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Esselunga aprirà al posto dell’acciaieria di Ospitaletto

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Dall’acciaio all’Esselunga. Sembra certa (siamo in attesa di parlare con lo studio Aiardi, che segue la liquidazione del gruppo Stefana) la riconversione dello stabilimento produttivo (acciaieria) di Stefana ad Ospitaletto (Bs) in nuovo centro distributivo Esselunga. Il sito della Cisl Brescia informa che Esselunga, aggiudicatasi all’asta (per oltre 50 milioni di euro, secondo BresciaOggi), il sito produttivo della Stefana di Ospitaletto (Bs), al posto del quale ha in progetto di realizzare un centro distributivo, ha incontrato le organizzazioni sindacali ribadendo -fa sapere FimCisl – l’impegno al riassorbimento di tutti i 196 lavoratori dello stabilimento, ai quali verrà applicato il Contratto nazionale di lavoro del commercio e il contratto integrativo aziendale Esselunga. La necessità di un integrativo deriverebbe dalle differenze retributive tra il precedente contratto e il nuovo (quello del commercio), che comporterebbe un taglio (secondo BresciaOggi) di almeno 10.000 euro in base ai calcoli di Fiom-Cgil.
Non sarebbe, però, chiara la tempistica della riconversione: secondo l’azienda non basteranno i 24 mesi di cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione che verrà chiesto di attivare. Per riconvertire lo stabilimento della Stefana in un nuovo polo distributivo Esselunga avrebbe bisogno di almeno 24 mesi, periodo durante il quale si renderebbe necessaria la cassa integrazione.
Non è il primo caso di riconversione distributiva di uno stabilimento dismesso o in via di liquidazione. Gli esempi più recenti, ma non unici, sono Livorno e Fino Mornasco. Ancora più recente lo sblocco dei lavori per Verona. È il cosiddetto orientamento “brown-field” nella strategia di sviluppo della rete retail e logistica della grande distribuzione, una scelta più costosa rispetto al “green-field”, ma certamente più intelligente sul piano politico-culturale e soprattutto più ecorispettosa. Decisamente “green-field” è l’operazione Esselunga all’Infernetto, un quartiere romano in direzione Ostia, tranquillo e residenziale, a dispetto del nome quasi dantesco. Su questa iniziativa, che dovrebbe segnare il debutto di Esselunga nella Capitale, si sono sollevati i comitati dei residenti, contrari allo sviluppo del nuovo superstore, per i problemi che può creare alla viabilità e al traffico.

La crisi della Stefana, che già dal 2009 ha in cassa integrazione 500 dei suoi 740 dipendenti, è la punta dell’iceberg di una profonda crisi abbattutasi sulla produzione di acciaio nel Bresciano che, con 300 siti, concentra il più alto numero di fonderie e pressofonderie a livello nazionale.

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Regina, come crescere al sud puntando sul Sud

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08_GDOWEEK08_2016_ReginaCon poco meno di un centinaio di punti di vendita in tutta la regione, Gruppo Regina rappresenta l’insegna Crai in Calabria declinata in vari formati: dai superstore ai supermercati, fino ai negozi di vicinato a insegna Simpatia e ai cash&carry Elefante, ponendosi come leader qualitativo del mercato di vicinato. Gianni Regina, direttore generale e direttore vendite del gruppo con sede a Zumpano (Cs), racconta come si è sviluppato il business negli ultimi anni e annuncia i progetti per il prossimo futuro.

Quali sono le caratteristiche del territorio calabrese e come influenzano il vostro modo di fare impresa?
La Calabria è una terra varia e articolata: da un lato piccoli paesi a bassa densità abitativa e con marcato invecchiamento della popolazione; dall’altro, città costiere che godono di elevati flussi turistici e notevoli aumenti dei consumi in estate. Una caratteristica fondamentale della nostra regione, a mio avviso una virtù, è il fenomeno della microterritorialità, ossia lo stretto legame con le specificità locali. Per rispondere a queste esigenze costruiamo il nostro assortimento con prodotti di elevata qualità a prezzo accessibile a tutti. Ad esempio stiamo presidiando i mercati salutisti, come il bio, appeno lanciato a livello nazionale con Crai Bio. Per quanto riguarda la politica commerciale, puntiamo alla massima convenienza sulle commodity, per garantire prezzi bassi tutti i giorni.

