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Il format rinnovato di Marina Militare Sportswear


Aspiag Service: crescita in linea con il proprio dna

Euronics si rafforza nel Lazio

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Euronics

Il 22esimo store a insegna Euronics nel Lazio è stato realizzato nel cuore di Roma, all’interno dello Shopping Mall Aura-Valle Aurelia

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Coop: new opening a Ferrara

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coop alleanza

Si consolida nel capoluogo estense l’insegna Coop che a Ferrara apre un supermercato, situato in centro cittadino, in via Mazzini 34

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Despar spinge la mdd italiana oltreconfine

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Per Despar Italia la valorizzazione delle eccellenze territoriali italiane è al centro di un costante lavoro di sviluppo della mdd, un indirizzo che porta questo tipo di prodotti a marchio ad ottenere crescente riscontro anche oltreconfine, nei punti di vendita internazionali del retailer. Pasta, vino, conserve: parliamo di referenze premium a marchio Despar, brand presentato come sinonimo stesso di italianità in quanto presente solo nel nostro Paese.

“Il compito dei produttori è quello di fare prodotti buoni, come stanno già facendo. Noi sviluppiamo insieme a loro dei progetti, facciamo un lavoro di selezione delle referenze che vendiamo poi a Spar International e che si occupa successivamente di portarle sul mercato”, spiega a Gdoweek Lucio Fochesato, direttore generale di Despar Italia, a margine della Convention Nazionale Despar Italia 2018: “Le pmi necessitano di essere coordinate e noi le supportiamo in tal senso, naturalmente garantendo che rispettino tutti i criteri richiesti”.

Un orientamento alla crescita private label in linea con le più recenti richieste e tendenze del mercato, volto ad implementare un assortimento sempre più diversificato ed ampio, in grado di aumentare la propria quota a valore (al momento in Italia per il retailer rappresenta circa il 18,6% delle vendite).

“La marca del distributore oggi rappresenta un mondo di valori e innovazione che le hanno fatto conquistare un nuovo posizionamento in gdo -sottolinea Fochesato- E per innovazione sana e sostenibile intendo anche la capacità di unire le forze e collaborare. Penso ai nostri 400 fornitori ed oltre 300 affiliati.”.

 

 

 

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Kentucky Fried Chicken apre il secondo locale a Roma

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A Roma, in via Valle Aurelia, nel nuovo centro commerciale Aura, Kentucky Fried Chicken (Kfc) inaugura (domani) il suo secondo ristorante della capitale. La nuova apertura romana corrisponde anche al 20° locale in Italia. Presente in 7 regioni,dal Veneto alla Campania, Kfc ha ora 4 ristoranti in Lazio, fra i quali quello di Roma Valmontone, nella food court dell’Outlet Centre.

Corrado Cagnola (a destra) con Daniel Pagnoni, franchisee di Kfc Valmontone (RM)

Il nuovo locale è gestito in franchising dalla società Augusta di Francesco Fuga, che conduce già il Kfc nel centro commerciale Romaest, nel quale la catena americana segnò il suo debutto italiano nel 2014.

Il Kfc di Aura-Valle Aurelia impiegherà 35 persone provenienti per la maggior parte dal territorio romano.

Sviluppato su circa 360 mq, con 120 posti a sedere, aperto 7/7 dalle 9 alle 23, il nuovo ristorante romano si conferma in un mercato complesso nel quale l’apprezzamento per il nostro prodotto non era scontato –commenta Corrado Cagnola, amministratore delegato di Kfc Italia– e dove invece i consumatori hanno accolto fin dall’inizio la nostra offerta.  Dobbiamo il successo soprattutto ai nostri franchisee, imprenditori che accettano la sfida di affiancarci in un percorso di sviluppo che per il 2018 prevede l’apertura di 20 nuovi locali su tutto il territorio nazionale. Raddoppieremo così le nostre dimensioni consolidando la nostra presenza nelle regioni che già ci ospitano, come il Lazio, e raggiungendone altre, per arrivare sempre più vicini ai nostri consumatori”.

