. La rivisitazione dell’ipermercato da parte di Carrefour sembra prendere i passi dalla lezione imparata dai fast fashioner: ambiente curato, allestimenti allettanti, senza rinunciare all’offerta di prezzo e convenienza. Il cliente che entra nell’ipermercato non ha la sensazione di fare una scelta di prezzo, ma di qualità. La cura dell’experience si esprime anche in una più ampia presenza di personale in alcune aree come il make-up, i laboratori a vista, le referenze bio nei freschi. Così come l’aggiunta di “negozi” che siano l’ottico e la parafarmacia accessibili sia sul perimetro della galleria, siamall’interno, cui si aggiunge il fiorista, che apre le porte sulla piazza dei freschi, rutilanti di merci (era la prima settimana di apertura). Anche l’enoteca è pensata per momenti e portafogli diversi: dalla cantina temperatura controllata per i vini più prestigiosi, all’area refrigerata per un pronto consumo, fino ai vini di prezzo alla portata di tutte le tasche; anche qui si aggiunge il servizio con un sommelier dedicato all’area.  Una  sfida  per  Carrefour  per  un  format già in parte testato a Carugate, ma che a Nichelino si misura con una piazza periferica con un target fatto di famiglie. Molte anche le attività ludiche per coinvolgere i bambini che ruotano intorno all’alimentazione, tema caldo per tutti.

Il supermercato Urbano
Un format dedicato ai bisogni di coloro  che  vivono  e  lavorano  in  città: urbano è un supermercato per chi ha poco tempo. Questi, in estrema sintesi, i punti chiave del nuovo format che ha visto la sua espressione  lo  scorso  luglio  nel  centro di Torino: uno store aperto 24 ore su 24, di 785 mq di superficie di vendita per circa 8.500 referenze complessive, di cui 1.000 codici nello scatolame.

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Il franchising Asciuttissimi apre 10 store di proprietà

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asciuttissimi

Il format Asciuttissimi, il franchising ideato dal veneto Maurizio Scettro, programma l’apertura di dieci store di proprietà che vanno ad aggiungersi ai 40 negozi in affiliazione già attivi sul territorio italiano. L’insegna è specializzata in prodotti per l’incontinenza e conta di aprire 300 nuovi punti di vendita nell’arco dei prossimi due anni. La superficie delle strutture varia dai 30 ai 50 metri quadrati.  Secondo quanto spiega Scettro “il mondo dell’incontinenza vale 700 milioni di euro con crescite annue del 4%. Circa 5 milioni di persone necessitano di prodotti contenitivi, poiché l’offerta delle Asl sopperisce solo in parte alle necessità: per il 31% dei pazienti il quantitativo è insufficiente e la qualità dei presidi prevista nei capitolati della Asl non è alta. A questa si aggiunge anche la fascia consumo di donne e bambini.  In Italia, solo nel segmento bimbo,  ogni giorno vengono consumati circa 6 milioni di pannolini usa e getta”.

“La nostra offerta – aggiunge l’imprenditore – si basa su prodotti di qualità da farmacia a prezzi da grande distribuzione, perché abbattiamo la filiera distributiva portando il prodotto direttamente al consumatore. Ilo nostro tra l’altro è un investimento contenuto a fronte di un’attività capace di andare a break even in massimo un anno, in un mercato che non subisce battute di arresto”.

 

 

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Ikea testa a Londra Dining Club il ristorante temporaneo

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Dining Club Ikea

Ikea sperimenta a Londra un ristorante temporaneo, aperto al pubblico dal 10 al 25 settembre, a Shoreditch, east London. Si chiamerà Dining Club e prevede una formula innovativa: cucina il cliente. Bisogna invitare un minimo di sette persone e un massimo di 19 e pensare a un’idea di menù brunch, pranzo o cena. Ikea mette a disposizione alcuni professionisti del settore gastronomico, che seguiranno tutte le fasi della preparazione. E gli chef avranno il compito di supervisionare i piatti. Le prenotazioni per il brunch, il pranzo o la cena possono essere effettuate online.

Dining Club ospiterà inoltre una serie di workshop culinari con 38 sessioni disponibili.