Qual è il format che più rappresenta la vostra insegna?
Il cuore della nostra rete è rappresentato dai Crai di prossimità (da 100 a 400 mq), soprattutto nei piccoli centri. In quelli più grandi puntiamo sul superstore di 1.000 mq circa, nel quale esprimiamo al meglio la nostra offerta commerciale. […]

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Revlon, da Nord a Sud sempre su… ferro

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Revlon invade le stazioni ferroviarie. L’azienda di cosmetica ha avviato, infatti,  un serrato piano di aperture di temporary store nelle stazioni delle principali città italiane. Si tratta, in particolare, di Roma Termini, Milano Centrale, Bologna Centrale, Torino Porta Nuova e recentemente anche Napoli Centrale. I negozi, che restano attivi per un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi, hanno una superficie variabile tra 25 e 35 metri quadrati. Gli store occupano in media 3-4 persone che operano su turni, così da poter garantire 7 giorni su 7 un orario di apertura esteso (dalle 8 alle 21).

L’offerta è vasta. Si spazia dal make up ai profumi sino ad arrivare ai prodotti per la cura del viso. Sono previste sia iniziative promozionali (per esempio 5 euro di sconto sull’acquisto del fondotinta Colorstay Foundation) sia servizi di consulenza su appuntamento (per esempio sedute di make up o trattamenti).

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Esselunga: nuovi investimenti per crescere

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Chiude il 2015 con vendite per 7,3 miliardi, +4,3%. Il Mol aumenta a due cifre (+20%)

Continuare a fare meglio del mercato. A fronte di uno scenario macro che resta incerto, con la ripresa che rischia di perdere progressivamente forza, il focus del gruppo guidato da Bernardo Caprotti è rivolto soprattutto al confronto con i concorrenti. L’esercizio 2015 è andato in cantiere con vendite per 7,3 miliardi di euro, in crescita (a rete corrente) del 4,3% rispetto all’anno precedente, contro una media del mercato rilevata da Iri del 2,4%. Dunque un ritmo di progresso quasi doppio. Anche grazie alle performance dei punti di vendita, nuovi e ristrutturati. Lo scorso anno, infatti, la catena milanese ha inaugurato cinque nuovi punti di vendita e ne ha ristrutturati e ampliati altri tre fra Lombardia, Piemonte ed Emilia.

18_GDOWEEK08_2016_EsselungaPrezzi e fidelizzazione
La politica di contenimento dei prezzi, pur a fronte di un incremento dei costi dei fornitori, si è rivelata centrale nella strategia di Esselunga, premiata con una crescita dei clienti del 5%, trainata anche da numerose iniziative promozionali.

Margini e utile
Ancora meglio è andato il margine operativo lordo, che esprime il reddito di una società basato solo sulla sua gestione operativa, quindi senza considerare gli interessi, le imposte, il deprezzamento dei beni e gli ammortamenti. Nell’ultimo esercizio questo indicatore è balzato del 20% rispetto al 2014, raggiungendo quota 625 milioni, a indicare un cambio di passo rispetto agli anni passati, caratterizzati da una progressiva erosione dei margini. Un trend di crescita importante è stato registrato anche sul fronte del risultato operativo, cresciuto del 29% a 431 milioni. Alla luce di questi dati, l’ultima riga di bilancio ha segnato un utile netto di 290 milioni di euro, il 37% in più in un anno. Numeri che fungono da rete di protezione per la posizione finanziaria netta, che pure ha visto crescere il dato negativo da 85 a 116 milioni di euro.