 

 

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Mercati di Città: pensati per la comunità

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#ilviaggio fra le realtà imprenditoriali locali prosegue anche quest’anno: siamo andati a Foggia, da Luigi Giannatempo, che ha spiegato non solo i nuovi format, ma anche cosa vuol dire essere…

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Carrefour lancia il “Drive pedonale”

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Carrefour ne aprirà 15 entro la fine del 2018. Ne sono già disponibili 6 a Parigi. Il lancio di questo format integrato alla strategia ominchannel è contestuale al varo della…

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Bennet sperimenta i tour informativi in store

Selex: l’eCommerce porta nuovi clienti alle insegne

Md potenzia la presenza nel Lazio

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Lo store, di proprietà Free Market srl, è situato in via Tiberina, a Fiano Romano, e si estende su un’area di 1.000 mq. È il 26esimo negozio dell’insegna nella regione

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Mondadori Bookstore al Centro Aura di Roma

La prima parafarmacia di Esselunga

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parafarmacia esselunga

All’interno del Superstore Esselunga di Pioltello (Mi) è stata inaugurata la prima parafarmacia della catena. Nel corso del 2018 sono previste ulteriori aperture

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Obiettivo distintività

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Tra cambiamenti sociali in atto e un retail che sta cercando di interpretarli, anche il vino vive un passaggio verso la sua maturazione nel canale della gdo. Esaurita la spinta iniziale delle vendite, dovuta alla novità del debutto e a una certa democratizzazione del prodotto, uscito dalle logiche del dettaglio specializzato, ora il vino rallenta la sua corsa e l’offerta si qualifica. Guardando ai dati Infoscan sul totale Italia iper+super+Lsp+discount, nel 2017, le vendite di vino confezionato hanno mostrato una flessione molto lieve a volume (-0,2%), ma un incremento a valore dell’1,9%, dovuto a un aumento del prezzo medio/litro. Segmentando questo dato per formato/tipologia, emerge una divaricazione tra l’andamento delle bottiglie da 0,75 l (che crescono dell’1,1% a volume e del 3,4% a valore) e gli altri formati, i brik e i bottiglioni/dame, le cui vendite sono invece in flessione.

“Il vino si confronta con la realtà del Paese -dichiara Virginio Romano, business insight director di Iri e coordinatore della ricerca elaborata dall’istituto di ricerca per Vinitaly-: il suo consumo è in calo per ragioni anagrafiche e per i nuovi stili di vita e, quindi, ora per la distribuzione è tempo di scommettere sul valore del prodotto, sapendo interpretare la ricerca e la voglia di novità dei consumatori italiani”. Così dopo la fase dell’allargamento dell’offerta, oggi è tempo di semplificazione, di cogliere i segnali di cambiamento, anche sotto il profilo espositivo. “In un mondo in cui il concetto di marca non risulta determinante, l’obiettivo è quello di offrire al cliente una lettura dello scaffale quanto più possibile coerente e semplificata -dichiara Michele Martini, category manager settore beverage di Gruppo Poli-. Per questo il nostro approccio prevede una prima segmentazione in termini di vini bianchi e rossi e una ulteriore distinzione tra prodotti legati alla regione e viceversa referenze provenienti dal resto d’Italia o del mondo. Uno degli aspetti più importanti rimane comunque la selezione, in ottica qualitativa, delle tipologie di vino proposte e dei relativi produttori”.

Un referenziamento che percorre a ritroso il processo di scelta del consumatore, come spiega Paolo Paronzini, direttore marketing Unes: “Segmentiamo la nostra offerta di vini in base alle fasce prezzo per migliorare la leggibilità dello scaffale, riducendo il tempo medio impiegato nella scelta dell’etichetta, valore sempre più importante per quanto riguarda la spesa. In sostanza il nostro scaffale risponde alla classica domanda se bianco o rosso e, successivamente, a quella importantissima sul livello di spesa che il consumatore può affrontare -precisa Paronzini-. La nostra politica Edlp e l’assenza di promozioni ci permette di tessere un dialogo chiaro con il consumatore”.