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Amazon al decollo retail: obiettivo 100 pop-up store nel 2017

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Amazon pronto a chiudere il cerchio tra virtuale e reale, digital e mattone, diventando un caso apripista storico per passaggio dal mondo dell’eCommerce a quello del commerce tradizionale. Il colosso di Jeff Bezos, secondo quanto riportato da Business Insider Uk, pianifica un’espansione massiccia nel mondo del retail fisico attraverso l’apertura di dozzine di pop-up store all’interno dei centri commerciali statunitensi.

Amazon pop_up_storeParliamo di negozi a superficie ridotta, tra i 27 e i 46 metri quadrati di superficie, dove si possono trovare servizi e device elettronici tipicamente messi a disposizione da Amazon online. I punti di vendita di questo tipo inaugurati ad oggi dal gigante di Seattle sono circa una ventina, numero che sarebbe destinato a superare i 30 entro quest’anno, arrivando addirittura a 100 per il 2017.

Thumbnailer1Come riportato da un portavoce della società, del resto, il ritmo di apertura dei pop-up store all’interno degli shopping mall è di circa uno a settimana, con coinvolgimento ad oggi di 12 Stati, tra i quali New York, Texas e California.

La direzione seguita è evidentemente diversa rispetto a quella degli Amazon bookstore, che si presentano concepiti con tutt’altro format, ma la macro strategia è sempre quella di moltiplicare il più possibile i punti di contatto con il consumatore, saturando spazi in orizzontale e in verticale (si pensi anche agli investimenti sull’home delivery).

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Conad: progetti per essere leader

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Distintività,  territorio,  comunità, leadership: sono queste alcune delle parole chiave che hanno contraddistinto finora l’attività di Conad e che sono destinate ad assumere un’ulteriore importanza nel prossimo futuro.

Leadership
“Questo è il nostro obiettivo, dichiarato da tempo: nel canale supermercati lo siamo già e, per fine anno,  intendiamo  ulteriormente  aumentare  le  nostre  quote”,  dichiara Francesco Pugliese, Ad e direttore generale. Secondo le quote Nielsen, Conad è la seconda insegna a livello di mercato (11,9%), dietro Coop (14,5%), in prima posizione nel canale super (20,1%) come nella prossimità (13,9%).

Distintività
È la sfida del futuro. “Essere distintivi significa proporci su diversi canali, oltre che con tutti i pre-requisiti di base interpretati al meglio (assortimento, prezzo, qualità, freschezza), anche reinventando un’esperienza di store differenziante e attrattiva, in grado di valorizzare un posizionamento riconoscibile e differente rispetto ai competitor -spiega Alberto Moretti, direttore marketing canali distributivi-. Non abbiamo bisogno di inventare cose nuove ogni giorno, ma sviluppare in maniera efficiente quello che abbiamo capitalizzato fino ad oggi. Per questo, un esempio che vogliamo consolidare è quello individuato e realizzato per Sapori&Dintorni, dove attraverso i diversi diversi touchpoint abbiamo creato valore di marca e un importante sistema di relazioni con i nostri clienti come pl di fascia premium con 247 referenze, insegna indipendente, con 13 store, e corner in Italia, che, a settembre, sbarcano nella rete di Coop Suisse,il nostro partner in Alidis (alleanza con Colryut, Edeka, Eroski e Groupement des Mosquetaires). E non sono da escludere ulteriori sviluppi”. Appartiene alla logica della distintività e della specializzazione anche Petstore Conad, l’insegna lanciata a maggio per animali domestici. “Per noi è un’occasione per presidiare con format e assortimenti dedicati target specifici di bisogni e clienti, in sinergia con l’attività dei nostri soci -chiarisce Moretti-. Per fine settembre avremo 15 negozi, sviluppati sulla base di un importante programma che prevede che il Consorzio offre ai soci un pacchetto chiavi in mano (come display, assortimento, posizionamento prezzi, piano promozionale e fidelizzazione), per competere con gli specialisti ad armi pari”.

L’intero articolo su Gdoweek n. 13

L'articolo Conad: progetti per essere leader è un contenuto originale di Gdoweek.

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