Investimenti futuri
Guardando al futuro, Caprotti conferma l’orientamento agli investimenti per mantenere un ritmo più veloce rispetto alla concorrenza. Sul piatto sono stati mesi 400 milioni di euro, che si aggiungono a 1,8 miliardi di euro investiti negli ultimi cinque anni e che hanno portato, tra le altre cose, a rafforzare il numero dei dipendenti di 2.600 unità (92% dei quali a tempo indeterminato, raggiungendo così quota 21.930). In un contesto di mercato asfittico sul fronte dei consumi, con le politiche promozionali destinate a restare aggressive, Esselunga conta di crescere allargando ulteriormente il proprio perimetro di azione. Tra le nuove aperture previste vi è il primo Superstore a Roma (oltre a Cusano Milanino e Camerlata, entrambi in Lombardia). Sarà il secondo punto vendita nel Lazio, dopo l’inaugurazione di quello di Aprilia (Lt) di due anni fa. L’avanzata verso Sud è una delle principali frontiere che il gruppo di Caprotti intende affrontare, data la sua storica presenza soprattutto nelle regioni del Nord Italia. I prossimi mesi saranno decisivi in tal senso.

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PetStore Conad, nuova insegna per animali domestici

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di Simone Martarello

Conad ha deciso di puntare con decisione sul business degli animali domestici inaugurando in contemporanea i primi due PetStore Conad, la nuova firma del consorzio. Le prime aperture sono avvenute a Modena e a Gualdo Tadino (Pg) e continueranno nelle prossime settimane, per arrivare a una decina di negozi entro settembre, 15 entro fine anno con l’obiettivo di una rete di cento store nel giro di due anni. Gli shop saranno collocati nelle gallerie commerciali dove è presente la catena bolognese oppure vicino a ipermercati e supermercati.  Petconad2

“Il 43% degli italiani possiede un animale domestico e noi vogliamo diventare leader nel settore offrendo ai nostri clienti un servizio completo e puntuale, in linea con la nostra filosofia” ha detto l’Ad di Conad Francesco Pugliese durante la conferenza stampa che ha preceduto il taglio del nastro del punto di vendita emiliano. Petconad1

I format dei PetStore Conad saranno due: uno, più piccolo, sviluppato su una superficie di 200/250 mq e uno di circa 400 mq, con un assortimento tra le tre e le 5mila referenze, comprese private label, con un posizionamento prezzi competitivo. Anche qui sarà possibile usare la Coad Card, mentre tra i servizi esclusivi, non mancheranno toelettatura, incisione di medagliette, punto ristoro per cani e gatti e, nei negozi in cui sarà possibile, anche la disponibilità di veterinari; inoltre, verranno sviluppate attività complementari con esercizi vicini, come con la Parafarmacia Conad che vende già i farmaci veterinari consentiti dalla legge. Ogni mese sarà predisposto un volantino con offerte. Per il momento non è attiva nessuna vendita online.

All’apertura dei PetStore Conad, è legato anche un accordo in via di definizione con la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, che riunisce oltre una quarantina delle più importanti realtá nazionali -tra le quali Enpa, Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, Lav, Oipa e Lega del Cane- e che consentirà ai clienti di aiutare concretamente gli animali più sfortunati.

 

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Md apre uno store a Castelnuovo del Garda

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MD esterno

Md prosegue il suo piano di espansione sul territorio italiano e apre oggi a Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, un nuovo discount in via Ungaretti 2/4. Lo store, esteso su una superficie di 970 metri quadrati, conta oltre 2000 referenze, e propone il consueto format dell’insegna con reparto ortofrutta con frutta e verdura di stagione consegnate giornalmente, reparti serviti di gastronomia, macelleria, con carni selezionate sia a livello locale sia nazionale, e panetteria. Impiega 22 dipendenti che hanno un’età media di 30 anni e occupano diverse posizioni tra cui responsabile, vice responsabile, assistente e ausiliario alla vendita.

Il gruppo MD è attivo con oltre 725 store sul territorio nazionale, 4 punti di vendita nel veronese compreso questo di Castelnuovo, e 17 nel Veneto.

