Quantcast
Channel: Retail – Gdoweek
Viewing all articles
Browse latest Browse all 7764

Retail Summit 2019 l’esperienza tra fisico e digital

$
0
0
retail summit

Ecco il Retail Summit 2019 per immaginare il retail del futuro. Uno spazio dove condividere best practice e anche comunicare le novità. Come ha fatto subito Francesco Pugliese, Ad di Conad. A confronto tutti gli attori del mondo retail, dalla gdo ai pure player digitali, dalle tecnologie al marketing.

Conad al Retail Summit 2019

Tra i primi interventi della mattinata, quello di Francesco Pugliese ha subito animato l’evento annunciando, al seguito dell’acquisizione del punti di vendita Auchan, la nascita di una nuova insegna che aggregherà prodotti e servizi, rivolti principalmente alle famiglie. Si chiamerà Spazio Conad. La piattaforma che aggrega servizi bancari, assicurativi, energia e viaggi nascerà entro fine 2020.

Fulcro del progetto l’attitudine all’ascolto e al servizio, l’essere “buoni servitori” ma in senso moderno, grazie a una partnership, ancora non rivelata, per la piattaforma digitale, l’attenzione alle specificità del territorio e alle esigenze locali, leCommerce. Pugliese fa un vanto della storia di Conad che nasce dalle botteghe, dal’empatia e dalla soddisfazione dei bisogni reali dei clienti. La nuova insegna mette insieme queste esperienze per essere destination. Il modello che cita per la nascitura piattaforma di servizi è quello di Tesco.

Ritrovare la reason why dei punti di vendita

La tavola rotonda moderata da Cristina Lazzati, direttore di Gdoweek e Mark Up, al retail Summit 2019 ha visto protagonisti Alberto Baldan, Ad di Grandi Stazioni Retail, Pippo Cannillo, presidente e Ad Maiora-Despar Cento Sud, Camilla Lunelli, direttore comunicazione Ferrari F.lli Lunelli, José Maria Robles, general manager property management di Sonae Sierra Italy, e Massimo Sacchi, managing partner di RetAPPs. Il confronto per immaginare il punto di vendita del futuro.

Il punto di vista di Grandi Stazioni – Le stazioni ferroviarie non sono affatto centri commerciali, ma hub multimodali dove le persone si incontrano senza essere chiamate, che aggregano una quantità di persone superiore a quelle di un’intera città. E ciascuna è diversa, perché va pensata come un sistema che lega la città alla stazione, quindi offriamo servizi mirati ai target diversi. Un esempio: il negozio popup chiavi in mano.

Come sarà il nuovo tenant mix? Va verso i servizi, il food (con la ristorazione e i supermercati) e la salute e benessere, con le cliniche e i centri estetici. Poi deve essere un luogo predisposto per essere fotografato su social come Instagram.

Il futuro del supermercato nelle location travel? Fare risparmiare tempo (è un servizio!), visto che i centri commerciali periferici stanno perdendo attrattività. E dovrà esserci anche l’eCommerce.

La strategia Ferrari F.lli Lunelli – Andare dove sono le persone, con i wine bar Ferrari Spazio Bollicine, e attirare i consumatori nella cantina a Trento, dove l’azienda propone un’esperienza di gratificazione, alta ospitalità e convivialità.

Sonae Sierra: fisico e digitale in un rapporto win win – Fisico e digitale devono convivere, perché il fisico umanizza il digitale.

Maiora-Despar Centro Sud, back to basic – Il digitale è dietro le quinte, secondo Pippo Cannillo, serve a ottimizzare e migliorare le basi del retail, a servire meglio i clienti, non per dare un effetto wow. Un esempio: il volantino via sms, che ha avuto molto successo anche presso gli anziani e anche in una cittadina piccola come Spinazzola. A tutto vantaggio della sostenibilità. L’altro pilastro del retailer futuro è il personale, che si valorizza attraverso formazione e meritocrazia.

RetAPPs l’omnicanalità data driven – La tecnologia è qualcosa che può velocizzare engagement e fidelizzazione, ma deve essere usata sulla base di informazioni concrete, per esempio quelle su dove s’informa il consumatore prima di acquistare, e cosa chiede.

Tra i case history presentati al Retail Summit 2019 anche quello di Zalando, Mercato Centrale, SOK.

Il marketing atomico

Il cambio di paradigma del digitale vede protagonisti i giovani che spingono verso l’alto le aspettative di experience, rispetto al passato. I retailer moderni, dice Giuseppe Stigliano, Ceo Wunderman Thompson Italy, rischiano di passare per venditori di sale in un mondo di venditori di frigoriferi. Come modernizzarsi? Sfruttare il digitale ma con un tocco umano, perché è qualcosa che sul digitale non c’è, e perché l’algoritmo non è infallibile, va controllato con l’occhio umano. E poi guardare alle startup, vedere cosa fanno e copiare, stringere con loro delle partnership. Una cosa è certa: stare fermi non è accettabile, bisogna costruire un’offerta inedita.

Il brand nell’era dell’esperienza

“Sono stufo di negozi belli, pensati più per l’architettura che per gli uomini”, esordisce Roger Botti, direttore generale e direttore creativo Robilant Associati. Come uscirne, per non perdere il preziosissimo patrimonio dei negozi dei nostri centri storici? Con i rituali, perché i rituali sono memorabili, possono caratterizzare il punto di vendita e far sì che il consumatore decida di frequentarlo. La pubblicità del brand invece, dice Botti, non si ricorda. E il rituale è essenzialmente il servizio, associato al brand però.

I suggerimenti che dà Botti sono semplici ma spesso trascurati dai retailer nostrani: dimostrano cura, attenzione, sono “piccole cose che toccano il cuore”, che il digital non può dare. Alcuni esempi: il sorriso, il pacchetto, il teatro del fare (la granita, per esempio), la qualità top di un monoprodotto, il rituale della scelta, il rituale del consumo in un ambiente piacevole.

La ristorazione

Dopo l’intervento di Matteo Pogliani dedicato all’influencer marketing, l’ultimo panel dell’evento è dedicato alla ristorazione, con una tavola rotonda moderata da Francesco Oldani cui hanno partecipato Giancarlo Bassi, già presidente Oriocenter e Il Globo, Giampaolo Grossi, general manager Starbucks Italy e Massimo Innocenti, Ceo & founder Spontini Holding. A corredo i case history di Deliveroo con lo head of marketing Marco Galimberti, e di Pescaria, con Bartolo L’Abbate, il fondatore.

 

L'articolo Retail Summit 2019 l’esperienza tra fisico e digital è un contenuto originale di Gdoweek.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 7764

Trending Articles