Proprio il dialogo, la capacità di raccontare caratteristiche del prodotto e abbinamenti, è uno dei fattori determinanti di una proposta vinicola in gdo. “Il nostro display -dichiara Filippo Bianchini, buyer vino di Pac 2000 A- prevede una prima suddivisione tra i vini base e vini di qualità/spumanti. I vini di qualità sono suddivisi a loro volta per tipologia, al cui interno la suddivisione è per regione/zona geografica. Anche gli spumanti sono suddivisi per tipologia e per zona geografica. La criticità più rilevante riguarda il comunicare le giuste informazioni al cliente in uno degli scaffali più affollati e variegati di un supermercato. A tal proposito stiamo introducendo etichette ‘parlanti’ in quanto riportano anche indicazioni sulla cantina di produzione, sulle caratteristiche del vino e suggeriscono abbinamenti gastronomici”.

Accesso riservato

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Crai: la nuova Spesa Online e i numeri 2017

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Tempo di bilanci e di nuovi progetti per Crai, che oltre a presentare i numeri di un 2017 positivo lancia nel 2018 il nuovo servizio eCommerce di prossimità. Si chiama Crai Spesa Online ed è attivo da gennaio con obiettivo di implementazione, ma vediamo prima i principali risultati del gruppo nell’anno già chiuso:

  • Fatturato della rete totale: + 5%
  • Nuovi punti di vendita:
    + 272 alimentare
    + 93 specialisti del settore igiene per la casa e cura della persona

Come dicevamo, il 2018 per Crai è l’anno dell’inaugurazione dell’eCommerce, progetto realizzato con la collaborazione del Politecnico di Milano per l’analisi e la progettazione del sistema di spesa online:

  • Ad oggi si contano 41 punti di vendita attivi e l’obiettivo è di averne 250 a fine anno
  • Al momento sono sei le Regioni coinvolte (Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna e Veneto)
  • I dati raccolti ad ora sui punti vendita attivi mostrano che sono soprattutto donne ad usare il servizio craispesaonline, che il 37% dei clienti lo utilizza da mobile e che lo scontrino medio si attesta a 46 euro

“Il 2017 ha nuovamente premiato il nostro impegno – afferma Marco Bordoli, amministratore delegato Crai Secom – Ora la sfida per il 2018 è continuare a puntare sullaqualità del nostro servizio, sia dal punto di vista di relazione con il cliente che di format dei negozi. L’investimento sul canale eCommerce, la qualità dei nostri fornitori e partner e l’ampliamento dell’organico della Centrale con nuove competenze va esattamente in questa direzione. La finalità rimane sempre quella di apportare valore ai Cedi, ai punti di vendita e ai clienti finali”.

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In’s Mercato rileva 61 store Tuodì per 48 milioni

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Cambio di proprietà per 61 punti di vendita Tuodì acquisiti da In’s Mercato,  insegna discount del gruppo Pam, a sua volta parte al 100% dalla holding finanziaria Gecos – Generale di commercio e servizi presieduta da Arturo Bastianello. In’s, secondo quanto scrive Il gazzettino, si è infatti aggiudicata il ramo d’azienda di Dico Spa con un investimento da 48 milioni di euro grazie a un’operazione condotta da una controllata da In’s ossia Nuova discount srl.

I 350 dipendenti in organico nei negozi interessati dall’acquisizione saranno confermati con il passaggio di proprietà. Adriano Checchetto, amministratore delegato e fondatore di In’s, ha infatti dichiarato al giornale online: “Stiamo già lavorando all’allineamento delle nuove strutture al nostro format di vendita. In un mese e mezzo contiamo di essere pronti per aprirli sotto il marchio In’s, appoggiandoci ai nostri centri distributivi e alla nostra base di Dese (Venezia) che rifornisce Veneto, Friuli ed Emilia Romagna”. E aggiunge: “Ci siamo fatti avanti con questa offerta di acquisizione di 61 negozi nell’ottobre scorso. In tutto Dico-Tuodì ne aveva circa 300, ma noi abbiamo ovviamente scelto quelli che meglio si integravano con la nostra catena. In Veneto, dove abbiamo già 60 discount più altri 19 in Friuli Venezia Giulia, apriremo a Giavera del Montello, ma il maggior numero di acquisizioni riguarda punti di vendita dislocati soprattutto in Lazio, Emilia Romagna e Liguria”.

Con questa acquisizione In’s raggiunge quota 430 negozi.