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Simply Etruria concentra in una singola direzione

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20_GDOWEEK08_2016_SimplyEtruria_intNata nel 1961 a Siena come gruppo di acquisto, la CooperativaEtruria è cresciuta negli anni fino a diventare una delle realtà leader della grande distribuzione nell’Italia centrale. Nel 1978 è stato inaugurato il Centro direzionale e il magazzino di distribuzione di Badesse, a Siena, e nel 2000 Etruria è diventata titolare per la Toscana e l’Umbria del Master Franchising Sma. Nel 2011, Etruria ha aperto il primo punto di vendita a insegna Simply e, nell’arco di un anno, ha convertito in Simply tutte le insegne della catena. Attualmente opera con 295 punti di vendita(di cui 206 in Toscana) e 4 insegne: Simply Market (38 store), Punto Simply (110), La Bottega (140) e Simply Store (7).La rete di vendita della Cooperativa si è estesa negli anni fino a coprire sei grandi aree geografiche (fiorentina, la Toscana del nord, aretina, senese, grossetana con l’Alto Lazio e Umbria) per una copertura di 13 province (Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno,Lucca, Massa-Carrara, Perugia, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Ternie Viterbo). Riccardo Martinelli, direttore commerciale di Simply Etruria in 4 settori -acquisti/category, vendite, marketing e pricing-spiega la struttura acquisti Simply Etruria ha una particolarità: ha concentrato in un’unica direzione tutte le principali funzioni commerciali e di marketing.Questa scelta è dettata dall’obiettivo di unire, in un’unica direzione,gli acquisti, il pricing, le vendite, il category e il marketing,con l’obiettivo di supportare meglio il gestore del punto di vendita nella costruzione di una risposta adeguata alle esigenze del consumatore finale.

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Decathlon apre a Brandizzo un nuovo polo logistico

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Rendere accessibile a tutti la pratica dello sport. È la filosofia che anima Decathlon che inaugura il 9 maggio un nuovo punto Logistico, realizzato a Brandizzo (To), esteso su una superficie di 23.000 mq, che va ad aggiungersi ai preesistenti depositi di Basiano (Milano, 33.000 mq), Castel San Pietro (Bologna, 30.000 mq), Maddaloni (Caserta, 24.000 mq).

Il nuovo polo. Il deposito logistico Decathlon di Brandizzo rifornirà 25 negozi del Nord Italia ed è sviluppato su due cellule: una con prevalenza di picking e l’altra per lo stoccaggio di materiali voluminosi. Una soluzione di layout, quella dei due piani ammezzati, che permetterà di gestire i processi in maniera più veloce, sostenibile e più redditizia, consentendo inoltre di registrare un’ottimizzazione dei metri quadri utilizzati. Sarà accessibile per i clienti che vorranno approfittare del servizio Clicca&Ritira in quanto la sede sarà punto di ritiro ordini effettuati on line. Per aumentare l’operatività del nuovo centro nel periodo estivo, sono aperte le selezioni per circa 30 magazzinieri, che vanno ad aggiungersi ai 120 collaboratori già assunti, che  seguiranno un cursus di formazione interna.

Impatto ecosostenibile. L’edificio è in fase di certificazione LEED, per seguire la linea intrapresa dall’insegna di attenzione alla sostenibilità. In fase di costruzione, sono quindi state fatte scelte green sia per quanto riguarda la struttura passiva con l’utilizzo di materiali riciclabili, che per gli impianti meccanici con l’installazione di tecnologie altamente efficienti. Il centro Logistico è dotato di impianto di climatizzazione estate\inverno.

 

 

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Tesco studia per rianimare i “large format”

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Il nuovo format Tesco da applicare alle grandi superfici comporterà una radicale revisione del lay out, ma anche la valorizzazione visivo-espositiva di reparti e prodotti che riportano ai mondi più vivaci oggi in termini di traffico e vendite: il “food-to-go”, tutto il fresco, i prodotti locali e internazionali, i vini. Il materiale c’è, bisogna rianimare la struttura e la disposizione dei punti.
Nonostante le voci secondo le quali Tesco vorrebbe vendere Giraffe ed Harris+Hoole, i risultati a Bicester (foto) e Newmarket Cambridge dimostrano che il caffè o il ristorante a fianco di un superstore sono grandi attrattori e in certe ore lavorano molto di più del superstore stesso.
A proposito di Bicester, sviluppato vicino alla A41 Oxford Road e parte di un più ampio business park di 60.000 mq, Tesco ha sviluppato proprio in questa location il primo centro distributivo della regione finalizzato alla redistribuzione di prodotti alimentari (freschi e confezionati) invenduti, da donare alle associazioni umanitarie locali.

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Amazon propone l’artigianato sardo

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Le botteghe artigiane sarde approdano su Amazon che ha inaugurato, con la Regione Sardegna, una nuova sezione del negozio Made In Italy di Amazon.it, Amazon.co.uk e Amazon.de dedicata all’eccellenza dei prodotti dell’artigianato dell’Isola.  Sul web saranno in vendita creazioni in vetro, maschere fenicie e puniche in cuoio, monili etnici isolani, pannelli decorativi in tessuto fino ai complementi di arredo nei legni tipici sardi, e le produzioni appartenenti al progetto di promozione dell’artigianato sardo promosso dalla Regione col portale www.sardegnaartigianato.com.

La selezione di Amazon.it include Terrapintada, un  gruppo di tre artigiani-designer che dal 1996 progettano, sperimentano TERRAPINTADA amazone realizzano interamente a mano ceramiche caratterizzate da un segno marcatamente contemporaneo; Kernos Ceramiche, azienda cagliaritana che dal 2003 produce pezzi artistici interamente realizzati a mano, che vanno dal vaso al pannello pittorico passando dal servizio da tavola al complemento d’arredo;  La KERNOS CERAMICHE amazonPinokkieria di Maestrodascia che ospita al suo interno una vasta fauna di animali legnosi e personaggi che si riferiscono più in generale all’immaginario storico della Sardegna, tra i quali soldati nuragici, Shardana, personaggi Giudicali, pastorelli e tutta un’allegra famigliola di bestiole realizzate con legni di recupero, o con essenze locali, tutto con un occhio di attenzione all’ambiente.

MAESTRODASCIA amazonI clienti possono trovare le informazioni specifiche di ogni prodotto, tra cui le immagini, le descrizioni delle botteghe dove i prodotti sono stati realizzati e le tecniche utilizzate e comprare i prodotti su Amazon.it, Amazon.co.uk e su Amazon.de e,  molto presto, una selezione di prodotti sarà disponibile anche sul sito Amazon.com.

“L’intento di questo segmento del Marketplace è quello di far conoscere i prodotti tipici italiani nel mercato nazionale ed estero” ha dichiarato Francois Saugier, Direttore Servizi ai Seller in Europa di Amazon. Francois Nuyts, Country Manager Amazon di Italia e Spagna aggiunge: “Durante gli ultimi 12 mesi, il numero di aziende italiane che hanno esportato i loro prodotti con Amazon è cresciuto di più del 135% e hanno fatturato più di 165 milioni di euro in esportazioni”.

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U2 e Carrefour portano a scaffale prodotti palm free

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palm free

Le insegne distributive ampliano il proprio assortimento con prodotti palm free. È il caso di U2 e Carrefour che portano sugli scaffali dei propri store rispettivamente 29 e 40 referenze. U2 propone  14 tipi di frollini e altri dolci come i Baci di dama e i Cantuccini  affiancati da quattro tipi di torte, crostata di albicocche, frutti di bosco mirtilli e ciliege, due tipi di focacce e nove merendine  e snack dolci e salati,  molti dei quali rientrano nella linea Viaggiator Goloso.

Carrefour, dopo l’esordio a gennaio con un gruppo di dieci biscotti senza olio tropicale,  ha aggiornato l’assortimento con biscotti integrali, taralli,  grissini, pane morbido, bruschette,  strudel, focacce e crackers prodotti da aziende come Galbusera, Panarello, Quality Food, Grssinbon, Bottoli, Colussi.