 

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Nau!: secondo punto di vendita a Novara

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Nau! Novara

Si sviluppa in Piemonte l’insegna di ottica Nau! che apre un negozio all’interno del centro commerciale San Martino 2 di Novara, il secondo in città, il 19esimo nella regione. L’assortimento, come da tradizione, propone occhiali da vista e da sole, per uomo, donna e bambini con nuove collezioni in edizione limitata ogni trenta giorni. Design e format restano fedeli alla filosofia dell’insegna così come gli accorgimenti ecosostenibili utilizzati. Tra i servizi offre controlli della vista gratuiti.

 

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Megamark e Ap acquisiscono 21 store Tuodì in Campania

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Ventuno punti di vendita a insegna Tuodì in Campania sono stati acquisiti dal Gruppo Megamark, che conta già oltre 500 strutture a insegna Dok, A&O, Famila, Iperfamila e Sole365 per circa 6.000 addetti, e da AP Commerciale srl della famiglia Apuzzo, con un investimento di oltre 15 milioni di euro. Gran parte dei supermercati, che in totale sviluppano una superficie di vendita di circa 11.000 mq e un potenziale fatturato di oltre 60 milioni di euro, avranno l’insegna Sole365. Nei negozi acquisiti sono impiegate oltre 130 persone, il cui posto di lavoro è stato garantito dalla nuova proprietà.

“La crescita della nostra attività in Campania – dichiara Giovanni Pomarico, a capo del Gruppo Megamark – prosegue in modo proficuo anche grazie alla consolidata collaborazione con la famiglia Apuzzo, profonda conoscitrice del territorio. In questi giorni abbiamo incontrato i nuovi collaboratori e abbiamo raccontato la nostra realtà aziendale e i nostri 40 anni di storia”.

Antonio Apuzzo, amministratore unico della AP Commerciale srl, aggiunge: “Questo accordo consolida il ruolo di Sole365 in Campania, un’insegna in grado di offrire ogni giorno ai propri clienti una varietà di prodotti a scaffale a prezzi sempre convenienti, dove è possibile risparmiare 365 giorni l’anno. È questa la logica del ‘Every day low price’ che fa a meno delle offerte promozionali e delle raccolte punti, ponendo al centro dell’attenzione il cliente e le sue quotidiane esigenze di spesa”.

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Coincasa: ingresso in Francia

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Il brand italiano dell’home decoration Coincasa sbarca in Francia con il suo primo negozio aperto a Rennes, capoluogo della Bretagna, sviluppato su una superficie di 160 mq. Il punto di vendita è situato all’interno del centro commerciale Grand Quartier, con una galleria che ospita 110 negozi. L’assortimento spazia dalla tavola alla biancheria ai tessuti d’arredo, dalla decorazione ai complementi. Dal 2014 l’intera collezione Coincasa è disponibile anche online su coincasa.it, con consegna in tutta Europa.

Il brand è presente in 37 negozi Coin dislocati nei più importanti centri storici e nelle principali vie dello shopping in Italia e conta 82 store stand-alone, di cui 32 sul territorio nazionale e 50 all’estero. L’espansione all’estero di Coincasa ha preso il via dieci anni fa dall’area dell’Est Europa, per estendersi poi nel bacino mediterraneo e, più recentemente, nei paesi del Nord Europa e in Russia.

 

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Sincerità, trasparenza e coerenza

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1) Lo storytelling non equivale a raccontare panzane. Un conto è la storia di un prodotto e della sua filiera, un altro il racconto di un mondo ideale che non esiste.

2) Qualsiasi cosa produciamo/vendiamo deve fare bene a tutta la filiera: dal conto economico al cliente passando per i fornitori. Solo così si è “sicuri” che il conto torni (e anche il cliente).

3) Marketing etico significa che andiamo un po’ più in là del nostro tornaconto e che l’ambiente che ci circonda si avvantaggia della nostra presenza.

4) Trasparenza, elemento fondamentale che deve permeare ogni parola, da quella che scriviamo sul packaging a quella che viene recitata da uno spot televisivo.

5) Quando facciamo un errore, meglio ammetterlo e chiedere scusa, invece di nasconderci nel silenzio o, peggio ancora, negare l’evidenza.

6) Non predicare bene e razzolare male: necessario essere coerenti tra ciò che si dice e ciò che si fa.

7) Imprenditore viene da “prendere sopra di sè” non da “prendere” … e basta. Meglio ricordarselo sempre!

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