 

 

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Thun inaugura uno store nel cuore di Torino

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Nel cuore dello shopping torinese, Thun apre un nuovo store, situato in via Garibaldi 20BIS/L. “Thun crede moltissimo nell’importanza della location e nell’offerta dei migliori standard di accoglienza, personalizzazione e servizio al cliente. – spiega Paolo Denti,  amministratore delegato di Thun – Lo stile e il calore che da sempre ci contraddistinguono sono alla base del successo del nostro brand, che oggi conquista fasce sempre più ampie di appassionati, anche tra i giovani e le nuove famiglie. Forti di questo consenso, confortato anche dai positivi dati di fatturato che stiamo registrando in questi mesi (+10%), vogliamo intensificare ulteriormente la nostra presenza sul territorio italiano, per essere sempre più vicini ai clienti e amici che ci dimostrano tanto affetto”. Gli articoli Thun sono attualmente presenti in 1100 negozi in Europa, di cui 315 monomarca.

 Il negozio torinese ha avuto come madrina Elena Santarelli, neo mamma alla sua prima uscita ufficiale dopo la nascita di Greta. Al taglio del nastro anche Ilona Thun, Paolo Denti e Vittorio Brumotti, campione di bike trial e volto noto della televisione.

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Speciale Cibus 2016 – Alimentazione: come insegnare ai clienti uno stile sano

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Iniziative promozionali e culturali adottate dai retailer per diminuire le cattive abitudini alimentari

L’obesità sarà il tabacco del prossimo decennio. Ne sono convinti gli analisti di tutto il mondo, che illustrano le similitudini esistenti tra la lotta condotta contro il fumo, che ha portato a una significativa diminuzione dei tabagisti in Occidente, e quella contro i chili di troppo, una vera e propria piaga contemporanea, in particolare tra i bambini e le famiglie con un posizionamento socio economico medio/basso.

La sfida all’obesità, quindi, passerà per forza dal retail, luogo nel quale le scelte alimentari si concretizzano, un’arena privilegiata, quindi, nella quale si possono portare avanti obiettivi di miglioramento, privilegiando prodotti più naturali e a ridotto tenore di grassi/zuccheri/additivi, lavorando sia sull’assortimento sia soprattutto su iniziative, promozionali e culturali, tese a diffondere informazioni più corrette sui consumi alimentari.

Il mio negozio preferito mi fa ingrassare

40_GDOWEEK08_2016_MktNutri2“Di certo le politiche assortimentali e, ancor di più, quelle promozionali possono contribuire a far cambiare le scelte delle famiglie verso opzioni più salutari -dichiara Giampiero Lugli ordinario di marketing operativo all’Università di Parma-. Finora, infatti, si è cercato di educare le persone a tenere comportamenti alimentari virtuosi puntando su un apprendimento cognitivo, quando invece la scelta del cibo è soprattutto determinata dalla mente emotiva; questo implica che, per avere successo, occorre mettere in campo nuovi strumenti. In particolare, si tratta di ridefinire il contesto e le norme sociali in modo da facilitare abitudini alimentari più salutari”.

Ridefinire l’offerta e lo scaffale in base ai contenuti nutrizionali? Oppure agire sui comportamenti d’acquisto, introducendo etichette nutrizionali incentivanti/disincentivanti? Il tema è caldo, in alcuni mercati più avanzati, come quello Uk, i retailer stanno applicando entrambi questi principi, per esempio sostituendo snack dolci in avancassa con alternative salutari. Una decisione, ad esempio, adottata da Tesco sin al 1994, catena pioniera seguita dagli altri competitor. L’ultima in ordine di tempo è stata Morrisons, che ha sostituito gli snack dallo scorso febbraio scorso.

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Coop Alto Garda, ricavi in calo nel 2015

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coop alto garda

Coop Alto Garda, cooperativa di consumo del Trentino, nel 2015 registra i ricavi netti delle vendite al dettaglio che hanno raggiunto quota 29.238.481 euro, cioè l’1,25% in meno rispetto al 2014 (-370.117 euro).  “Nonostante gli sforzi compiuti – sottolinea Chiara Maino, presidente della cooperativa– il bilancio 2015 chiude con una perdita di 383.515 euro, risultato in parte prevedibile per il ridimensionamento dei consumi alimentari. La recessione, infatti, ha lasciato segni profondi anche sul consumo alimentare: un tempo rientrava fra le spese obbligate mentre ora le famiglie risparmiano pure in questo ambito”.

Ai 16 mila soci, quindi, presumibilmente non sarà stornato nulla. Se ne discuterà comunque la prossima settimana in occasione dell’assemblea che si terrà al Palacongressi a Riva, durante la quale si dovrà approvare il bilancio chiuso lo scorso 31 dicembre e per discutere di alcune questioni ad incominciare dalla modifica dei rapporti con Sait che rifornisce, in esclusiva, tutti i punti di vendita della catena.

Nel corso degli ultimi anni, Coop Alto Garda ha effettuato investimenti e riorganizzato la rete vendita. Nonostante tutto si è registrato un calo delle vendite e un anno, il secondo consecutivo, con il segno negativo.  “Gli anni che ci aspettano richiedono al movimento cooperativo di trovare nuovi orizzonti di impresa e di solidarietà, non inferiori a quelli disegnati e praticati nel dopo-guerra. – spiega Chiara Maino – Non è in crisi il modello cooperativo, è in discussione il tessuto imprenditoriale e produttivo dell’intero Paese. Compito nostro è reagire, innovare e investire, seguendo  quei  valori  di  giustizia  sociale  e  responsabilità  che  definiscono  l’originalità  della  cooperazione. Coop Alto Garda vuole da un lato perseguire una maggiore convenienza per i soci consumatori, dall’altro intende realizzare un importante piano d’impresa con l’obiettivo di migliorare le performance di mercato e reddituali. Il bilancio di una cooperativa non è  la  semplice  sommatoria  di  numeri:  dobbiamo  guardare  al  bilancio  di  sostenibilità sociale e, in tal senso, Coop Alto Garda ha mantenuto l’impegno quotidiano verso i soci, la comunità e il territorio”.

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Speciale Cibus 2016 – Workshop Supermercato 24

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supermercato24-teamSu Supermercato24 si fanno fare la spesa 500 italiani al giorno! Come funziona: si sceglie online il proprio supermercato di fiducia e si selezionano i prodotti delle proprie marche preferite, uno shopper selezionato dall’azienda farà la spesa per conto dell’utente e la spesa verrà consegnata dove desiderato, all’ora desiderata, anche in 1 ora.

Enrico Pandian, CEO e fondatore dell’innovativa startup Supermercato24, sarà a CIBUS per presentare l’evoluzione del rapporto dei consumatori con l’Industria di Marca e il suo trend di crescita.  L’appuntamento è per lunedì 9 maggio 2016 alle ore 16:00 Sala Workshop  – Pad 4

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Restyling per la profumeria di Coin Excelsior Venezia

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di Barbara Trigari

Il Gruppo Coin ha realizzato appositamente per la location veneziana del secondo Coin Excelsior italiano (dopo quello di Roma in Via Cola di Rienzo) un reparto profumeria con forte enfasi sui temi della selettività e distintività. Si rivolge, insieme al premium department store sviluppato su 4 piani, Coin_Corte Centrale_profumeria_3ai turisti e ai cittadini veneziani con una proposta spesso esclusiva in termini di brand o linee di prodotto, e semre selettiva per quanto riguarda l’assortimento nell’abbigliamento e accessori, che affianca modernità e stile tradizionale.

coin_Limosani_BeHappy_2La profumeria si sviluppa su 270 mq, mentre prima della ristrutturazione la superficie era di 200 mq, e amplia il proprio assortimento per venire incontro alle richieste della clientela con fragranze firmate Tom Ford, Bottega Veneta, Cartier, Jo Malone London, Mugler, Maison Margiela.
Un punto di riferimento, una casa accogliente, aperta e allo stesso tempo lussuosa. Il format verrà replicato in altre location importanti italiane, e all’estero, prima tappa Mosca.

 

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Il Centro fa…centro con 1 milione di presenze

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DAVIDE PADOA INAUGURAZIONE IL CENTRO arese

Il centro commerciale Il Centro, inaugurato ad Arese (Mi) il 14 aprile 2016, uno dei più grandi d’Italia con 93.000 mq di Gla, e il più grande della Lombardia, ha toccato il milione di presenze, in meno di 20 giorni dall’apertura. Lo shopping centre realizzato da Finiper (Iper la grande i) di Marco Brunelli sulle ceneri dell’Alfa Romeo, con progetto di Design International (nella foto il Ceo, Davide Padoa), ospita 250 negozi, non pochi dei quali nuovi per il mercato italiano, come Primark, all’interno di una galleria innovativa e concepita con criteri di massima percorribilità e visibilità. La notizia arrivata oggi conferma l’impatto del nuovo polo commerciale come destinazione fortemente calamitante non solo in termini di shopping.

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Pam: passaggio di quote per la famiglia Bastianello

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gruppo pam

La famiglia Bastianello, ai vertici della Vis, la società che attraverso Gecos detiene il 100% del gruppo di supermercati Pam, ufficializza il passaggio generazionale.

Arturo Bastianello, possessore del 16,67% di Vis, da lui presieduta, ha donato in nuda proprietà in parti eguali il 16% ai suoi quattro eredi Alessandro, Tito Francesco, Maria Francesca e Federico, riservandosi l’usufrutto. Stessa cosa hanno fatto le due sorelle, Marina e Cristina, con i figli Marella e Virginia, e Francesco e Olimpia.

Il gruppo è attivo con 650 punti di vendita in Italia, ha registrato nel 2014 un fatturato di 2,4 miliardi e conta su un patrimonio immobiliare di oltre735mila metri quadrati.

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Esselunga e la famiglia Cerea, accordo per un centro di pasticceria

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Bernardo Caprotti, patron di Esselunga, stringe un accordo con la famiglia bergamasca Cerea, che gestisce il locale Da Vittorio. L’imprenditore ha l’obiettivo di realizzare un centro di alta pasticceria a Pioltello, dove si trova già la sede logistica della catena. Si evolve dunque la già consolidata intesa grazie alla quale sui banchi di Esselunga si aveva la pasticceria fresca prodotta dai fratelli Cerea a Brusaporto. In questo caso si tratterebbe di un vero laboratorio dove, sotto la supervisione e i consigli degli chef bergamaschi, per rivoluzionare la pasticceria della grande distribuzione.

 

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Auchan lancia Piacere&Piacersi con Juliana Moreira

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auchan moreira

Auchan lancia l’iniziativa Piacere & Piacersi, dedicata alla bellezza, al maquillage e alla cura del corpo, in programma fino al 15 maggio. Testimonial della nuova promozione è Juliana Moreira, la conduttrice televisiva del programma tv Paperissima Sprint, protagonista di tre filmati pubblicati sulla pagina Facebook di Auchan, e utilizzati anche per una campagna video banner e pre-roll su YouTube.

Plan.Net Italia, l’agenzia del Gruppo Serviceplan, ha realizzato la comunicazione dell’intera campagna, che comprende il volantino tradizionale e digitale, nel quale sono stati inseriti consigli per prendersi cura del proprio corpo e molti contenuti interattivi con video e schede prodotto per saperne di più sui prodotti in offerta, l’allestimento dei punti di vendita, e un insieme di newsletter. Inoltre è stata lanciata un’apposita campagna display. A Piacere & Piacersi è collegato anche il concorso Belli come il Sole, promosso da Auchan in collaborazione con alcuni noti marchi del settore beauty.

Il concorso permette di vincere una vacanza e prodotti da 100 euro. Per partecipare bisogna acquistare almeno 15 euro di articoli nel reparto Igiene&bellezza, in modo da ricevere un codice per giocare sul sito www.bellicomeilsole.auchan.it

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